I nuovi musei da vedere quest'anno a New York
Accanto all’Inghilterra di Jane Austen, alla Groenlandia e a Osaka, che quest’anno ospita l’Esposizione universale, il New York Times ha inserito anche loro tra le 52 mete imperdibili del 2025: i musei di New York City. Nella città che non dorme mai, e che quest’anno festeggia 400 anni dalla sua fondazione, persino i musei non restano troppo a lungo uguali a sé stessi, polverosi e immobili: lo dimostrano gli ampliamenti, i rinnovi e le nuove aperture attese nei prossimi mesi.

The Frick Collection torna a casa
Sono quattro in particolare le grandi riaperture attese nel 2025 a New York City, a cominciare da The Frick Collection ad aprile. Il museo ospita numerose opere che vanno dal Rinascimento agli inizi del ventesimo secolo firmate, tra gli altri, da Rembrandt, Fragonard, Bellini e Vermeer. Dopo essere stata temporaneamente spostata in altre strutture della città, finalmente la Frick Collection è pronta per tornare alla sua casa originaria. E che casa: gli spazi del primo piano sono stati completamente rinnovati e da aprile sarà possibile accedere per la prima volta anche al secondo piano della splendida residenza, che risale alla Gilded Age.
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La nuova sede di The Studio Museum ad Harlem
In autunno riaprirà in una nuova sede The Studio Museum, che si trova ad Harlem. Il museo è nato negli anni Sessanta, sulla spinta del grande fermento sociale, politico e culturale di quegli anni, per contrastare la quasi totale esclusione degli artisti afroamericani e afrodiscendenti da gallerie d’arte e musei. Ancora oggi è un punto di riferimento nazionale e internazionale per gli artisti di origine africana e per la cultura nera. Chiuso dal 2018, il museo torna in una sede rinnovata e moderna che si estende su quasi 25mila metri quadri. Uno dei primi appuntamenti sarà una mostra completa sul lavoro dell’artista, attivista e organizzatore comunitario americano Tom Lloyd.

Novità al Metropolitan Museum of Art
Al Metropolitan Museum of Art quest’anno riapre l’ala intitolata a Michael C. Rockefeller. Completamente ripensata e ristrutturata (il progetto è firmato da Kulapat Yantrasast di WHY Architecture), la zona ospiterà più di 1800 opere da Africa, Oceania e Americhe precolombiane. L’appuntamento è per il 31 maggio 2025. Quest’ala del museo ha aperto per la prima volta nel 1982 e il rinnovamento appena concluso ha l’obiettivo, nelle parole del direttore Max Hollein, di continuare a espandere e arricchire la prospettiva del MET sulla storia dell’arte globale.
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Il New Museum raddoppia gli spazi espositivi
Riapre quest’anno anche il New Museum, che è stato recentemente interessato da un notevole intervento di ampliamento (il primo dal 2007). I lavori hanno aggiunto ben 5574 metri quadri, di fatto raddoppiando gli spazi espositivi di questo grande museo di Manhattan che è disposto su sette piani ed è tutto dedicato all’arte contemporanea.

Musei a New York City: le altre novità del 2025
Nel 2025 è prevista anche l’inaugurazione del nuovo Hip Hop Museum, spazio a sud dello Yankee Stadium interamente focalizzato sulla storia e sulla cultura di South Bronx, il luogo di nascita dell’hip-hop. Tra le tante novità di quest’anno va segnalato anche il National Urban League’s Urban Civil Rights Museum: situato ad Harlem nella nuova sede della National Urban League, è completamente dedicato al Movimento americano per i diritti civili.