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48 ore in Romagna lungo i nuovi waterfront - seconda parte

Riprendiamo il nostro viaggio lungo il nuovo waterfront romagnolo verso Cervia, raggiungibile comodamente seguendo i percorsi ciclabili o imbarcando la bici sul treno.

Luci di Cervia. Credits Visit Romagna
Luci di Cervia. Credits Visit Romagna
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Porta del Parco del Delta del Po, Cervia attinge la propria fama da un glorioso passato legato alla produzione del sale, attività che ancora prospera nelle saline dalle quali si ricava il pregiato sale dolce. I frutti positivi di questa attività secolare si possono scoprire nel centro storico della città, caratterizzato da stradine suggestive e piazze accoglienti, ma l’invito è anche a cogliere l’eleganza del waterfront, recentemente riqualificato dal punto di vista estetico e da quello ecologico. Per approfondire il rapporto tra Cervia e il suo prodotto più noto, poi, il consiglio migliore è seguire la Via del Sale, un itinerario che si snoda lungo i luoghi più importanti legati alla storia e all’identità del sale e ai suoi prodotti tipici, come Borgo dei Salinari e Borgo Marina o la Salina Camillone.

Cervia, nel cuore delle saline. Credits PaoloBruschi / Shutterstock
Cervia, nel cuore delle saline. Credits PaoloBruschi / Shutterstock

Una tappa imperdibile è la visita alla Torre di San Michele e al Museo del Sale, dedicato alla storia e alla cultura della produzione salina locale. Qui, tra documenti storici e attrezzature antiche, si comprende l’importanza di questa tradizione per la comunità locale.

Proseguendo verso Cesenatico, si arriva in una delle più suggestive cittadine costiere della Romagna. Cesenatico è celebre per il suo Porto Canale progettato da Leonardo da Vinci, un luogo vibrante e colorato, animato dalle barche da pesca tradizionali, perfetto per assaporare il mix tra tradizione e buon cibo che qui dà vita a un’alchimia unica.

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Cesenatico, tramonto al Porto Canale. Credits JackKPhoto / Shutterstock
Cesenatico, tramonto al Porto Canale. Credits JackKPhoto / Shutterstock

Lungo il porto, il Museo della Marineria merita sicuramente una visita. Questo museo unico nel suo genere è dedicato alla storia marittima della regione e ospita una straordinaria collezione di barche storiche. Le esposizioni raccontano le tradizioni marinare dell’Adriatico e permettono di immergersi nella vita dei marinai di un tempo. Inoltre, è possibile organizzare un’uscita con uno dei tradizionali trabaccoli, piccoli velieri da carico diffusi nel Mar Adriatico fino alla metà del Novecento, per vivere un’esperienza unica.

Prima di arrivare a Rimini, non mancate di fare una sosta a Bellaria, dove vi attende un lungomare riqualificato, accessibile a tutti e dedicato a Raffaella Carrà, che trascorse qui gli anni dell’infanzia.

Rimini, il Ponte di Tiberio al Tramonto. Credits Visit Romagna
Rimini, il Ponte di Tiberio al Tramonto. Credits Visit Romagna
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Il centro storico di Rimini offre una ricca testimonianza del passato romano e rinascimentale, con monumenti come l’Arco di Augusto e la Piazza sull’Acqua, uno dei simboli della città di fronte al Ponte di Tiberio, e il Tempio Malatestiano, accanto a luoghi iconici per la cultura del Novecento, come il Fellini Museum.

Senza trascurare il centro storico, il nostro focus è però il Parco del Mare, che ha trasformato il waterfront di Rimini. Facilmente raggiungibile dal centro storico seguendo la ciclopedonale Claudio Ugolini, il lungomare, liberato dalle auto, è ora uno spazio di socialità e benessere, con isole fitness che attraggono gli sportivi, accanto a fontane, giochi d’acqua e parchi per bambini, rendendo la zona vivace anche fuori stagione: una vocazione per il viver bene dall’impostazione olistica che motiva il nome di Wellness Park assegnato a questo intervento urbanistico.

Rimini, Parco del Mare. Credits Visit Romagna
Rimini, Parco del Mare. Credits Visit Romagna

Scivolando senza fretta verso sud, Riccione vi accoglie con i 4 km di bellezza del suo waterfront, riservati esclusivamente a pedoni e ciclisti, in un contesto ideale per fare attività sportiva, passeggiare tra fontane e giochi d’acqua, sedersi nei gazebo ombreggiati e cenare godendo della brezza marina.

Un po’ più avanti, pedalando lungo il waterfront di Misano, vi affascinerà un raffinato accorgimento estetico: la pista ciclabile è blu come il mare e si inserisce con armonia all’interno della Ciclovia Adriatica. Anche qui, come ovunque nei nuovi lungomare della Romagna, spicca una grande l’attenzione per la sostenibilità ambientale, con pavimentazioni in materiali drenanti, spazi verdi e riduzione dell’inquinamento luminoso nelle ore notturne.

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Il nostro viaggio si avvia alla conclusione a Cattolica, l’ultimo lembo della Romagna, dove si può visitare l’Acquario, il più grande dell’Adriatico. Questo luogo affascinante è perfetto per una visita educativa e divertente, ideale per famiglie e appassionati di vita marina.

Cattolica, inoltre, offre anche una vasta scelta di boutique, caffè e ristoranti. Passeggiando per le vie del centro, si possono trovare numerosi locali dove fermarsi per gustare le delizie culinarie della Romagna. Una cena in uno di questi ristoranti è il modo ideale per celebrare la fine del viaggio, mentre si ammira il tramonto sul mare Adriatico. L’orientamento unico della Riviera di Rimini permette di godere di tramonti spettacolari, chiudendo l’itinerario con un momento magico celebrato anche dalla toponomastica: portatevi alla Piazzetta del Tramonto e ammirate lo spettacolo.

Dopo aver esplorato CerviaCesenaticoRimini e Cattolica, il viaggio lungo la Riviera Romagnola si conclude. Per altri spunti sulla Riviera di Rimini seguite questo itinerario di Visit Romagna, che dall’alba al tramonto vi porterà da Bellaria Igea Marina a Cattolica.

La nostra avventura ciclabile ci ha permesso di scoprire luoghi affascinanti, ricchi di storia e tradizioni, offrendo al contempo momenti di relax e divertimento. E il tramonto sull’Adriatico, un mare che è sostanzialmente rivolto a est, è l’esempio perfetto della capacità di sorprendere della Romagna.

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Destinazioni in questo articolo:

Emilia-Romagna Ravenna
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