Buenos Aires: breve guida ai suoi quartieri più belli
La capitale dell'Argentina è una metropoli vibrante, che conquista i visitatori e quasi li travolge con le sue mille attrattive. Andrebbe però scoperta con calma, un quartiere dopo l’altro, senza accontentarsi delle prime impressioni: certo, Recoleta è elegante e Palermo alla moda, ma Buenos Aires è molto più di questo. Può non essere facilissimo decidere da dove cominciare l’esplorazione di questa città così grande, in cui ciascuno può sentirsi a casa. Buenos Aires è ufficialmente divisa in 48 barrios, ognuno con la propria atmosfera e i propri tratti distintivi. Spostarsi da un barrio all’altro è facile, che scegliate di farlo in autobus, in metropolitana o in taxi. Trascorrere del tempo in zone diverse regala grandi soddisfazioni perché il vero carattere della città si svela a poco a poco. Questa breve guida vi aiuterà a pianificare le vostre giornate (e le serate!) a Buenos Aires.

1. Palermo
Il massimo per lo shopping e la vita notturna
Il quartiere più esteso di Buenos Aires è noto per i negozi, i ristoranti e la vivace vita notturna: qui la gente tiene davvero a stare al passo con le ultime tendenze. È un gran bel posto per chi vuole stare nel cuore pulsante della città, con numerose sistemazioni che vanno dagli ostelli economici ai ricercati boutique hotel.
Quasi tutti i visitatori trascorrono del tempo a Palermo, che è suddiviso in diverse comunità più piccole. A nord dell’Avenida Juan B Justo si trova Palermo Hollywood, una zona ricca di locali, sedi di grandi network e caffè dove i professionisti dell’informazione si ritrovano per sorseggiare un flat white.
A sud si trova Palermo Soho, con tante boutique, cocktail bar e ristoranti. Per gustare una delle migliori bistecche della città provate la Parilla Don Julio in Guatemala 4691. La Subte (metropolitana) collega Plaza Italia con il centro della capitale, mentre a est si trovano diversi grandi parchi ideali per le famiglie, il rinomato museo d’arte MALBA e il Museo Evita, dedicato a Evita Perón, personalità emblematica dell’Argentina del dopoguerra.
Leggi anche:
Alla scoperta del Cemeterio de la Recoleta, a Buenos Aires
2. Recoleta
Il massimo per le architetture urbane
Trascorrendo un po’ di tempo nell’esclusiva Recoleta capirete perché Buenos Aires è talvolta definita la “Parigi del Sud”. Passeggiate per le strade di questo quartiere e ammirate il Palacio Duhau (oggi un hotel di lusso) e le altre grandi magioni di influenza francese, molte delle quali costruite da facoltose famiglie di allevatori all’inizio del XX secolo, quando Buenos Aires era una delle città più ricche del mondo. Avenida Alvear è un buon punto di partenza.
Una giornata in questo quartiere non sarebbe completa senza una visita al magnifico cimitero storico: passeggiare tra le tombe monumentali è una delle attività gratuite più interessanti che si possano fare a Buenos Aires. Se dopo vi va una pausa, prendete un gelato da Persicco o da Rapanui.

3. San Telmo
Il massimo per l’antiquariato e il tango danzato per strada
La storia di San Telmo rivive nei palazzi fatiscenti del nucleo originario della città, trasformati a fine Ottocento in case popolari. È proprio nei cortili comuni di questi edifici che nacque il tango, un genere che combina influenze europee e africane e riflette la marcata diversità culturale del quartiere.
La domenica le strade si riempiono di turisti e abitanti del luogo che vengono a curiosare tra le bancarelle di artigianato e antiquariato della Feria de San Telmo, il mercato che si snoda lungo la Calle Defensa acciottolata. In Plaza Dorrego artisti di strada ballano il tango a breve distanza dai tavolini all’aperto dei caffè vecchio stile come il Bar Plaza Dorrego.
Nonostante il gran numero di visitatori, il quartiere conserva l’atmosfera della Buenos Aires di un tempo. Lo storico Mercado de San Telmo è un ottimo posto per fare la spesa prima di puntare verso gli eccellenti bar, ristoranti e locali di tango che rendono San Telmo così popolare tra i viaggiatori.

Iscriviti alla nostra newsletter! Per te ogni settimana consigli di viaggio, offerte speciali, storie dal mondo e il 30% di sconto sul tuo primo ordine.
4. La Boca
Il massimo per gli appassionati di calcio
Il quartiere popolare della Boca è famoso per la sua squadra di calcio, il Boca Juniors, che gioca le partite casalinghe nella leggendaria Bombonera. I turisti scattano foto dei coloratissimi edifici di El Caminito, una via-museo in cui sono state ricostruite le tipiche case dei lavoratori portuali genovesi immigrati in città alla fine del XIX secolo.
Nelle vicinanze si trovano due gallerie d’arte che meritano una visita, il Museo Benito Quinquela Martín e la Fundación Proa: sul tetto di quest’ultima c’è un caffè dal quale si ammira una splendida veduta del fiume. I turisti farebbero bene a visitare il quartiere durante il giorno: dopo il tramonto le strade possono essere poco sicure.
5. Almagro
Il massimo per la vivace scena artistica
Almagro è un quartiere residenziale con una dinamica scena artistica e alcuni dei migliori ristoranti della città. È anche un buon riferimento per la vita notturna, con bar d’altri tempi come El Bandarín, vero e proprio tempio per i tifosi di calcio, e vivaci locali di tango, tra cui il bohémien La Catedral.
Caffè come Las Violetas sono molto amati dagli abitanti del luogo. Qui si trovano anche spazi artistici d’avanguardia, centri culturali e teatri: tutte ottime opportunità per trascorrere una bella serata. Almagro è dotata inoltre di strutture ricettive ideali per i soggiorni più lunghi.

6. Microcentro
Il massimo per i luoghi storici della città
Il distretto comunemente noto come Microcentro, che pure non si trova al centro geografico di Buenos Aires, è considerato il cuore pulsante della città. Qui si concentrano gli edifici governativi e le grandi istituzioni finanziarie, ed è da questo punto che le principali arterie si diramano verso i quartieri circostanti.
I barrios inclusi in questa denominazione non ufficiale sono Monserrat e San Nicolás. Tutti coloro che visitano la capitale si recano in Plaza de Mayo, teatro di molti eventi di primissimo piano nella storia argentina, e il celebre balcone della Casa Rosada, il palazzo presidenziale, da cui Eva Perón si affacciava per rivolgersi alle folle immense accorse ad ascoltarla.
Da qui, incamminatevi lungo l’elegante Avenida de Mayo, attraversando le 12 corsie della Avenida 9 de Julio e passando accanto al celebre obelisco costruito nel 1936 per celebrare i quattrocento anni della fondazione di Buenos Aires, e raggiungete il Parlamento e il vicino Palacio Barolo. In questa zona la vita notturna non è particolarmente vivace.

7. Chacarita
Il massimo per il buon cibo
Molti turisti non si spingono fino a Chacarita: un vero peccato, perché il quartiere ha davvero tanto da offrire con la propria felice combinazione di tradizione e modernità.
Ammirate dunque le numerose opere di street art e non perdetevi i ristoranti emergenti: Chacarita vanta infatti una scena gastronomica in rapida ascesa, perfetta per chi cerca esperienze nuove. Fra i tanti buoni posti, non mancate di fare una puntata da El Imperio de la Pizza, in Avenida Corrientes 6891, famoso per le pizze gustosissime e filanti.
L’attrazione più suggestiva del quartiere è il Cementerio de la Chacarita, dove si trova il mausoleo di Carlos Gardel: targhe provenienti da tutto il mondo ricoprono la base della sua statua a grandezza naturale e rendono omaggio al leggendario cantante di tango.