Tour d’autunno a Mendoza: tra vino Malbec e sapori d’Argentina
Visitare Mendoza significa entrare in contatto con l’anima del vino argentino. Tra vigneti sconfinati, cantine storiche e l’accoglienza calorosa della gente, un tour in questa regione vi farà capire perché il vino Malbec è diventato famoso in tutto il mondo. Un viaggio che unisce natura, cultura e gusto, lasciandovi con il ricordo indelebile dei sapori d’Argentina.

Dove si trova
Mendoza si trova nel cuore dell’Argentina occidentale, ai piedi della Cordigliera delle Ande. È una città che negli anni è diventata sinonimo di vino e accoglienza, una meta ideale per chi desidera vivere un’esperienza autentica tra paesaggi spettacolari e calici di vino argentino. La sua posizione, a oltre mille chilometri da Buenos Aires, la rende un punto di partenza perfetto per scoprire non solo i vigneti ma anche le montagne circostanti.
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Cosa vedere
I numerosi spazi verdi della città e le strade pianeggianti rendono molto piacevole l’esplorazione del centro. La piazza centrale, Plaza Independencia, è il cuore delle attività sociali. Durante il fine settimana è possibile passeggiare per i banchi del mercatino dell’artigianato o semplicemente fermarsi a guardare il mondo che passa su una panchina all’ombra delle acacie e delle magnolie. Come suggerisce il nome, la piazza celebra la storia dell’Argentina con fontane e sculture che narrano la storia dell’indipendenza, tra cui un imponente stemma nazionale alto 17 m, illuminato nelle ore serali.
Da qui si raggiungono altre quattro piazze, disposte come i puntini del numero cinque su un dado, e progettate dal paesaggista Julio Gerónimo Balloffet. Tre di queste rendono omaggio alle principali comunità di migranti di Spagna, Italia e del vicino Cile, mentre la quarta onora ancora una volta l’eroe nazionale José de San Martín, raffigurato in una statua equestre di bronzo. Plaza España è la più graziosa, caratterizzata da piastrelle di ceramica andalusa, fontane e monumenti.
Il fregio che circonda Plaza Italia raffigura scene agricole per ricordare il contribuito dei contadini alla regione, mentre le panchine di Plaza Chile rendono omaggio alla bandiera del paese.
Da Plaza Independencia è possibile raggiungere il Parque General San Martín con una semplice passeggiata di 30 minuti in salita, seguita però da un tratto molto più ripido, fino al Cerro de la Gloria, a 1700 m di altezza, da cui si gode di un’ampia vista sulla città e sulle Ande. Il celebre paesaggista Charles Thays ha conferito al parco una disposizione razionale, con incantevoli viali costeggiati da platani e palme e un roseto. Vero polmone della città grazie alla presenza di 50.000 alberi, vanta anche un lago, club di equitazione e di tennis, alcuni ristoranti e un anfiteatro. Nel punto più alto si trova il Monumento al Ejército de Los Andes.

Cosa fare a Mendoza
Mendoza è una località ricca di cultura, tra viticoltura, patriottismo ed espressioni artistiche. Quando si tratta di vino, il fiore all’occhiello è La Enoteca – Centro Temático del Vino, situata a sud della città. Originariamente era una scuola di viticoltura e una cantina, ma è stata trasformata in museo, per raccontare la storia del vino argentino. È possibile partecipare a degustazioni sul tetto, particolarmente suggestive al tramonto, quando il sole si nasconde dietro le Ande.
I mendocinos nutrono inoltre profondo orgoglio, dal punto di vista patriottico, per il Generale José de San Martín, uno dei principali eroi del Sud America. Pur essendo nato a Corrientes, formò il proprio esercito a Mendoza e giocò un ruolo fondamentale nell’indipendenza dell’Argentina. Il Memorial a la Bandera del Ejército de los Andes custodisce la bandiera dell’esercito andino risalente al 1816.
Se invece siete interessati all’arte, vale la pena visitare l’Espacio de Fotografía Máximo Arias, dedicato a un fotografo ormai scomparso che ha immortalato la vita quotidiana e le ingiustizie sociali di Mendoza; la collezione permanente è ospitata in una vecchia struttura ospedaliera.
Altrettanto interessante è il Museo de Arte Moderno de Mendoza, situato sotto Plaza Independencia, che presenta opere di artisti argentini contemporanei come Antonio Berni.
Il Museo Carlos Alonso espone centinaia di illustrazioni dell’omonimo artista in una casa antica splendidamente restaurata, la Mansión Stoppel.
Infine, a soli 15 minuti di auto in direzione est, a Guaymallén, si trova La Casa del Escultor Roberto Rosas. Il laboratorio dello scultore ospita le opere di tutta una vita.

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Il vino a Mendoza
Il successo del vino più celebre dell’Argentina è attribuibile a due immigrati francesi: Michel Pouget e l’uva Malbec. Incaricato dal futuro presidente Domingo Sarmiento, che ambiva a lanciare un’industria vitivinicola nel paese, l’agronomo Pouget tornò a Mendoza nel 1853 con una vite di Malbec, ispirandosi alle sue radici per esplorare varietà nobili. In quel momento, nacque una stella. Tra i tanti vitigni francesi importati da Pouget, oggi il Malbec regna sovrano. I viticoltori hanno cominciato a sperimentare nuovi metodi di coltivazione, piantando le viti a quote sempre più elevate e affinando il vino in botti più piccole anziché nei tradizionali tini. Il Malbec ha dimostrato ripetutamente la propria versatilità: è possibile assaporare vini giovani e freschi, annate invecchiate in botte fino a 15 anni, Malbec rosato e frizzante, e persino versioni bianche
Lasciate quindi la capitale per scoprire le radici tradizionali del paese del vino nelle bodegas rurali che mantengono viva la cultura gastronomica.
Dirigetevi verso sud-est, nella Zona Este, e non dovrete percorrere molta strada prima che il paesaggio urbano si trasformi in terreni agricoli aperti. Questa regione vinicola, conosciuta come la Primera Zona o Prima Zona insieme a Luján de Cuyo, è da lungo tempo uno dei granai più fertili della provincia di Mendoza, sede di numerose aziende vinicole, molte delle quali appartenenti al distretto di Maipú. Vigneti secolari condividono il territorio con frutteti di mele e pesche, uliveti e bodegas, le cui caratteristiche architettoniche emergono tra le viti. Percorrendo le tortuose strade di campagna, ci si immerge in un vivace quadro di vita rurale: si possono incrociare trattori, camion carichi di materiali per la cantina, cani che riposano al sole di mezzogiorno e persino qualche capra. È un luogo incantevole per trascorrere una giornata immersi nella campagna.
Circa 19 km a sud di Mendoza, la città e il dipartimento omonimo di Luján de Cuyo si avvicinano di più alle Ande. Qui i campi si estendono dolcemente sulle colline e inizia il territorio vinicolo della regione di Mendoza. Lungo le strade rettilinee, le bodegas industriali si alternano alle cantine moderne, molte delle quali dispongono di efficienti centri visitatori dove è possibile degustare il vino e l’olio d’oliva, prenotare per il pranzo, partecipare a corsi sulla miscelazione, visitare le strutture o fare un giro in bicicletta tra i campi. Sebbene la regione sia molto vasta, le cantine più rinomate si trovano nel raggio di 20-30 minuti di auto l’una dall’altra. È consigliabile organizzare un tour nei diversi distretti di Luján: Vistalba, Mayor Drummond, Agrelo, Chacras de Coria e Las Compuertas.
Dove mangiare a Mendoza
Accompagnare il vino con la cucina locale è un piacere da non perdere. Gli asados, le empanadas e i piatti tipici si abbinano perfettamente a un bicchiere di vino argentino. Se cercate dove mangiare a Mendoza, troverete ristoranti che spaziano dalla cucina tradizionale alle proposte gourmet, spesso ospitati direttamente nelle cantine, con vista sui vigneti. Questi sono i nostri preferiti:
- Azafrán Ristorante che offre un menu degustazione abbinato a vini, perfetto per cene romantiche o di lavoro.
- Centauro Il concept di questo ristorante si basa su ingredienti provenienti dalle diverse ecoregioni di Mendoza.
- Fuente y Fonda Colorato ristorante di fronte a Plaza Italia con porzioni generose; provate la milanesa e le lasagne.
Quando andare
L’autunno, tra marzo e maggio, è il periodo ideale: le vigne si colorano di rosso e oro e l’aria frizzante rende le passeggiate tra i filari ancora più suggestive. È la stagione perfetta per apprezzare il vino argentino Malbec nel suo contesto naturale, con i vigneti nel pieno della vendemmia e la città animata da eventi legati al vino.
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Come arrivare a Mendoza
Potete prendere un volo interno da Buenos Aires o Cordoba, mentre dal Cile esistono collegamenti via terra che attraversano le Ande regalando viste mozzafiato. L’aeroporto internazionale El Plumerillo accoglie voli nazionali e alcune tratte internazionali, rendendo comodo l’accesso alla città.