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Bassa Romagna

Un weekend in Bassa Romagna

3 minuti di lettura

Nella mente della maggior parte delle persone, la parola ‘Romagna’ accende fantasie di sconfinate spiagge di sabbia finissima e vellutata, piadine filanti da assaporare all’uscita da discoteche imponenti come cattedrali, scintillanti mosaici. Eppure, basta spostarsi qualche chilometro verso l’interno perché l’immaginario del territorio si rinnovi completamente. Basta spostarsi in Bassa Romagna e dedicarvi un weekend.

chiesa medievale Bagnacavallo
La Chiesa di San Francesco, con annesso convento, è situata nel centro storico di Bagnacavallo ©ermess
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Tutta la cultura dei borghi della Bassa Romagna

Tra i nove comuni che compongono l’Unione della Bassa Romagna, in un’area di quasi 480 km quadrati a ovest del capoluogo Ravenna, si annoverano cittadine di spiccata personalità: Bagnacavallo, per esempio, è un vero gioiello. La sua elegantissima piazza centrale, Piazza della Libertà, ha il physique du role dei grandi salotti cittadini, il Museo Civico delle Cappuccine espone una collezione artistica per nulla banale (con quadri di pittori locali tra Cinquecento e Seicento e opere scultoree di Medardo Rosso e Manzù), la porticata Piazza Nuova evoca un’inconsueta atmosfera da Far West in salsa romagnola. L’attrazione principale di Lugo, 7 chilometri a ovest, invece, è il Pavaglione, un gigantesco quadrilatero occupato da negozi e bar, sede dal Settecento di mercati e fiere di interesse internazionale; il borgo, però, tira fuori dal cilindro anche un interessante museo dedicato all’aviatore Francesco Baracca, e la Casa-Museo Rossini, che celebra la figura del grande compositore (vissuto a Lugo tra il 1802 e il 1804). E che dire di Bagnara di Romagna con la maestosa Rocca Sforzesca, che evoca combattimenti eroici e sontuosi ricevimenti di corte? O di Alfonsine, con la casa natale del poeta Vincenzo Monti e il Museo della Battaglia del Senio? Insomma, potrete scegliere un borgo a caso, ma l’offerta culturale sarà sempre di assoluto valore

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La natura della Bassa Romagna

Tra le molte cose da fare in questa regione, la principale attrattiva è la possibilità di escursioni all’aria aperta: un fitto reticolo di canali, naturali e artificiali, immense distese di alberi da frutta, deliziose stradine secondarie bordate di mulini, lavatoi, opulente ville ed antiche pievi configurano il profilo di un territorio dove andare in giro in bicicletta è una vera festa. In particolare, vi segnaliamo i Percorsi Tra Terra e Acqua, un anello di 60 chilometri che sprigiona tutto l’agreste fascino del territorio; il percorso Lungo il Fiume Lamone, che in soli 35 chilometri passa dalla campagna alla Foresta Allagata di Punta Alberete (neanche foste in Louisiana), dalla lussureggiante Pineta di San Vitale alla salmastra laguna della Piallassa della Baiona, fino a trovare definitivo compimento nelle placide acque adriatiche; ed ancora, la Ciclovia ALBACO, strategica per ghiotte soste culinarie nei piccoli paesi del comprensorio come Massa Lombarda, Conselice e Sant’Agata sul Santerno. Per maggiori informazioni qui trovate tutti gli itinerari più belli.


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Il Bosco di Fusignano, che si si estende ad ovest della cittadina, è frutto di un rimboschimento effettuato con lo scopo di ricreare un lembo della selva di querce e carpini che un tempo ricopriva la pianura Padana. Se ci andrete nella bella stagione e aspetterete il calare della notte potreste imbattervi nello spettacolo delle lucciole che accendono il bosco.

Nella bella stagione la Bassa Romagna tira fuori il meglio di sé cono sagre ed eventi ©ermess
Nella bella stagione la Bassa Romagna tira fuori il meglio di sé cono sagre ed eventi ©ermess
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Un palinsesto di eventi di grande interesse

Nella bella stagione la Bassa Romagna tira fuori il meglio di sé: l’appuntamento più caratteristico è il Popoli Cult Festival, con incontri, dibattiti e stand enogastronomici che celebrano l’interculturalità; la Sagra delle Erbe Palustri a Villanova di Bagnacavallo, intorno all’omonimo Ecomuseo, valorizza invece un bagaglio di capacità e saperi artigiani tipico della zona; nell’Arena delle Balle di Paglia a Cotignola assisterete a spettacoli, eventi, performance in una cornice bucolica che più bucolica non si può. Infine, siete mai entrati in un labirinto, con ben 4 chilometri di percorso, in un immenso campo di mais? Ebbene, ad Alfonsine potrete provare questa esperienza, al Labirinto Effimero. E così, al termine del vostro viaggio avrete scoperto una faccia della Romagna davvero inconsueta. Forse di bellezza meno eclatante, ma di sicuro prodiga di innumerevoli stimoli.

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Destinazioni in questo articolo:

Ravenna
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