Trekking in Galles: tutto sul Cenedlaethol Bannau Brycheiniog (il Brecon Beacons National Park)

Redazione Lonely Planet
6 minuti di lettura

Lo spettacolare Brecon Beacons National Park (Parc Cenedlaethol Bannau Brycheiniog), che si estende per 72 km da Llandeilo, nel Carmarthenshire, fino al confine inglese, racchiude alcuni dei panorami più belli del Galles centrale. Vasti altopiani erbosi ammantati di erica, orlati a nord da valli glaciali, si stagliano al di sopra di meravigliosi paesaggi rurali e valli boscose in cui precipitano roboanti cascate.

Sulle alture del Cenedlaethol Bannau Brycheiniog (il Brecon Beacons National Park)  ©Laurie Dugdale/Shutterstock
Sulle alture del Cenedlaethol Bannau Brycheiniog (il Brecon Beacons National Park) ©Laurie Dugdale/Shutterstock
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All’interno del parco si distinguono quattro regioni: da ovest a est si incontrano nell’ordine la selvaggia e disabitata Black Mountain (Mynydd Du), con vaste brughiere e laghi glaciali; la Fforest Fawr (Great Forest), con impetuosi corsi d’acqua e scenografiche cascate da cui nascono i fiumi Tawe e Neath; i Brecon Beacons (Bannau Brycheiniog) veri e propri, un gruppo di caratteristiche alture dalla cima piatta comprendenti il Peny-Fan (886 m), il punto più elevato del parco; e infine l’ondulata catena di altopiani ricoperti di erica delle Black Mountains (Y Mynyddoedd Duon), da non confondersi con la Black Mountain (al singolare) a ovest.

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Cosa fare nel Brecon Beacons National Park

Nel parco si snodano centinaia di percorsi escursionistici, da tracciati adatti per semplici passeggiate a faticosi sentieri che si inerpicano sulle alture. Cartine e guide sono disponibili presso gli uffici turistici della regione e al National Park Visitor Centre, nei pressi di Libanus.

Esistono anche molti bellissimi percorsi per mountain bike, tra cui 14 sentieri classificati e segnalati che troverete illustrati nelle guide in vendita presso gli uffici turistici e del parco nazionale.

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Hay-on-Wye  è la ‘capitale mondiale dei libri usati’ ©abcbritain/Shutterstock
Hay-on-Wye è la ‘capitale mondiale dei libri usati’ ©abcbritain/Shutterstock

Il meglio di Brecon Beacons

Hay-on-Wye / Y Gelli Gandryll

Hay-on-Wye, una graziosa cittadina che sorge sulle sponde del River Wye appena oltre il confine gallese, si è conquistata una fama sproporzionata rispetto alle dimensioni. Il merito va attribuito in gran parte al carismatico libraio indipendente Richard Booth, che per primo diede via al boom dei negozi di libri usati.

Divenuta ‘capitale mondiale dei libri usati’, nel 1988 Hay diede vita a un festival della letteratura e della cultura, cresciuto di anno in anno fino a inglobare tutti gli aspetti delle arti creative. Oggi l’Hay Festival è un evento di fama internazionale che si tiene ogni anno per 10 giorni tra maggio e giugno; l’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton fu il suo visitatore più importante nel 2001 e lo definì la ‘Woodstock della mente’.

Il piccolo centro cittadino è un dedalo di viuzze costellate di affascinanti negozi che richiamano un variegato pubblico di intellettuali, conferendo al luogo un’atmosfera alternativa anche al di fuori del periodo del festival.

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Black Mountains / Y Mynyddoedd Duon

La catena di alture che si estende verso nord da Abergavenny a Hay-on-Wye ha un aspetto selvaggio ed è in gran parte disabitata (se si escludono le pecore e i nibbi reali). La vetta più elevata è il ventoso Waun Fach (811 m). La scenografica e appartata Vale of Ewyas si snoda nel cuore delle Black Mountains seguendo il corso del River Honddu dal villaggio di Llanvihangel Crucorney fino al Gospel Pass (549 m), un colle esposto al vento da cui una strada a senso unico scende tortuosa verso Hay-on-Wye in un paesaggio da foresta incantata. Lungo il tragitto passerete per le suggestive rovine del Llanthony Priory e per il villaggio di Capel-y-Ffin, con le rovine di un altro monastero e la settecentesca Church of St Mary the Virgin.

Crickhowell / Crughywel

Questo prospero villaggio, pittoresco e pieno di fiori, si è sviluppato attorno a un castello normanno con bastioni e fossato e a un guado sul corso del River Usk. Tutto quel che rimane del castello sono i resti delle torri crollate, mentre il vecchio guado è oggi attraversato da un elegante ponte in pietra risalente al XVII secolo che conduce al vicino villaggio di Llangattock ed è noto per la peculiarità di presentare 13 arcate su un lato e 12 sull’altro.

Crickhowell non offre molto da vedere, ma è un luogo piacevole in cui fare tappa per una notte grazie alla posizione, che consente di raggiungere agevolmente i Brecon Beacons e la Vale of Ewyas, e alla presenza di alcuni interessanti negozietti indipendenti che gli abitanti del posto difendono fieramente (nel 2015 si sono opposti in massa all’apertura di un supermercato). Qualche tempo fa, il villaggio è salito alla ribalta delle cronache per una protesta fiscale degli esercenti locali, che hanno unito le forze per diventare un paradiso fiscale e usufruire delle stesse scappatoie che permettono alle multinazionali straniere di pagare meno tasse.

L’alba sul Pen Y Fan ©Mel Manser Photography/Shutterstock
L’alba sul Pen Y Fan ©Mel Manser Photography/Shutterstock

Fforest Fawr e Black Mountain

La metà occidentale del Brecon Beacons National Park è scarsamente popolata e priva di centri abitati degni di nota. La Fforest Fawr (Grande Foresta), un tempo riserva di caccia dei normanni, è oggi un geoparco UNESCO noto per la varietà del territorio, costituito da arida brughiera, terreno calcareo disseminato di fiori e dirupi boscosi rivestiti di muschio e bassa vegetazione.

Più a ovest, la Black Mountain (Y Mynydd Du) è una remota distesa di brulle alture che esercita un irresistibile richiamo sugli escursionisti più intrepidi. Modellato dai ghiacciai e dall’intervento dell’uomo dalla preistoria fino a oggi, è un territorio spoglio, selvaggio e assolutamente affascinante.

Beacons Way

La Beacons Way è un itinerario escursionistico lungo159 km) che si snoda nel Brecon Beacons National Park da Ysgyryd Fawr (Skirrid), vicino ad Abergavenny, fino al villaggio di Bethlehem, ai margini della Black Mountain, toccando tutte le cime più alte del parco.

Inutile dire che si tratta di un’escursione lunga e fisicamente impegnativa, che richiede un’attrezzatura adeguata e una buona cartina Ordnance Survey (OS), poiché nei tratti che passano nella brughiera può essere difficile orientarsi. L’itinerario è percorribile in otto giorni di duro cammino, ma chi non vuole affaticarsi troppo può prendersela con calma e godersi a più fondo l’esperienza.

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Il panorama dal Cefn Cwm Llwch ©Veronique Stone/Shutterstock
Il panorama dal Cefn Cwm Llwch ©Veronique Stone/Shutterstock

La scalata del Pen-y-Fan

Una delle escursioni che riscuotono maggior successo nel parco nazionale è la scalata del Pen-y-Fan (886 m), la cima più elevata dei Brecon Beacons (ogni anno sono circa 350.000 coloro che la intraprendono, al punto che il percorso è stato soprannominato ‘l’autostrada’). La via più breve inizia presso il parcheggio di Pont ar Daf, sulla A470, 16 km a sud-ovest di Brecon. Si tratta di una camminata ripida ma diretta fino alla sommità del Corn Du (873 m), cui segue una breve discesa altrettanto ripida e la salita finale fino alla vetta del Pen-y-Fan (4,5 miglia, 7 km, circa 3 h andata e ritorno).

Un sentiero leggermente più lungo (9 km, andata e ritorno) ma ugualmente affollato inizia presso lo Storey Arms Outdoor Centre, 1,5 km a nord, dove ferma l’autobus n. T4 (attenzione a non confondere lo Storey Arms con un pub!) Per evitare la folla conviene scegliere uno degli itinerari più lunghi che risalgono il versante settentrionale della montagna e regalano colpi d’occhio assai più interessanti durante la salita. In questo caso, il punto di partenza migliore è il parcheggio di Cwm Gwdi, al termine di una strada secondaria di 5,5 km a sud-ovest di Brecon. Da questo punto in poi si segue un sentiero che risale il crinale del Cefn Cwm Llwch, con vista panoramica sulle montagne circostanti, per poi affrontare un’ultima ripida salita che raggiunge la vetta. Il percorso di andata e ritorno dal parcheggio è lung 11 km) e richiede in tutto tre o quattro ore. Partendo e arrivando a Brecon, la distanza complessiva sale a 22,5 km.

Osservare le stelle nei Brecon Beacons

Grazie all’attento monitoraggio dell’inquinamento luminoso, i Brecon Beacons sono uno dei luoghi migliori del Regno Unito per osservare le stelle. Nel 2013 il cielo del parco è stato decretato uno dei cinque più puliti al mondo, ottenendo lo status di ‘riserva del cielo scuro’. Nelle notti limpide, basta metters con il naso all’insù per ammirare la Via Lattea in tutto il suo splendore, accompagnata da innumerevoli costellazioni, nebulose e persino piogge di meteoriti.


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Il Brecon Mountain Railway ©Phil Darby /Shutterstock
Il Brecon Mountain Railway ©Phil Darby /Shutterstock

Come arrivare

Il parco nazionale non è attraversato da linee ferroviarie, ma i treni fermano ai suoi margini, nelle città di Abergavenny, Llandeilo, Llangadog e Llandovery.

I servizi di autobus sono quasi tutti in funzione solo dal lunedì al sabato. Le linee più utili sono le seguenti: T4 Cardiff, Merthyr Tydfil, Libanus, Brecon, Talgarth, Builth Wells, Llandrindod Wells, Newtown; T6 Brecon, Sennybridge, Glyntawe, Swansea; X3 Abergavenny, Llanvihangel Crucorney, Hereford; 39 Brecon, Hay-on-Wye, Hereford; 43/X43 Abergavenny, Crickhowell, Llangattock, Talybont-on-Usk, Llanfrynach, Brecon; 63/X63 Brecon, Dan-yr-Ogof National Showcaves, Swansea.

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