Un sentiero in Galles per osservare le stelle

Redazione Lonely Planet
4 minuti di lettura

Quando sui Monti Cambrici cala la notte, l’oscurità è totale. Soprannominata il ‘deserto del Gallesper le sue vaste distese solitarie (non certo per il clima), questa regione rappresenta il Galles più selvaggio: cime rocciose, brughiere ammantate di felci e sferzate dal vento, valli fluviali e silenziose foreste di querce e abeti ricoperte di licheni. Percorrete le strade strette che si addentrano tra montagne uggiose verso chissà dove, e l’unico ingorgo che incontrerete è quello di pecore indisciplinate sulla strada: ecco cosa vi aspetta sul Cambrian Mountains Astro Trail.

I Bannau Brycheiniog sono luoghi perfetti per osservare il cielo di notte ©Richard Whitcombe /Shutterstock
I Bannau Brycheiniog sono luoghi perfetti per osservare il cielo di notte ©Richard Whitcombe /Shutterstock
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Occhi puntati sul cielo

L’assenza di centri abitati e di inquinamento luminoso è naturalmente la premessa per cieli incredibilmente bui che offrono un grande potenziale per osservare le stelle. I protagonisti sono i Bannau Brycheiniog a sud e Snowdonia a nord con le loro riserve internazionali di cielo buio, ma pianeti e costellazioni si possono osservare in modo incredibilmente nitido anche in quest’angolo remoto del paese, dove probabilmente avrete l’universo tutto per voi.

Il Cambrian Mountains Astro Trail è un percorso di 80 km che tocca nove località classificate come Dark Sky Discovery Site in cui si può vedere la Via Lattea. “Osservare il cielo notturno dei Monti Cambrici significa trovarsi in uno dei paesaggi più straordinari del mondo”, afferma Dafydd Wyn Morgan, project manager della Cambrian Mountains Initiative. “Queste montagne ospitano comunità tra le più buie della terra. La tavolozza di colori è incredibile di giorno, ma di notte offre un quadro completamente diverso. Qui i cieli sono bola buwch, come si dice in gallese, ovvero scuri come la pancia di una mucca. Godersi la pace della notte nei Monti Cambrici è molto rilassante. Il buio può essere così intenso che sentire dei passi o delle voci può farti sussultare. Mi piace poter fotografare oggetti che si trovano a milioni di chilometri e anni luce di distanza. Una volta ero con un collega astrofotografo che stava posizionando la macchina fotografica all’una di notte, quando una meteora attraversò il cielo proprio davanti a noi. Lui riuscì a percepire il mio sorriso nell’oscurità”.

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Attimi celestiali

Dafydd ha ragione. Questo cielo è sensazionale. Il percorso si snoda da Mynydd Llanllwni, remota collina nella brughiera a sud, al parcheggio del pub Y Star Inn di Dylife a nord, ma quasi tutti gli astrofili lo percorrono a tappe, fermandosi in una località di cielo buio per una o due notti prima di passare alla successiva. Con un binocolo o, meglio ancora, un telescopio, si possono individuare la Via Lattea, gli sciami meteorici e la Stazione Spaziale Internazionale, ma alcune stelle e costellazioni sono visibili anche a occhio nudo, come la Stella Polare e l’Orsa Maggiore. A nord di Mynydd Llanllwni, il sinuoso Llyn Brianne Reservoir si estende tra foreste di abeti appena visibili nell’oscurità. L’unico suono sono i belati smorzati di un migliaio di pecore e i sospiri che sfuggono agli aspiranti astronomi quando osservano stelle e pianeti brillare nella volta celeste. In estate si può assistere a sciami meteorici. E l’autunno e l’inverno sono altrettanto magici, con visioni fenomenali della Via Lattea, del Toro, di Orione e di Sirio.

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Il Llyn Brianne Reservoir  ©Leighton Collins /Shutterstock
Il Llyn Brianne Reservoir ©Leighton Collins /Shutterstock

La strada verso il nulla

L’Astro Trail ha una regola empirica: se siete sulla strada per il nulla, proseguite. Illuminati solo dalle stelle, viottoli a pista unica si snodano attraverso la brughiera fino a Ty’n Cornel, magnifico ostello rurale annidato in una valle vicino a Soar-y-Mynydd, la chiesetta più remota del Galles. La brughiera prosegue verso nord in uno spettacolare paesaggio deserto fino a un altro punto di osservazione delle stelle, l’Hostel Dolgoch. Qui, dopo una notte passata a scrutare le galassie, potrete sistemarvi in un comodo letto a castello in una casa colonica del XVII secolo immersa in una valle selvaggia fuori mano vicino alla sorgente del Tywi.

Procedendo dall’Hostel Dolgoch verso ovest si raggiunge Llanerchaeron, dove una villa georgiana disegnata da John Nash nel XVIII secolo è immersa in una tenuta rurale lungo le rive boscose del River Aeron. Puntando invece a nord-est si arriva a Coed Y Bont, una remota zona boscosa vicino alle romantiche rovine dell’abbazia cistercense di Strata Florida, dove potreste avvistare una martora notturna o, guardando verso l’orizzonte, una stella cadente.

Pont Ar Elan, nel cuore della Elan Valley ©Dave Knibbs  /Shutterstock
Pont Ar Elan, nel cuore della Elan Valley ©Dave Knibbs /Shutterstock
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Spazio infinito

Un breve tragitto a nord di Coed Y Bont porta a uno dei luoghi preferiti da Dafydd per osservare le stelle: Y Bwa (The Arch), un arco di pietra autoportante del XVIII secolo che un tempo era l’imponente via d’accesso alla Hafod Estate. Poco lontano c’è il Devil’s Bridge, un ponte su un fiume che scorre impetuoso in una gola profonda, protagonista di una leggenda locale. Nelle notti limpide e senza luna il cielo appare infinito, riccamente trapunto di stelle e pianeti.

A est si trova la penultima tappa, il ponte ad arco di pietra di Pont Ar Elan, nel cuore della Elan Valley, grande intreccio di bacini artificiali, dighe e foreste che si estende nella fascia centrale del Galles. Lontanissimo da qualsiasi inquinamento luminoso, questo International Dark Sky Park di livello argento svela il suo fascino dopo il tramonto. La strada punta verso nord e le cime di Snowdonia, ed ecco la fine del percorso: il Y Star Inn di Dylife, antica locanda per mandriani che offre la vista di pianeti lontani insieme a una pinta di birra. Il Cambrian Mountains Astro Trail regala spazio. Spazio per evadere. Spazio per riflettere. Spazio per sognare. Spazio sopra di noi.

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