Perdersi in Campania tra luoghi segreti, itinerari insoliti, borghi veraci
La Campania da vedere si snoda tra le strade di Napoli, che da qualche anno è un set a cielo aperto, ma anche nei meandri della Penisola Sorrentina, tra i borghi segreti della Costiera Amalfitana, alle falde del Vesuvio o a nuoto per esplorare i fondali marini ricchi di storia. Vivere la Campania significa conciliare la bellezza di luoghi incredibilmente turistici - con Capri, Ischia e Procida (che sarà Capitale della Cultura italiana del 2022) in testa alla classifica di gradimento dei viaggiatori - con quella più sottile di paesi, città, lembi di spiaggia e quartieri da conoscere e scoprire.
Tour dei Campi Flegrei, nella Campania dei poteri invisibili
C’è una curiosa chiave di ricerca su Google, nate dalle curiosità degli utenti, che inizia con "Campi Flegrei, cosa succederebbe". Il resto è a discrezione di chi legge. "Cosa succederebbe se il supervulcano che riposa nel sottosuolo decidesse di risvegliarsi dal suo stato di quiescenza?", potrebbe essere una delle declinazioni. L’incredibile conformazione geologica di questo territorio che comprende tra gli altri Pozzuoli, Cuma, Capo Miseno, Baia e Bacoli merita una visita anche solo per toccare con mano la potenza della natura. Che spesso in Campania è rappresentata dal Vesuvio, maestoso e decisamente visibile. Andare oltre, nei Campi Flegrei, è d’obbligo.
Cosa vedere nei Campi Flegrei, tra archeologia e cultura pop
Proprio recentemente il colosso dello streaming Netflix ha scelto questa location per girare le scene di un film che si chiama Ultras. Non è un caso: il Campi Flegrei si prestano a molteplici letture, anche quelle cinematografiche e seriali. Pozzuoli è senz’altro uno dei punti della mappa dei Campi Flegrei che non si può fare a meno di visitare. Qui si sente davvero la potenza della terra, i suoi odori, se ne percepiscono i movimenti silenti. A Rione Terra gli amanti dei borghi abbandonati troveranno pace e ristoro (e un sacco di scorci da fotografare). Da Cuma a Capo Miseno l’itinerario acquisisce i contorni della storia; a Baia ci si ristora con un pranzo di pesce o con un tour del Parco Archeologico, vero emblema della zona. Baia Sommersa e il tour su Cymba da soli valgono il viaggio fino a qui.
Napoli insolita
Il tour dei luoghi de l’Amica Geniale
Nell’immaginario collettivo Napoli è un concentrato di vita e bellezze, contraddizioni e coerenza. Il tour del centro città non può prescindere dalla scoperta dei suoi luoghi iconici. C’è però un nuovo modo per esplorarla: guardare Napoli attraverso gli occhi di Lila e Lenù, le due protagoniste della saga di Elena Ferrante L’amica geniale. La serie tv di HBO ha acceso le telecamere sui luoghi più belli di Napoli (come Piazza dei Martiri o Port’Alba) ma anche su quelli più difficili come il rione Luzzatti, centro vero della narrazione.
Esplorare Napoli in funicolare
Su e giù lungo le tratte delle funicolari di Napoli, per scoprirla in un modo assolutamente stravagante, ovvero in verticale. Gli itinerari si perdono nel quartiere del Vomero, approdano a Castel Sant’Elmo, raggiungono la Certosa di San Martino e anche Mergellina e Chiaia. Difficile non innamorarsi di una Napoli che si rivela al suo meglio, dall’alto, mentre guarda verso il mare.
Innamorarsi di Portici
Uno dei luoghi iconici dei dintorni di Napoli è questa piccola cittadina che si trova nella zona rossa del vulcano. Nonostante il grado di pericolosità della sua posizione, Portici è deliziosa in particolare nella zona della Reggia, una volta al centro dell’itinerario soprannominato Il miglio d’oro, che va da Corso Resina 189 a Ercolano fino a Corso Vittorio Emanuele 87 a Torre del Greco.
Perdersi in fondo al mare nella Campania dell’archeologia subacquea
Il già citato Parco Sommerso di Baia è solo uno dei punti della mappa della Campania che spinge verso l’esplorazione dei fondali marini. I Campi Flegrei sono decisamente il punto di partenza di questo tour dei tesori sommersi del passato, ma non è l’unico della regione. C’è il Parco Sommerso di Gaiola (Posillipo) in cui fanno capolino, dal fondo, l’antico porto e ninfei curiosi. A Ischia si va verso Aenaria, che si esplora grazie a un tour in partenza dalla spiaggia di Cartaromana, punto di accesso al sito. I Bagni di Regina Giovanna (nei pressi di Sorrento) sono un altro tassello di questo quadro che ricrea la cartina della Campania dei secoli passati. Qui sono i ruderi di una villa romana costruita sul mare ad accogliere i visitatori.
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Posti segreti da vedere della Penisola Sorrentina
I borghi della Costiera Amalfitana e della Penisola Sorrentina di certo non hanno bisogno di presentazioni. Ma scoprire Massa Lubrense, spesso non inclusa negli itinerari della zona, è un bel regalo da farsi durante questo tour della Campania insolita. Il suo centro, con la sua Marina della Lobra, è un bell’osservatorio della costa: in questo punto si compone di tante piccole frazioni, che serpeggiano tra tornanti e sentieri. A Sant’Agata dei Due Golfi si possono ammirare le insenature di Napoli e di Salerno: si trova a 4 chilometri da Sorrento e di certo regala scorci mirabili. Così come Nerano, che cela nella sua baia alcune delle spiagge più belle della Campania (Marina del Cantone, Spiaggia di Recommone). Infine, Punta Campanella, lembo più meridionale della Penisola Sorrentina oggi sede di una riserva marina protetta.
Costiera Amalfitana, luoghi nascosti tra i borghi
Anche la Costiera Amalfitana non ha bisogno di alcun biglietto da visita. I suoi borghi sono emblema della Campania tutta. C’è però un itinerario che va a caccia di luoghi segreti che rivela alcuni dei punti più sconosciuti di questo tratto così amato di costa. Si parte da Salerno e il primo approdo è Erchie, con la sua bella spiaggia del Cauco in cui fare un tuffo prima di rimettersi in cammino verso l’Abbazia di Santa Olearia (a Maiori), tre adorabili chiesette scavate nella roccia. Il tour della Costiera Amalfitana nascosta continua a Conca dei Marini, ancora una volta punto eccellente per immergersi in acque blu. Se non ne avete abbastanza, c’è la Grotta degli Smeraldi da esplorare con una barchetta a remi per ammirare un piccolo presepe sommerso. E Atrani, il più piccolo dei borghi della costa, quasi fuso con Amalfi da cui sembra prendere vita a con un’anima tutta sua, da scoprire ancor prima di scendere dall’auto, tornante dopo tornante.