5 incredibili viaggi on the road in Argentina
Percorrere l’Argentina on the road è un’autentica avventura, che sia in auto, in autobus, in bicicletta, a cavallo o a piedi. La meta diventa quasi secondaria quando si attraversano paesaggi così straordinari e variopinti. I panorami cambiano gradualmente, svelando la sorprendente geografia del paese mentre si attraversano i villaggi rurali, dove la vita quotidiana si svolge tranquilla. Lungo il percorso, è possibile avvistare una varietà di animali selvatici. Preparate una playlist, scaricate le mappe e mettetevi in viaggio.

Il Passo di Uspallata nella regione di Mendoza
I panorami lungo la RN7 che porta al Parque Provincial Aconcagua sono mozzafiato, ma anche il dislivello potrebbe togliervi il respiro, fate quindi una pausa a Uspallata, a 90 minuti di auto dal centro di Luján. Gli escursionisti sfruttano la cittadina come base di partenza per i trekking all’interno del parco. È possibile andare a cavallo ed esplorare le miniere abbandonate che si trovano lungo il Passo di Uspallata, che collega l’Argentina al Cile. Nelle vicinanze si trova anche un curioso monumento: le cupole del museo Las Bóvedas di San Alberto, ciminiere di fonderie utilizzate per lavorare il ferro che risalgono all’inizio del 1800.
Proseguite verso ovest oltre il Cementerio de los Andinistas fino al Puente del Inca, un ponte naturale fatto di rocce gialle solforose. La leggenda narra che un capo inca fu il primo a recarsi al fiume per curarsi nelle acque termali.
Da Mendoza, passando per Uspallata, in poche ore si raggiunge il Parque Provincial Aconcagua, il cuore innevato delle Ande. In estate, il parco attira alpinisti da tutto il mondo, desiderosi di intraprendere la spedizione di tre settimane per conquistare l’omonima vetta che, grazie ai suoi 6962 m, si aggiudica il titolo di montagna più alta dell’emisfero meridionale e occidentale.
La RN7, l’autostrada che collega l’Argentina al Cile, attraversa Cacheuta, nota per le sue acque termali terapeutiche e per le sue terme, passa per il bacino di Potrerillos e la fertile valle di Uspallata, per poi raggiungere il celebre ponte naturale e le sorgenti termali sulfuree di Puente del Inca, vicino al campo base del Cerro Aconcagua. In inverno, controllate le previsioni prima di mettervi in viaggio verso il parco; se ci sono state forti nevicate, la guida può risultare difficoltosa.
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La Ruta de los Siete Lagos, in auto o in bicicletta
Il tratto più bello della Ruta 40, la Ruta de los Siete Lagos (Strada dei Sette Laghi) è lungo 110 km e si estende da San Martín de los Andes a Villa la Angostura, dove la strada costeggia ben sette laghi. Tutti gli argentini l’hanno percorsa almeno una volta e i turisti non vedono l’ora di farlo.
Prendetevi un giorno o due. Allentate il ritmo e concedetevi di fermarvi, fare un’escursione, rilassarvi in spiaggia e chiacchierare con chi vi accompagna. Di solito si tende a percorrere l’itinerario troppo in fretta, ma voi cercate di gustarvelo. C’è davvero tanto da vedere se sostate lungo il percorso o dormite una o due notti nel tratto iniziale o in quello finale della Ruta.
Andare in bicicletta
Questa strada, con i suoi numerosi campeggi, è molto frequentata dai ciclisti. È adatta a una facile gita da dividere in più giorni. Le strade sono buone, comprese quelle sterrate, ma il dislivello è di 1500 m. È un battesimo del fuoco, dato che si comincia a salire fin dal primo tratto. A San Martín potrete noleggiare le biciclette per poi restituirle a Villa La Angostura.
Cascada Ñivinco
Partite dal parcheggio per questo trekking che in 30 minuti vi conduce a un’impressionante cascata, in estate molto affollata. Di recente alcuni sentieri sono stati chiusi per via di una popolazione di anatre di torrente che ha preso dimora in questa zona. Particolarmente sensibili ai cambiamenti ambientali, le anatre vivono sulle Ande vicino alle rapide. Non amano essere disturbate dall’uomo, tantomeno da droni e da rifiuti, dunque mantenete un comportamento responsabile.
Sette e più laghi
Non sorprende che ci siano più di sette laghi nella regione, alcuni dei quali facilmente accessibili dalla strada. Lo splendido Lago Hermoso – alcuni dicono sia il più bello di tutti – si raggiunge deviando dalla strada principale. Il Lago Traful – con le sue bellezze naturali tra cui il Bosque Sumergido, un gruppo di cipressi sommersi dalle acque cristalline – è più lontano ma merita una visita. Il Lago Espejo Chico richiede una breve deviazione di 2 km: non fatevelo scappare.

La Ruta Los Seismiles fino al confine con il Cile
Da Fiambalá, la Ruta 60, asfaltata, sale tra il deserto, le rocce rosse e gli altopiani fino al Paso de San Francisco, al confine con il Cile, offrendo un panorama spettacolare. Lungo il percorso si ergono i Seismiles, sei cime che superano i 6000 m, tra cui l’Ojos del Salado (6893 m), il vulcano più alto del mondo. Partendo da Fiambalá, il percorso sulla Ruta 60 copre 200 km; pianificate cinque ore per il viaggio di andata e ritorno e assicuratevi di fare il pieno prima di partire.
Percorsi circa 23 km, prendete la deviazione per il Cañón del Indio, per un’escursione tra formazioni rocciose che ricordano i volti degli indigeni locali. Tornando sulla Ruta 60, prima di raggiungere gli altopiani la strada costeggia il fiume e si snoda tra le maestose scarpate di roccia rossa della Quebrada de las Angosturas (è consigliabile rallentare nelle curve). Proseguendo, si attraversano zone umide e gelide, habitat di fenicotteri, e la tundra gialla dove pascolano le vigogne, con vista sugli imponenti Seismiles e altre vette innevate.
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Il Circuito Chico di Bariloche, in bicicletta, in auto o a piedi
Come dicono gli argentini, questo circuito della Regione dei Laghi è un clásico! Affrontate il percorso di 60 km in auto, a piedi o in bicicletta, in un paio d’ore o in giornata. Avete poco tempo? Si tratta della migliore istantanea dei laghi e dei paesaggi intorno a Bariloche. Consiglio per i ciclisti: procedete in senso antiorario per trovare meno pendenze. Parte del percorso può essere effettuato a bordo degli autobus locali n.10e20.

La Valles Calchaquíes di Salta
Tra gli spettacolari paesaggi delle colline andine, a circa 200 km a sud della città di Salta, i vigneti delle Valles Calchaquíes sono tra i più ‘alti’ del mondo. Le bodegas (cantine) di Cachi e Cafayate fanno parte della cosiddetta Ruta del Vino (Strada del vino). Qui il clima è secco e temperato, perfetto per la produzione di Torrontés, ma anche di altre varietà come Malbec, Tannat e Syrah. Il tratto tra Cachi e San Carlos è sterrato e può essere difficile da percorrere; informatevi sulle condizioni della strada prima di partire.
Prevedete almeno cinque ore di viaggio da Cachi a Cafayate, con qualche sosta. Bodega Puna, a 8 km a est di Cachi, a un’altitudine di 2600 m, produce pregiati Malbec Riserva e Torrontés. Da Cachi, proseguite per 77 km verso sud lungo la sabbiosa Ruta 40 e raggiungete Bodega el Cese, un’azienda vinicola di charme situata in un paesaggio pittoresco; le degustazioni e le visite guidate sono gratuite. Vale la pena fermarsi nel vicino villaggio di Angastaco: attorno alla graziosa piazza è possibile infatti pranzare in numerosi locali. Da qui, la Ruta 40 verso sud fino a Cafayate passa per le suggestive formazioni rocciose della Quebrada de las Flechas. Fermatevi al Mirador Monumento Natural Angastaco e salite sulla piattaforma panoramica per ammirare il paesaggio.
Poco prima della città di San Carlos, 130 km a sud di Cachi, la Ruta 40 torna a essere asfaltata. A nord di Cafayate, cercate la deviazione per Piattelli, azienda vinicola di alto livello. Prenotate in anticipo per la visita alle attrezzature di vinificazione più moderne, per le degustazioni o per il pranzo; se dovete scegliere una sola azienda, allora optate per questa.
Finca Las Nubes si trova in un luogo particolarmente bello vicino al Río Colorado, 5 km a sud-ovest di Cafayate, e offre degustazioni e tour organizzati. Da Cafayate è facile raggiungere in bicicletta sia Piattelli che Finca Las Nubes; diversi centri in città ne propongono il noleggio.