Surf, trekking e natura: alla scoperta della Gower Peninsula, in Galles
Con le sue ampie spiagge di sabbia dorata, le onde che si frangono sulla costa, i sentieri scoscesi in cima alle scogliere e gli altopiani aspri e selvaggi, la Gower Peninsula sembra lontana mille miglia dalla frenesia urbana di Swansea, ma in realtà si trova a due passi dalla città. Questa lingua di terra lunga 15 miglia (24 km) che si estende verso ovest da The Mumbles fu la prima zona del Regno Unito a essere dichiarata ufficialmente nel 1956 Area di Rilevante Bellezza Naturale. E tutta questa bellezza è rimasta intatta fino ad ora, ecco perché dovreste considerare di visitare questa zona del Galles.

Circa tre quarti della costa appartengono al National Trust e potete percorrere a piedi l’intera linea costiera seguendo il Wales Coast Path. La penisola è anche il secondo sito migliore del Galles per il surf dopo il Pembrokeshire.
Le principali spiagge adatte alle famiglie, presidiate dal servizio di salvataggio durante i mesi estivi, sono Langland Bay, Caswell Bay e Port Eynon. La più spettacolare, nonché la più famosa tra i surfisti, è la magnifica Rhossili Bay, che si estende per 3 miglia (4,8 km) all’estremità della penisola. Buona parte della costa settentrionale della Gower Peninsula è caratterizzata da paludi salmastre, che costituiscono un habitat importante per i trampolieri e l’avifauna selvatica.

Port Eynon
Sulla spiaggia di sabbia e rocce che incornicia per circa un chilometro Port Eynon sventola la Bandiera Blu e in estate vi si affolla la maggior parte dei bagnanti della Gower Peninsula. La cittadina cresce in maniera esponenziale con l’aumentare della colonnina di mercurio, mentre campeggi, guesthouse, pub e ostelli si preparano agli sforzi dell’alta stagione estiva. Indipendentemente dal periodo dell’anno e, per quanto aggressiva sia la lotta per accaparrarsi un tavolo a pranzo al pub o lo spazio per il telo da bagno sulla spiaggia, è comunque una cittadina balneare decisamente piacevole.
Oxwich Bay e Parkmill
Oxwich Bay è una ventosa e sinuosa spiaggia di sabbia lunga 2,5 miglia (4 km) delimitata dalle dune. L’accesso con le auto e un ampio parcheggio (£4 al giorno) la rendono molto comoda per le famiglie e gli appassionati di sport acquatici (tenete presente che non c’è servizio di salvataggio, ma per il resto è adatta ai surfisti principianti). Alle spalle della spiaggia si estende la Oxwich Nature Reserve, una zona di paludi salmastre e di ac-qua dolce, boschi di querce e frassini delimitata dalle dune; è l’habitat ideale per un’avifauna varia e per la tipica flora che prospera sulle dune.
Alcune delle spiagge migliori e più tranquille della Gower Peninsula si trovano nel tratto compreso tra The Mumbles e Oxwich Bay, in particolare nella zona attorno al piccolo villaggio turistico di Parkmill.

Rhossili
Lasciando il meglio alla fine, la Gower Peninsula termina con uno spettacolare nastro di sabbia dorata che si estende per 5 km lungo la Rhossili Bay. Orientata a ovest verso la punta meridionale dell’Irlanda, è una delle spiagge migliori e più famose per il surf di tutta la Gran Bretagna. Fate attenzione però: quando le onde sono molto alte, fare il bagno può essere pericoloso. Durante la bassa marea, dalla sabbia al centro della spiaggia emergono le sinistre vestigia del veliero norvegese Helvetica, naufragato qui nel 1887 durante una tempesta.
A sud del villaggio si estende il Viel (si pronuncia ‘vail’), un mosaico di appezzamenti lunghi e stretti che rappresenta uno dei rari esempi sopravvissuti del sistema di suddivisione dei campi in vigore in epoca medievale.
L’estremità occidentale della penisola è sorvegliata da un promontorio di 1,5 km che si trasforma in isola durante l’alta marea: Worms Head deriva il nome dall’inglese antico wurm, che significa ‘drago’, e in effetti il suo profilo ricorda la sagoma di un mostro a forma di serpente (come quello di Loch Ness). Attorno alle rocce le foche si scaldano al sole e durante la stagione della cova (da aprile a luglio) lungo le scogliere vedrete colonie di gazze marine, urie, gabbiani tridattili, fulmari e pulcinella di mare.
C’è una finestra di cinque ore circa (le due ore e mezzo prima e dopo la bassa marea) in cui si può percorrere a piedi la strada rialzata e la stretta cresta dell’Outer Head fino al punto più lontano dalla terraferma. Controllate attentamente la tabella delle maree (‘tide tables’) esposta presso il Rhossili Visitor Centre poiché accade con regolarità che si debba andare in soccorso di persone tagliate fuori dalla marea che sale. Fra coloro che si sono trovati a trascorrere una gelida notte intrappolati qui, in preda all’ansia, ci fu il giovane Dylan Thomas, come riferisce nel racconto ‘Who Do You Wish Was With Us?’, all’interno della raccolta Ritratto dell’artista da cucciolo. Se doveste ritrovarvi bloccati dall’alta marea, non cercate di guadare o tornare a nuoto: le correnti sono fortissime e gli scogli molto pericolosi.
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Llangennith
Molto frequentato dai surfisti, questo grazioso villaggio all’estremità settentrionale di Rhossili Bay ha un bel pub e un grande campeggio accanto alla spiaggia (incantevole già di per sé, il campeggio offre anche una vista straordinaria su Rhossili Bay fino a Worms Head). Sviluppatasi attorno alla chiesa di St Cenydd del XII secolo, segnata dalle intemperie, Llangennith ospita un mercato ortofrutticolo di prodotti locali allestito ogni sabato dalle 10 alle 13.
Three Cliffs Bay
Three Cliffs Bay prende il nome dallo sperone di roccia a tre cuspidi piramidali, forato da un arco naturale, che si protende nell’acqua sulla punta orientale della baia. La spiaggia, regolarmente votata come una delle più belle di tutta la Gran Bretagna, è molto suggestiva se si ammira dalle romantiche rovine del Pennard Castle risalente al XIII secolo.
L’unico modo per raggiungere la spiaggia è a piedi. Per vedere il castello, cercate il sentiero sull’altro lato della strada leggermente in basso rispetto allo Shepherd’s Coffee Shop di Parkmill. Attraversato il ponte, girate a destra e prendete la deviazione successiva a sinistra che risale la collina. Costeggerete qualche casa e il Pennard Golf Course prima di raggiungere il castello. Se preferite un sentiero più pianeggiante e rapido, all’incrocio girate a destra e seguite invece il torrente. Un’altra alternativa è il sentiero di 1,5 km che inizia dal parcheggio del National Trust, a Southgate, e costeggia le Pennard Cliffs.