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48 ore in Romagna lungo i nuovi waterfront - prima parte

La Romagna non finisce di inventarsi modi per rendersi appetibile. Il bello è che ce la fa sempre. Ecco il nostro itinerario lungo i nuovi waterfront romagnoli fra natura, musei e centri storici di inaspettata grazia.

Comacchio, Ponte dei Trepponti. Credits vanni_lazzari
Comacchio, Ponte dei Trepponti. Credits vanni_lazzari
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Il nostro viaggio parte da Comacchio, quando ancora la Romagna deve incominciare. Questa straordinaria cittadina, fra le più particolari dell’Alto Adriatico, dispone di un ricco patrimonio storico e culturale. Iniziamo esplorando i canali e i ponti caratteristici della città, fra tutti lo scenografico Trepponti, incredibile “svincolo” acquatico e terrestre, segno eloquente della dominazione pontificia.

In giro per l’area umida di Comacchio
In giro per l’area umida di Comacchio

Il pranzo, se piace, dovrebbe comprendere un piatto a base di anguilla, che come vedremo è il prodotto tipico della zona. Prima di approfondire l’aspetto anguilla però, merita una visita il Museo Delta Antico situato nell’antico ospedale degli Infermi, dove sono esposti reperti archeologici che raccontano la storia del Delta del Po. Successivamente, da non perdere è la Manifattura dei Marinati, un’antica fabbrica di lavorazione dell’anguilla, dove si possono conoscere le tecniche tradizionali di marinatura e visitare la monumentale Sala dei Fuochi.

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Pagaiando nelle Valli di Comacchio
Pagaiando nelle Valli di Comacchio

Il fulcro del nostro viaggio è la scoperta dei percorsi meno battuti e all’aria aperta. Ci spostiamo allora nelle Valli di Comacchio, una vasta area umida di eccezionale valore naturalistico. Qui è possibile prenotare un’escursione in barca con una guida naturalistica che vi condurrà attraverso i canali e le lagune, illustrando l’ecosistema unico di questa zona, oppure dedicarsi a un’esperienza avventurosa e immersiva con un’escursione in canoa. Pagaiare silenziosamente tra i canneti e le acque calme consente di osservare da vicino la fauna locale, tra cui fenicotteri rosa, aironi e molte altre specie di uccelli acquatici.

Classis Ravenna – Museo della Città e del Territorio
Classis Ravenna – Museo della Città e del Territorio
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In alternativa o in aggiunta alla canoa, si può inforcare una bici ed esplorare le ciclabili del territorio, avventurandosi nel Parco Delta del Po lungo il percorso ciclopedonale dell’Argine degli Angeli, al confine fra le province di Ferrara e Ravenna e fra l’Emilia e la Romagna. Questo itinerario offre una vista mozzafiato sulle valli e sul paesaggio circostante. È perfetto per chi ama la natura e desidera fare un po’ di attività fisica in un’ambientazione surreale, stretta fra due masse apparentemente infinite di acqua salmastra. L’unica cautela riguarda gli orari, perché l’accesso al percorso cambia in base alle stagioni: nel sito del Parco Delta del Po trovate tutte le informazioni del caso.

Dopo l’escursione, si prosegue verso il Classis Ravenna – Museo della Città e del Territorio, che offre una panoramica sulla storia di Ravenna e del suo territorio. Il museo ospita numerosi reperti archeologici e offre un percorso espositivo coinvolgente e informativo che chiarisce il ruolo cruciale di Ravenna nella storia dell’Italia tardoantica. Con le conoscenza acquisite qui si può decidere cosa approfondire. A pochi passi per esempio c’è Classe, una frazione di Ravenna, famosa per la Basilica di Sant’Apollinare in Classe, patrimonio dell’UNESCO, uno degli esempi più importanti di architettura paleocristiana e bizantina.

In bici lungo il waterfront di Ravenna
In bici lungo il waterfront di Ravenna

Siamo pienamente ormai in provincia di Ravenna e ci spostiamo a Marina di Ravenna, una località balneare dove ci aspettano relax e divertimento, ma anche attività e vita all’aria aperta, per la precisione nel Parco Marittimo, un’area verde recentemente riqualificata, ideale per una passeggiata rilassante. Il parco offre diverse attività ricreative, tra cui piste ciclabili e passeggiate, fruibili dalla comunità locale e turistica, grazie anche alle panchine dove rilassarsi e ristorarsi. Il percorso ciclopedonale lungo la spiaggia si insinua fra l’antica pineta e il panorama marittimo, alternando tratti in terra battuta a passerelle in legno e conducendo alle spiagge, alle attività balneari e a deliziosi ristorantini sul mare.

Qui si conclude la prima parte del nostro itinerario, davanti a una scodella di cozze selvagge di Ravenna o altri deliziosi piatti a base di pesce fresco, godendo della vista del Mare Adriatico e del fruscio del vento tra i rami dei pini.

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Destinazioni in questo articolo:

Emilia-Romagna
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