Groenlandia: breve guida per pianificare il viaggio

12 minuti di lettura

Non esistono al mondo posti come la Groenlandia. Qui ci sono cittadine in cui vivono più cani da slitta che persone, qui lavorano scienziati impegnati in ricerche sul cambiamento climatico, qui per le strade capita di incrociare gli orsi polari. Un viaggio in quest’isola gigantesca riaccenderà il vostro amore per il mondo e il senso di stupore per la natura, e vi rimarrà sempre un po' di voglia di ritornare. Potrete spingervi fino ai margini dei ghiacciai, uscire in barca tra acqua e ghiacci sotto il sole di mezzanotte, gustare cibi prelibati ai confini del mondo e osservare da vicino balene, uccelli marini e orsi. Alcune esperienze di viaggio richiedono una buona dose di coraggio, ma non mancano certo le opportunità per i temperamenti più tranquilli. La vita in Groenlandia è scandita dall’alternarsi delle stagioni. In estate c’è sempre luce e le giornate lunghissime regalano fantastiche opportunità agli appassionati di fotografia. Il clima non è esattamente caldo (anche nella bella stagione ci si può trovare alle prese con una nevicata e con venti glaciali da nord) ma la luce è di grande aiuto. In estate, prevedibilmente, i prezzi sono altissimi.  Un discorso a parte merita l'aurora boreale, che in estate non è visibile: dovrete aspettare i mesi tra settembre e maggio.

Arrivarci può non essere semplicissimo, ma la Groenlandia sa ripagare con paesaggi da sogno come questo. © Shutterstock
Arrivarci può non essere semplicissimo, ma la Groenlandia sa ripagare con paesaggi da sogno come questo. © Shutterstock
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Fase 1: stabilire la propria base

La Groenlandia è gigantesca e non si può fare tutto in un solo viaggio. Non la si può nemmeno attraversare in auto: le comunità si concentrano sulle coste e non ci sono strade interne che le colleghino (il ghiaccio occupa il cuore di questa gigantesca isola), quindi bisogna servirsi di una barca, un elicottero, un traghetto o un volo per spostarsi da un luogo all’altro. Il nostro consiglio è quello di concentrarsi su una singola regione (ce ne sono cinque, chiamate “comuni”), in modo da sfruttarla al meglio, invece di spendere tempo e denaro in interminabili trasferimenti. Ciascun territorio della Groenlandia ha le proprie particolarità e saprà conquistarvi.

Prima possibile base - Ilulissat e la Groenlandia settentrionale


Suggestioni: Ilulisaat, il capoluogo del comune di Avannaata, è un centro turistico molto vivace. Qui durante i mesi estivi avrete opportunità come tour in kayak, crociere al sole di mezzanotte tra gli iceberg e avventure nell’entroterra sulla calotta glaciale. Le navi da crociera vanno e vengono ogni giorno, i tantissimi cani da slitta uggiolano e abbaiano a tutte le ore e il sentiero che porta al bellissimo Icefjord Center, con la passerella che scende fino all’antico insediamento di Sermermiut, è affollato di visitatori. 


Che cosa fare: una gita di un giorno (o più) a Qeqertarsuaq (Isola di Disko), a un paio d’ore di traghetto da Ilulisaat, nella Baia di Disko. L’ex capitale della baleneria è oggi una raccolta cittadina di case colorate, dal fascino incancellabile. L’operatore locale Disko Adventures organizza fantastiche escursioni in motoslitta o su slitte trainate dai cani.


Mangiare bene: a Ilulissat c’è l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda la ristorazione groenlandese di alto livello. La Brasserie Ulo, all’interno dell’Hotel Arctic, ha aperto di recente: troverete in carta piatti come la balena minke e l’ippoglosso; al Restaurant Icefiord, che fa parte dell’Hotel Icefiord, troverete ricci di mare e una felicissima combinazione di sapori nordici e francesi. Il ristorante dell’Hotel Hvide Falk aggiunge un tocco asiatico al pesce e alla carne locali e propone anche un buffet groenlandese. I prezzi sono ovunque piuttosto alti. 


Sistemazioni: le opzioni non mancano. Ammirate la vista ininterrotta degli iceberg e dell’oceano nelle lussuose Aurora Cabins dell’Hotel Arctic, alla periferia della cittadina, oppure scegliete strutture più economiche come l’Hotel Søma. Prenotate con largo anticipo, soprattutto in estate, e aspettatevi di pagare non meno di 1200 corone danesi (circa 160 euro) a notte per una camera doppia base.



Seconda possibile base - Qaqortoq e la Groenlandia meridionale


Suggestioni: il sud della Groenlandia, segnato dalla storia dei vichinghi, presenta comunità rurali e campi verdi in cui è piacevolissimo fare escursioni a piedi e a cavallo, per non parlare del kayak nei fiordi. Il centro principale, Qaqortoq, è la base naturale da cui partire alla scoperta della regione. Questa parte della Groenlandia è assai variegata: troverete pareti rocciose a strapiombo, eccezionali per gli scalatori, e un innovativo progetto di coltivazioni in serra cui è affidato parecchio del futuro alimentare dell’isola.


Che cosa fare: una gita in barca da Qaqortoq a Uunartoq, un’isola remota con l’unica piscina termale a cielo aperto della Groenlandia. È affacciata su un fiordo, sugli iceberg e su montagne altissime, uno scenario incantevole: ammirate il panorama pensando a tutte le persone che prima di voi, necl corso dei secoli, hanno cercato ristoro nell’acqua calda.


Mangiare bene: Inbox Cafe - A Little Thai Corner offre un’esperienza unica a Qaqortoq: principi della cucina thailandese applicati a ingredienti groenlandesi. Assaggerete un dentice rosso pescato nelle acque locali o un bue muschiato abbinati al curry rosso thailandese: altro che il solito manzo o pollo! Questa parte della Groenlandia è nota inoltre per la carne di agnello: i grandi pascoli ospitano infatti numerosi allevamenti di ovini.


Sistemazioni: prenotando con largo anticipo potrete spuntare tariffe convenienti al Tasermiut Camp. Per arrivarci si parte da Nanortalik e si raggiunge il fiordo di Tasermiut, dove un team esperto e innamorato della propria terra vi introdurrà all’escursionismo, alla pesca, alla raccolta di erbe e alle meraviglie della natura groenlandese.



Terza possibile base - Nuuk e dintorni


Suggestioni: la capitale della Groenlandia ospita poco meno di 20.000 abitanti (oltre un terzo dell’intera popolazione dell’isola) ed è facile da raggiungere e da visitare. È una città ricca di ristoranti, musei e centri culturali; a questi aspetti cosmopoliti si affiancano ovviamente le meraviglie della natura, oltre ad attività come l’osservazione delle balene e persino lo sci.


Che cosa fare: praticare lo stand-up paddleboard tra gli iceberg. Nuuk Watertaxi è uno dei numerosi operatori della città che offrono uscite guidate; è possibile esplorare la zona anche in kayak e in barca. I tour in SUP sono disponibili solo tra maggio e settembre.


Mangiare bene: a Nuuk ci sono molti ristoranti, bar e caffè. Al Katuaq Cultural Centre, un imponente edificio situato in centro, troverete varie opzioni, dagli hamburger alle cosiddette tapas groenlandesi, bocconcini di prelibatezze locali stagionali come gamberi, cozze, salmone affumicato e, magari, balena. Vengono serviti anche deliziosi granchi freschi e il classico “hot sled dog”, una rivisitazione locale dell’hot dog, a base di carne di bue muschiato. Vale la pena poi immergersi nell’atmosfera del centro, tra musica, cinema e mostre.


Sistemazioni: Lasciatevi alle spalle la città e immergetevi nella natura al Camp Kangiusaq, uno dei numerosi campeggi a poche ore di barca da Nuuk. Offre tende a campana con vista sugli iceberg e sulle montagne; durante il tragitto potreste avvistare aquile di mare, balene e foche. Si tratta di un’opzione molto più caratteristica rispetto agli alberghi di Nuuk.

Tende in un campo alla base di una parete a strapiombo, fiordo di Tasermiut.
Tende in un campo alla base di una parete a strapiombo, fiordo di Tasermiut.
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Fase 2: prenotare l’alloggio

È consigliabile muoversi con diversi mesi di anticipo, magari addirittura un anno per le sistemazioni più richieste in alta stagione (giugno-agosto). I piccoli centri abitati della Groenlandia hanno spesso una capacità limitata e anche nelle città più grandi e più turistiche i gruppi organizzati fanno spesso incetta di alloggi con largo anticipo.


La maggior parte delle città offre hotel, cabin e sistemazioni private gestite da Airbnb e da Inuit Home, un operatore locale. Ci sono alberghi di ogni livello, da quelli essenziali a quelli di lusso. Nei centri più turistici, come Ilulisaat, non è raro che ogni camera venga prenotata con molto anticipo; il last minute è quasi impossibile e certamente sconsigliato. Sul sito di Visit Greenland figura un elenco di sistemazioni molto esaustivo.


In Groenlandia stanno inoltre prendendo piede strutture ricettive particolari, come igloo, tende, lodge selvaggi e molto altro. Queste opzioni non sono certo economiche, ma regalano esperienze davvero speciali.

Il kayak è un’esperienza irrinunciabile nelle acque della Groenlandia.
Il kayak è un’esperienza irrinunciabile nelle acque della Groenlandia.

Fase 3: il meglio della Groenlandia

La Groenlandia è alla portata dei viaggiatori indipendenti. Non è dunque indispensabile prendere parte a un viaggio organizzato, ma prenotando almeno le escursioni attraverso un tour operator locale godrete di una prospettiva da insider sul paese che ci sentiamo di consigliare. Le attività all’aperto, inoltre, si svolgono quasi tutte in un ambiente estremo per affrontare il quale può essere utile una guida sicura ed esperta. In generale, sarà il meteo a dettare l’agenda del viaggio: siate pronti a modificare i piani in seguito a perturbazioni improvvise. Ciascuna stagione ha le proprie caratteristiche e i propri punti di forza: fate le vostre ricerche e prenotate in anticipo in base ai vostri interessi.



Idee per una gita di un giorno


Nel nord: questo è il paese in cui ha avuto origine la parola “kayak", pertanto un’uscita in kayak è quasi doverosa. Esplorate i fiordi di ghiaccio, pagaiate intorno agli iceberg e avvistate i fulmari che sfiorano l’acqua. Diversi operatori di Ilulissat, tra cui World of Greenland, organizzano questa attività.


Nel sud: fate un’escursione a Qassiarsuk e scoprite un patrimonio tutelato dall’UNESCO che comprende la storia vichinga (compresi i resti della casa di Erik il Rosso) e gli allevamenti di pecore dei giorni nostri, il tutto sullo fondo di un fiordo in cui scintillano gli iceberg. Blue Ice Explorer è un buon riferimento pratico.


Da Nuuk: scalate il Quassussuaq, un rilievo fuori città, con una guida locale per godere di una vista indimenticabile sul fiordo e sull’oceano. Calzate buone scarpe da trekking e mettete nello zaino generosi spuntini. L’escursione, che occupa un giorno intero, è gestita dal tour operator locale Two Ravens, che si occupa anche di eliski.



Osservare i cetacei


Le città della Groenlandia si trovano tutte sulla costa, dunque le gite in barca la fanno da padrone, soprattutto nei mesi estivi. Arrivando all’inizio della stagione potreste vedere le balene artiche, i beluga e i narvali prima che si spostino verso nord; più frequenti sono gli avvistamenti di megattere e balenottere lungo le loro rotte migratorie. Le uscite per il whale watching durano in genere un paio d’ore e si svolgono a bordo di piccole imbarcazioni; alcuni operatori non fanno pagare la gita in caso di mancato avvistamento. Abbiate cura di coprirvi bene.



Incontrare i cani da slitta


L’incontro con i cani da slitta groenlandesi è un’esperienza memorabile, sia che sfrecciate a bordo di una slitta, sia che vi limitiate a vederli in azione. In estate è molto probabile imbattersi in una nidiata di tenerissimi cuccioli. Gli esemplari di questa specie hanno due strati di pelliccia, vivono all’aperto e si nutrono principalmente di pesce; ricordate però che non si tratta di animali domestici, dunque non bisogna avvicinarli, accarezzarli o dar loro da mangiare.



Scattare foto. Molte foto!


Il sole di mezzanotte, unito all’aria priva di inquinamento della Groenlandia, fa dell’isola un paradiso per gli appassionati di fotografia. Immortalate una coppia di soffici cuccioli di cane da slitta che si rotolano giocando, oppure spingetevi in cima a una montagna e scattate una foto panoramica. Visitate in barca le grotte marine e inquadrate gli iceberg incorniciati dalle pareti. Scattate, ancora e ancora e ancora.



Approfondire la cultura groenlandese


Scoprire come si vive su quest’isola remota e trascorrere del tempo con la popolazione locale è una delle esperienze più gratificanti di un viaggio in Groenlandia. Visitare i piccoli musei, che espongono manufatti e opere d’arte, consente di farsi un’idea delle durissime condizioni di vita delle comunità groenlandesi. Il Museo Nazionale della Groenlandia, a Nuuk, ripercorre la storia, la cultura e i costumi dell’isola, dai primi abitanti ai vichinghi, dalle esplorazioni alla caccia alle balene, e conserva alcune straordinarie mummie del XV secolo. A Ilulissat si trovano un museo e il Centro dei fiordi di ghiaccio, che si occupa della relazione tra paesaggio e cultura.

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Le coloratissime case di Nook sotto la neve.
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Fase 4: si mangia!

Nei principali centri turistici è possibile gustare ottima cucina internazionale, mentre in molte località le opzioni vegetariane e vegane sono fortemente limitate. Le condizioni climatiche non si prestano all’agricoltura, frutta e verdura provengono quasi interamente dalle importazioni e di conseguenza costano molto care. Non mancano invece i frutti di bosco, come more e mirtilli.



Cucina groenlandese


Un numero sempre più alto di hotel e ristoranti propone con orgoglio e maestria cibi groenlandesi come l’agnello, il bue muschiato, l’halibut, il salmerino alpino e la carne di foca e persino di balena (cacciata secondo pratiche sostenibili). A Ilulissat, la Brasserie Ulo dell’Hotel Arctic ha una carta molto ricca, dal pesce locale al granchio delle nevi alla carne di balenottera; a Qeqertarsuaq, sull’isola di Disko, l’Hotel Disko Island è specializzato in cucina artica, con un fantastico granchio delle nevi con maionese al limone come piatto forte. A Nuuk, fate un salto al ristopub Killut, dove potrete gustare squisite “tapas" groenlandesi con una birra di produzione locale.



Caffè, torte e altre delizie


Se vi capitasse la possibilità di partecipare a un kaffemik, un rito conviviale a base di caffè e dolci, coglietela al volo. Conversando con gli altri invitati avrete modo di saperne di più sul cibo, le tradizioni e la cultura locali e di osservare uno spaccato di vita quotidiana in questa remota parte del mondo. A Nuuk e Qaqortoq è possibile prenotare un’esperienza kaffemik tramite l’ufficio turistico locale.



Che cosa si beve?


Assaggiare la birra locale è di rigore. A Nuuk, Godthaab Bryghus propone una varietà di birre alla spina e offre tour del birrificio; segnaliamo anche il microbirrificio Qajak, a Narsaq, e il microbirrificio Immiaq, a Ilulissat.

Fase 5: arrivare in Groenlandia

Dall’Europa continentale, il modo più semplice per raggiungere la Groenlandia è via Copenaghen: voli diretti di Air Greenland raggiungono Kangerlussuaq e Narsasuaq, da cui si può proseguire per Nuuk, Ilulissat, Kulusuk e Constable Point.


A partire dalla fine del 2025, un ampliamento dell’aeroporto di Nuuk consentirà agli aerei più grandi di volare direttamente sulla capitale e diventerà il principale hub di transito per l’isola.


Dal 2026, l’ampliamento dell’aeroporto di Ilulissat accoglierà i voli internazionali, il che renderà superfluo lo scalo a Nuuk.


Molte compagnie europee e nord americane includono la Groenlandia nelle proprie rotte.


L’Arctic Umiaq Line è un traghetto operativo lungo la costa occidentale e collega anche insediamenti remoti. Molto utilizzato dalla popolazione locale, impiega 14 giorni per andare da Nuuk fino alla Groenlandia meridionale e poi di nuovo via Nuuk fino a Uummannaq, a nord di Ilulissat. È un’occasione unica per vedere le comunità più piccole ai margini dell’isola.

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