Lungo la costa fra Comacchio e la Romagna: il piacere dei colori e le tinte dell’edonismo

Sembra una gara a stupire quella che ingaggia la Romagna con sé stessa. Oltre alle spiagge, infatti, un inaspettato ambiente costiero, una ricca storia marinara, uno stile contemporaneo e una innata voglia di sorprendere rinnovano l’idea del viaggio in Riviera.

Comacchio. Credits Sirio Carnevalino / Shutterstock
Comacchio. Credits Sirio Carnevalino / Shutterstock
Pubblicità

Comacchio, nel campionario di città d’acqua dell’Alto Adriatico, è quella che maggiormente richiama il sogno. Le chiamano tutti ‘piccola Venezia’, queste città. Ma non c’è nulla di più improprio. Primo perché Venezia è irripetibile; secondo perché le città sono tutte irripetibili. Sono un archetipo urbano, tutte sorelle, tutte sullo stesso piano. Comacchio è un ricamo di mattoni gettato sul mare, è come quei leggeri granelli di sabbia sospesi sulla superficie dell’acqua salsa che si osservano a distanza ravvicinata da bambini, persi in un mondo di pensieri galleggianti. Passeggiando per le vie della città, si respira un’atmosfera sospesa nel tempo, dove ogni angolo sembra custodire un segreto.

Fenicotteri nelle Valli di Comacchio. Credits Pier Giorgio Carloni / Shutterstock
Fenicotteri nelle Valli di Comacchio. Credits Pier Giorgio Carloni / Shutterstock

Atmosfera che è solo un assaggio di quella che si percepisce in canoa, con mezzo corpo sott’acqua, infilandosi nei canali delle Valli di Comacchio - un po’ riserva di pesca, un po’ saline - scivolando fra acqua, terra e aria come una anguilla. In canoa, ci si immerge in un ambiente di confine fra mare e cielo, dove la natura regna sovrana. Scivolando lentamente nei canali, si scorge la fauna locale, pian piano si entra in sintonia con questo ambiente, ci si accosta piano alle rive fangose, si strappa un germoglio di salicornia e lo si mangia crudo, salato. Si diventa piano piano alofili, amanti del sale. Interrompe questa metamorfosi d’improvviso un lampo rosa nel cielo: i fenicotteri si alzano a centinaia, migliaia e volano verso altri orizzonti, verso altri scenari, come quello che si percorre in bici sull’Argine degli Angeli. Qui è come pedalare sul filo di un trapezista nell’acqua. Il percorso ciclabile lungo l’argine permette di ammirare panorami metafisici, tra canneti e specchi d’acqua che riflettono il cielo. Pedalando in questo ambiente unico, si può apprezzare la bellezza selvaggia delle Valli e sentirsi in perfetta armonia con la natura circostante.

Pubblicità
Il lungomare di Marina di Ravenna. Credits RedRumStudio / Shutterstock
Il lungomare di Marina di Ravenna. Credits RedRumStudio / Shutterstock

In bicicletta l’esplorazione continua pedalando nel Parco del Mare, seguendo l’andamento naturale delle dune sulle passerelle di legno che percorrono il waterfront ravennate. A Marina di Ravenna, il luccichio del mare è come quello dei mosaici che adornano le antiche basiliche della vicina città che si raggiunge risalendo il lunghissimo canale del porto, fino alla Darsena. Al tramonto è una lama di luce nel cuore della città, che si osserva bevendo una birra e lasciandosi avvolgere dai riflessi dorati sull’acqua.

Il porto canale di Cervia. Credits Michele Vacchiano / Shutterstock
Il porto canale di Cervia. Credits Michele Vacchiano / Shutterstock
Pubblicità

Iscriviti alla nostra newsletter! Per te ogni settimana consigli di viaggio, offerte speciali, storie dal mondo e il 30% di sconto sul tuo primo ordine.

Quello dei colori, seguendo la costa romagnola, è un crescendo che raggiunge il suo apice nel tripudio di Cervia e Cesenatico. Qui le tinte si coprono di una patina di antico, testimoniano storie e sapienze che scaturiscono nelle strutture legate alla produzione del famoso sale dolce e nelle barche del porto canale di Cesenatico, un tributo commovente alla marineria dell’intero Adriatico, un museo (vero e proprio) di imbarcazioni storiche che raccontano storie di mare e di vita.

Dopo il tramonto della marineria la forza vitale dei marinai ha conservato la sua energia creatrice inventando la Romagna che tutti conosciamo, ospitale e godereccia, ma anche continuando a rinnovarsi.

L’edonismo riminese celebra la vita di ieri e di oggi con un lungomare che si rinnova, liberato dalle auto e fruibile tutto l’anno. Rimini, con le sue spiagge animate e i locali vivaci, è un emblema di piacere e socialità, dove il passato incontra il presente in un continuo abbraccio di divertimento e relax. Passeggiando sul nuovo lungomare, pedoni e ciclisti possono godere della vista del mare e dei tramonti che dipingono il cielo di colori spettacolari, amanti del fitness sfruttano strutture nuove inebriati dalla potenza dello iodio e del mare.

Notturno a Cesenatico. Credits D-VISIONS / Shutterstock
Notturno a Cesenatico. Credits D-VISIONS / Shutterstock

Ma visto che la Romagna è anche una gara a chi stupisce di più, ecco che a pochi chilometri Cattolica gioca la carta sorprendente del tramonto impossibile: qui la costa è praticamente rivolta a nord-ovest, regalando tavolozze di colori mozzafiato quando il sole cala all’orizzonte. Le sue strade e piazze si riempiono di vita e di storie, tra modernità e tradizione, rendendo ogni visita un’esperienza unica. Così, la Romagna offre un’esperienza completa di bellezza, storia e pura gioia di vivere.

Pubblicato nel

Destinazioni in questo articolo:

Emilia-Romagna
Condividi questo articolo
Pubblicità