I migliori viaggi da fare in Europa a marzo

Redazione Lonely Planet
7 minuti di lettura

Marzo è il mese della primavera e mentre la natura si risveglia si desta anche la nostra voglia di tornare a viaggiare. Il clima è più mite, le giornate più lunghe e, che si tratti di un weekend o di una breve vacanza, l’Italia e l’Europa regalano preziose possibilità per un viaggio con tutti i benefici del fuori stagione ma ricco di esperienze senza eguali (e senza troppi turisti). Ecco allora i nostri consigli se non avete ancora deciso dove andare a marzo in vacanza.

mont saint michel alta marea
L’imponente collezione di pinnacoli, bastioni e torrette di Mont Saint Michel ©canadastock
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Mont Saint Michel, Francia

Sono passati più di 13 secoli da quando l’Arcangelo Michele chiese al Vescovo Aubert d’Avranches di erigere la sua chiesa su un’isolotto roccioso posto tra Bretagna e Normandia; l’edificio divenne presto una nota meta di pellegrinaggio per i devoti cristiani. Oggi questa imponente collezione di pinnacoli, bastioni e torrette costruita nell’arco di qualche secolo – come una gigantesca torta nuziale in un film di Peter Jackson – attira oltre 2,5 milioni di visitatori ogni anno. Molti, però, arrivano d’estate. Voi veniteci durante un weekend a marzo e potrete ammirare questa straordinaria chiesa gotico-romanica e la sua Merveille (‘Meraviglia’) in relativa calma. In più, se farete coincidere la vostra visita con i giorni successivi alla luna piena di marzo, potrete ammirare il magnifico spettacolo naturale della grande marée – la marea sigiziale più alta d’Europa (15 m), che attraversa la baia ’con la rapidità di un cavallo al galoppo’, secondo le parole di Victor Hugo. 

Il programma

Molti hotel e ristoranti che sorgono sul monte stesso sono costosi e sopravvalutati; meglio rimanere vicino a Genêts, poco più a est, dove si trovano sistemazioni con vista sulla baia e sull’abbazia che vi sorge in mezzo. 

Da sapere

Se la Grande Rue – la via principale che conduce all’abbazia – è troppo affollata, prendete il sentiero che si inerpica lungo i bastioni medievali. Controllate però sempre le maree.

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viaggi da fare a marzo
Il monte Pen-y-Fan nel Brecon Beacons National Park ©stocker1970

Brecon Beacons, Galles

La primavera in Galles: gli agnellini appena nati zampettano sulle colline verdeggianti disseminate di giunchiglie giallo paglierino. In questo caso, realtà e stereotipi coincidono; anche se qui non c’è mai la garanzia di avere il sole, la campagna gallese dà veramente il meglio di sé in questo mese e un viaggio a marzo permette di godersela a pieno. Liberatevi del grigiore invernale ed esplorate uno degli angoli meno visitati del Regno Unito. 

Il Brecon Beacons National Park, molto apprezzato dagli escursionisti, vanta chilometri e chilometri di sentieri semi-deserti su dolci alture. Con i suoi 886 metri, lo svettante Pen-y-Fan presenta un buona sfida, ma la Black Mountain a ovest del parco, e lo Sugar Loaf a est, non sono a meno. Se vi interessa la storia raggiungete a piedi il fiabesco castello di Carreg Cennen – apre al pubblico il primo aprile, ma la sua posizione in cima a uno sperone lo rende spettacolare in ogni momento dell’anno. 


Il programma

Crickhowell, Brecon o Abergavenny sono tutte basi ideali; Abergavenny vanta però anche ristoranti spettacolari. Collegata via treno con Cardiff e Newport, è facile da raggiungere da molte città inglesi. 

Da sapere

Dopo un’uscita impegnativa, riscaldatevi con una scodella di cawl, una zuppa densa di verdure e carne d’agnello. 

Maiorca, Spagna

La ‘neve di Maiorca’ ricopre i pendii dell’isola delle Baleari a marzo. Non è proprio neve, almeno non quella fatta di acqua e ghiaccio; sono invece migliaia e migliaia di petali bianco-rosati di fori di mandorlo che danno a Maiorca il suo peculiare manto candido all’inizio di ogni anno. Dato che la nevicata si verifica a inizio marzo, quando le temperature si alzano, anche esplorare l’isola sarà una delizia – i turisti non sono ancora arrivati in massa, ma c’è già sole in abbondanza a scaldare le spiagge e illuminare i tradizionali villaggi color miele come Deià, Fornalutx e Sóller. Approfittatene per scalare le vette della Serra de Tramuntana.

Non snobbate Palma; anche se a volte viene associata a mete festaiole come la vicina Magaluf, ha una Città Vecchia affascinante e pittoresca, e vanta bellissimi palazzi d’epoca, musei, piazze e una cattedrale monumentale. 


Il programma

Numerosi voli nazionali e internazionali servono Palma, e i prezzi ragionevoli per il noleggio delle auto e gli efficienti trasporti pubblici, rendono facile organizzare una fuga per il weekend o un giro dell’isola più lungo.

Da sapere

Maiorca è una mecca per ciclisti. Molte squadre agonistiche si allenano sui suoi ottimi sentieri montani d’inverno: portatevi una bici e unitevi a loro. 

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L’imponente Basilica di San Francesco, ad Assisi ©Valery Rokhin

Assisi, Italia

San Francesco è noto per aver rinunciato alle sue ricchezze terrene. La cittadina dove è nato, Assisi, non ha fatto altrettanto: ben preparata ad accogliere le orde di turisti che vi si ammassano per pregare nella basilica medievale che del famoso santo porta il nome, Assisi è zeppa di capolavori dell’arte del XIII e XIV secolo. Non si può certo negare che l’atmosfera suggestiva del luogo, soprattutto in questo mese tranquillo durante il quale i turisti sono (relativamente) pochi, sembri invitare (assieme a diverse strutture nei dintorni che propongono corsi di meditazione) alla riflessione spirituale e al riposo. 

Non dimenticatevi delle sue meraviglie storiche, però: l’imponente Basilica di San Francesco nasconde magnifici affreschi di Giotto nella Basilica Superiore, e di Cimabue, Simone Martini e Pietro Lorenzetti nella Basilica Inferiore. Non perdete l’anfiteatro romano e la chiesa di San Damiano, dove si dice che San Francesco sentì la voce di Dio all’inizio del XIII secolo. E ovviamente concedetevi un calice o due degli ottimi vini bianchi locali, l’Orvieto o il Grechetto: Francesco, ai tempi in cui era giovane e scapestrato, avrebbe approvato.


Il programma

Prenotate l’alloggio con diversi mesi di anticipo o soggiornate nella vicina Spello. In alternativa, concedetevi una settimana o due per esplorare le colline umbre, toccando Gubbio, Trevi, Todi. 

Da sapere

Assisi è piena di turisti tutto l’anno, ma Pasqua, Calendimaggio e la festa di San Francesco (3-4 ott), sono i momenti più affollati. 

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I panorami della penisola di Mani, in Peloponneso © Giulia Grimaldi/Lonely Planet Italia
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Peloponneso, Grecia

Inspiegabilmente, sebbene vanti alcune tra le spiagge più belle della Grecia e superbi siti archeologici e monumenti d’epoca medievale, montagne affascinanti e la regione dell’Arcadia, questa penisola a forma di mano accoglie solo una piccola porzione dei turisti che entrano nel paese. Marzo garantisce poche folle e temperature clementi, perfette per belle camminate, nonché grande disponibilità di sistemazioni a buon prezzo. Non solo: il Peloponneso è perfetto per le vacanze al mare a marzo. Non perdete Olimpia, città che ospitò i giochi olimpici per oltre 1000 anni; la cittadella di Micene, ammantata di leggende omeriche; il Teatro di Epidauro, da 14.000 posti; e il porto bizantino di Monemvasiá. 

La penisola del Mani offre bei sentieri escursionistici, soprattutto attorno alla Gola di Výros, come anche affascinanti villaggi, mentre la costa occidentale ha spiagge di sabbia tra le più belle del paese. La cucina locale, basata su ingredienti freschissimi, è favolosa: Kalamáta è famosa per le sue olive, mentre melanzane, pesce e miele compaiono in molte specialità locali; provate anche il vino rosso Agiorgitiko.


Il programma

Partite da Atene e arrivate in Peloponneso passando per l’antica Corinto, e fate un salto a Micene, a Epidauro e nella graziosa cittadina di mare di Nauplia: un giro fattibile in pochi giorni. Se avete più tempo, dirigetevi a sud verso Monemvasiá e il Mani, poi tornate a nord sforando la costa occidentale e Olimpia.

Da sapere

Atene è a 85 km di auto da Corinto; bus, treni e traghetti la collegano al Peloponneso. I bus effettuano servizio ridotto in bassa stagione.

Dubrovnik, Croazia

Dubrovnik, una mezzaluna di tetti color terracotta che si curva ad abbracciare un angolo azzurro d’Adriatico, è splendida, ed è stata anche presa d’assalto diverse volte nell’arco dei secoli: messa sotto assedio dai Saraceni, conquistata da Veneziani, devastata dal terremoto del 1667, distrutta da Napoleone e poi dalla guerra del 1991-92, oggi viene invasa ogni anno da orde di croceristi. Ma se ci viaggerete a marzo, quando la primavera prende piede, giocherete d’anticipo sui turisti mordi e fuggi, e potrete probabilmente godervi la sua bellezza superba assieme agli abitanti del posto. Cominciate facendo un giro sulle mura della Città Vecchia e visitando i forti medievali costruiti per difendere la città, quindi immergetevi nel labirinto di stradine bianche nel cuore senza tempo della città. Se volete godere di una prospettiva differente, salite in funivia fino alla cima del Monte Srd, o fate il giro della baia fino alla tranquilla Cavtat, fondata dagli stessi greci che fuggirono dagli slavi e poi, nel 614, eressero la più famosa Dubrovnik. 

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Veduta aerea di Dubrovnik | Foto di Geio Tischler su Unsplash

Il programma

La Città Vecchia offre un numero limitato di sistemazioni economiche; ne troverete di più a Lapad, poco più di un chilometro a ovest. 

Da sapere

La funivia per il Monte Srd è in funzione tutto l’anno eccetto febbraio. In alcuni mesi dell’anno ha un orario serale ridotto. I traghetti per Cavtat sono in funzione da aprile a ottobre, e a marzo alcuni esercizi potrebbero essere chiusi. 

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