7 giorni in Sudafrica: paesaggi costieri, Winelands e buona tavola
Da oltre vent’anni viaggio in, vivo a e scrivo di alcune delle destinazioni più belle dell’Africa. Eppure sono i paesaggi spettacolari, la ricca fauna selvatica e il dinamico mosaico culturale della Nazione Arcobaleno a occupare un posto speciale nel mio cuore. Non importa quanto frequenti siano le mie visite, trovo sempre qualcosa di nuovo da scoprire. E grazie a una buona rete stradale e a eccellenti strutture ricettive, viaggiare in Sudafrica è sempre un piacere.

Perché andare in Sudafrica?
Le attrattive del Sudafrica includono una costa meravigliosa costellata di scogliere scoscese e splendide spiagge; una ricca fauna selvatica accessibile ai visitatori nei parchi e nei safari lodge; una storia travagliata e al tempo stesso vittoriosa; e un vivace connubio di lingue, culture e arte. Non altrettanto nota è forse l’eccellente scena culinaria del Sudafrica. Grazie al clima temperato e al terreno fertile, il paese produce grandi quantità di frutta e verdura fresche, che si aggiungono ai prodotti del mare e alle carni di ottima qualità. Nell’ultimo decennio un numero crescente di chef di fama mondiale ha lavorato con questa ricchezza di materie prime. Oggi il Sudafrica vanta diversi ristoranti che figurano nelle classifiche mondiali, oltre a decine di fantastici indirizzi poco conosciuti dove si possono gustare creazioni che traggono ispirazione dall’anima profonda del paese.

Periodo migliore
Stagione intermedia
(aprile-maggio e settembre-ottobre):
- Primavera e autunno portano bel tempo quasi ovunque.
- Un numero minore di viaggiatori si traduce in prezzi più bassi nelle strutture ricettive.
- La coda dell’inverno secco dell’emisfero australe è il periodo migliore per avvistare gli animali selvatici al Kruger e negli altri parchi, oltre a offrire eccellenti opportunità di osservazione delle balene.
Il Sudafrica si può visitare tutto l’anno, ma conviene personalizzare le date del viaggio in base ai propri interessi.
Stagione intermedia (aprile-maggio e settembre-ottobre)
- Primavera e autunno portano bel tempo quasi ovunque, oltre a meno viaggiatori e prezzi più bassi nelle strutture ricettive.
- Alta stagione (novembre-marzo)
- È il periodo più secco e soleggiato dell’anno a Cape Town e nel Western Cape. Prenotate in anticipo perché le strutture ricettive a Cape Town e nel Western Cape sono spesso al completo.
- Inverno (giugno-settembre)
L’osservazione della fauna selvatica all’interno e nei dintorni del Kruger è migliore durante i secchi mesi invernali. Questo è anche il periodo ideale per l’osservazione delle balene, con picchi di avvistamenti in agosto e settembre.
Budget giornaliero
- Camera doppia in un hotel di media categoria: €80-200
- Cena in un ristorante locale: €10-45
- Ingresso ai musei: €2-15
- Calice di vino: €5
- Pinta di birra: €3

Una settimana da sogno: primo giorno. Cape Town e i migliori ristoranti del Sudafrica
Insieme alle vicine Winelands, Cape Town è il cuore della scena culinaria del Sudafrica e il posto ideale per iniziare le vostre deliziose esplorazioni. Iniziate la giornata con una passeggiata all’alba in riva al mare (la Sea Point Promenade è molto frequentata dai locali) o in centro, a quest’ora ancora tranquillo, poi andate ad assaggiare il pane appena sfornato da Knead o a gustare la prima colazione (con tanto di pasteis de nata) servita a ogni ora del giorno alla Hoghouse Bakery & Café. Dedicate poi la mattinata alla scoperta della storia di Cape Town. Robben Island, oggi dedicata alla memoria di Nelson Mandela e degli altri prigionieri politici che vi furono detenuti, è un’eccellente escursione di mezza giornata, con traghetti che effettuano varie partenze al giorno dal V&A Waterfront.
In alternativa, potrete comprendere meglio il passato e il presente di Città del Capo partecipando a una visita guidata delle township, possibilmente con una tappa al commovente District Six Museum. Molti tour includono un assaggio di cibo locale (tra cui lo ‘smiley’, una testa di pecora bollita e cotta alla brace); vi consigliamo di rivolgervi a Siviwe Tours. Se poi avete voglia di qualcosa di dolce, provate una tavoletta di cioccolato Afrikoa di produzione locale nel loro negozio vicino al V&A Waterfront. Nel pomeriggio rilassatevi con una passeggiata tra i fiori dei Kirstenbosch Botanical Gardens, seguita dalla cena a La Colombe, dove potrete gustare ingredienti locali preparati in modo squisito con un tocco francese. I menu fissi (disponibili anche in versioni vegetariane e di pesce) variano a seconda della stagione, ma il tonno la colombe e le capesante scottate al miso sono tra i più richiesti.
Iscriviti alla nostra newsletter! Per te ogni settimana consigli di viaggio, offerte speciali, storie dal mondo e il 30% di sconto sul tuo primo ordine.
Secondo giorno: la salita alla Table Mountain e un trekking indimenticabile al Cape of Good Hope
Il Table Mountain National Park si estende verso sud da Signal Hill al Cape of Good Hope. Al centro del parco si staglia l’iconica Table Mountain di Cape Town, su cui si può salire a piedi (in modo facile o impegnativo, a seconda del percorso scelto) o in funivia (a partire da circa US$16 andata e ritorno). Per vedere un altro lato del parco, prendete un’auto a noleggio o un taxi e dirigetevi a sud verso il Cape of Good Hope, dove potrete fare un trekking lungo uno spettacolare sentiero naturalistico. Incastonato tra aspre scogliere che scendono a picco sul mare, il percorso si snoda tra affioramenti rocciosi e macchie di fiori selvatici, con magnifiche vedute sull’oceano su entrambi i lati – un’esperienza assolutamente da non perdere.
Mentre per percorrerlo interamente occorrono in genere due giorni, esistono molte opzioni per escursioni più brevi, con diversi parcheggi lungo la strada di accesso al Cape of Good Hope che consentono brevi itinerari ad anello: il Kanonkop Loop, il Lighthouse Keepers Trail e il Cape of Good Hope Day Trail sono tutte ottime alternative. Poi andate a pranzo allo Chef’s Warehouse a Beau Constantia, dove potrete gustare l’assortimento di antipasti del menu fisso – squisiti gli asparagi di stagione alla brace – ammirando la vista sui vigneti circostanti. Dedicate il tardo pomeriggio all’esplorazione delle vie pittoresche del quartiere di Bo-Kaap a Cape Town, magari assaggiando il bobotie (pasticcio di carne speziata) o altre specialità della cucina Cape Malay al Biesmiellah Restaurant, oppure andate a godervi un po’ di relax sulle spiagge della penisola. Molto frequentata da nuotatori e surfisti, Muizenberg offre un’atmosfera informale e alcuni piacevoli caffè di fronte al lungomare principale. Per concludere in bellezza la vostra visita a Cape Town, godetevi l’ambiente casual-chic e la cucina fusion sudafricana-giapponese del Fyn Restaurant, che propone prelibatezze come il wonton di faraona, l’abalone cotto sul braai con alghe kelp e il chawanmushi di uova di struzzo.
Terzo giorno: degustazione di vini e whale-watching nel Western Cape
A Cape Town noleggiate un’auto per esplorare il magnifico Western Cape. Le incantevoli città di Stellenbosch e Franschhoek, situate rispettivamente a un’ora e 90 minuti di viaggio a est e nord-est di Cape Town, si distinguono entrambe per la loro architettura coloniale olandese del Capo. Quest’area costituisce il cuore delle Western Cape Winelands, i cui paesaggi con cime montuose frastagliate e spettacolari vallate verdi sono semplicemente incantevoli. Si tratta anche di uno dei centri culinari più rinomati del Sudafrica, dove potreste tranquillamente trascorrere intere giornate cenando in un ristorante superbo dopo l’altro. Circa 20 km a nord di Stellenbosch, il Glen Carlou è uno dei miei preferiti. Il suo menu propone ingredienti biologici di provenienza locale – deliziose le melanzane alla griglia – accompagnati da un’ampia selezione di vini. L’azienda vinicola La Motte, alla periferia occidentale di Franschhoek, è una buona scelta per una giornata di degustazione di vini e passeggiate tra colline e vigneti.
In direzione opposta, viaggiando da Cape Town per circa due ore verso sud-est si arriva a Hermanus. La città è famosa per la sua atmosfera vacanziera e il gran numero di balene franche australi che transitano nelle sue acque tra giugno e dicembre. Poco lontano si trova Cape Agulhas, il punto più meridionale del continente africano, dove si incontrano l’Oceano Atlantico e l’Oceano Indiano: da non perdere la vista dal faro. Adagiata sulle colline che dominano Hermanus, Creation Wines offre un delizioso abbinamento di vino e canapè ed è un posto incantevole per la pausa di mezzogiorno. Provate il Sauvignon Blanc con il nasello scottato e uva spina del Capo.

Quarto e quinto giorno: la fauna selvatica nel Kruger National Park e dintorni
Da Cape Town prendete un volo (da due ore e mezza a quattro ore, a seconda che sia o no diretto) per il Kruger National Park. Insieme all’adiacente Sabi Sands Game Reserve (un gruppo di riserve private), il Kruger offre il classico safari naturalistico. Il parco è dotato di una rete di rest camp con un buon rapporto qualità prezzo, ovvero aree recintate che offrono sistemazioni in bungalow o in tenda e in molti casi includono ristoranti con braai (barbecue) e negozi di generi alimentari. In alternativa, trattatevi bene trascorrendo qualche notte in un lodge di lusso in una delle riserve private adiacenti: potrete godere di una sistemazione di alto livello e di eccellenti opportunità di osservazione della fauna selvatica, oltre a raffinate proposte culinarie al rientro dal safari. Dalla carne alla griglia a una fresca insalata, tutto sembra più buono mentre si ammira il tramonto sulle praterie e si ascoltano i suoni del bush. Il lussuoso Singita Lebombo Lodge, situato su una concessione privata nella zona centrale del Kruger, è un’ottima scelta e include perfino una scuola di cucina; tra i rest camp gestiti dal parco si segnalano gli affidabili Satara e Skukuza.

Sesto giorno: emozioni a Johannesburg
Dal Kruger ci sono cinque ore d’auto o un’ora di volo per arrivare a Johannesburg, che oltre a essere la capitale economica del Sudafrica si può considerare a pieno diritto un punto di riferimento nel panorama gastronomico. Dopo esservi sistemati, prendete un taxi o un Uber per visitare l’Apartheid Museum, con le sue illuminanti testimonianze sull’apartheid e sulla lotta per la libertà; Constitution Hill, che ripercorre il cammino del Sudafrica verso la democrazia; e il Freedom Park, che rende omaggio a coloro che hanno combattuto per i diritti di tutti i sudafricani. Il Nice on 4th è un locale senza troppe pretese ma rappresenta un’ottima scelta per un piacevole brunch, con egg baskets, la specialità della casa (‘cestini’ di pane tostato riempiti con uova in camicia e bacon croccante) e gustose variazioni sul tema. Nel tardo pomeriggio andate da Cheese Gourmet, dove troverete un’ampia selezione di formaggi sudafricani (il Gouda e la feta di produzione locale sono deliziosi e si possono assaggiare prima dell’acquisto), oltre a pane fatto in casa, olive e molto altro. All’interno del negozio c’è anche un caffè che serve fondue, vassoi di formaggi e altri piatti leggeri. Per concludere, gustate un gelato gourmet da Paul’s Homemade, che ha diverse filiali in città e un assortimento di gusti che spazia dalla vaniglia del Madagascar al melograno e miele, oltre alla proposta del mese, sempre diversa.
Settimo giorno: a tu per tu con i nostri antenati alle Sterkfontein Caves
Circa un’ora d’auto a nord-ovest di Johannesburg si trova il sito UNESCO Culla dell’Umanità, che include le Sterkfontein Caves e campi di fossili di ominidi. Si tratta di uno dei siti paleoantropologici più importanti del mondo e merita decisamente di essere esplorato. Prima di mettervi in viaggio, andate nel vivace quartiere di Maboneng a Johannesburg ed entrate alla Home of the Bean, che offre ottimo caffè, atmosfera cordiale e un menu con piatti da prima colazione, hamburger e proposte più saporite. Dopo la visita a Sterkfontein, tornate a Johannesburg e andate a cena al Marble, un ristorante raffinato famoso per la sua vista panoramica sulla città, il pub molto animato e l’eccellente cucina, che porta il tradizionale braai sudafricano a livelli superlativi. Oltre a tagli di manzo di prima qualità, il menu include un’ampia scelta di altri piatti alla griglia, tra cui pesce e specialità vegetariane.