Riscoprire Gent nelle Fiandre attraverso l'arte di Jan van Eyck
La storia personale e l'evoluzione artistica del pittore Jan van Eyck si intreccia con le città più iconiche delle Fiandre, in Belgio: da Bruges che gli ha regalato un rifugio per molti anni, a Gent alla quale ha donato la sua opera più famosa. Proprio il suo lavoro più amato, quella meraviglia che risponde al nome di Polittico dell'Agnello Mistico, è al centro di una piccola rivoluzione nella Cattedrale di San Bavone, simbolo di Gent. E proprio da qui parte la scoperta di una città che non smette mai di stupire da qualunque lato la si guardi.
Visitare Gent con il genio di Van Eyck accanto
Gent e Bruges sono due punti sulla cartina delle Fiandre in Belgio che non vanno solo scoperti, ma anche assaporati. Esperienza necessaria, quasi, se si pensa a un boccale di birra belga che di questa terra è vero emblema nel mondo. E ancora più maestosa in sella a una bici, nella patria del ciclismo e del cicloturismo che abbina lo sport all’esplorazione di borghi e natura, tra castelli e musei, a caccia dello scorcio più suggestivo delle Fiandre. Più sottile, ma per niente scontato, è il legame di queste due suggestive città con l’arte e in particolare con uno dei massimi esponenti della pittura fiamminga, ovvero Jan van Eyck. Personaggio brillante e bizzarro in alcuni tratti del carattere arrivati fino a noi e salvati dall’incedere del tempo, misterioso in altri passaggi difficili da mettere a fuoco, decisamente indimenticabile quando si tratta del suo percorso artistico. Un viaggio atipico, per i suoi tempi, perché lavorava a opere che portavano il suo nome (in anni in cui era molto difficile trovare una firma su un quadro), trainato da una celebrità costruita in decenni di vita di corte come pittore ufficiale di duchi e reali. E di viaggi segreti che capovolgono la sua figura di intellettuale, trasformandola quasi in quella di un agente segreto al servizio dell’aristocrazia.
A lui la città di Gent deve molto, ma forse è vero anche il contrario. Il suo lavoro si è fermamente ancorato alle bellezze della città e in particolare della Cattedrale di San Bavone, per la quale ha realizzato - insieme al fratello Hubert - una delle opere più emblematiche dell’arte fiamminga, il Polittico dell’Agnello Mistico. Nel cuore della Cattedrale e in particolare nella Cappella di Sacramento che il Polittico di Gent ha finalmente eletto a sua cornice definitiva, dal 25 marzo 2021 si può vivere un’esperienza immersiva e celebrativa dell’uomo e dell’artista Van Eyck. A lui, ed altri Maestri del suo tempo, si deve un’immagine delle Fiandre e dei suoi luoghi più iconici oltre il cliché della patria della birra e del ciclismo, bensì come culla di cultura e storia intrinsecamente legate all’arte, guida illuminata e maestra nel parlare al cuore delle persone che visitano questi luoghi.
La Cattedrale di San Bavone e l’esperienza immersiva nell’arte
In un podcast celebrativo dedicato al pittore che si chiama "Jan Van Eyck è stato qui" si racconta il viaggio di questo artista geniale iniziato nel tardo Medioevo e arrivato fino a noi grazie ad alcune opere eterne, di cui il polittico dell’Agnello Mistico è massimo rappresentante (nella puntata 4 della serie si torna indietro nel tempo, agli anni nel quale il polittico è nato). L’itinerario per le vie di Gent inizia proprio nel nuovo Visitor Centre, un centro di arte, cultura e innovazione in cui la Realtà Aumentata contribuisce a raccontare una storia storia piena di sfaccettature - non solo religiosa o artistica - a chi lo osserva. Si accede dalla cripta, recentemente ampliata e restaurata, per poi arrivare nella Cappella del Sacramento, luogo ultimo nel quale l’opera di Van Eyck ha trovato collocazione felice dopo decenni di peregrinazioni. Non è bastato, negli anni, soltanto trovare un luogo esteticamente all’altezza del polittico. Serviva una culla, un hub che incrociasse le esigenze del quadro, i cui delicati equilibri e sopravvivenza sono imprescindibilmente legati a una temperatura e a un clima adeguati. In più serviva trovare a luogo con un’atmosfera ideale, all’altezza della maestosità dell’opera, per permettere ai visitatori di godersela in tutta la sua grandezza. Il risultato è il Visitor Centre, nella quale l’interattività e la Realtà Aumentata permettono un viaggio a ritroso nel tempo, nella Gent mitica e suggestiva del 1432, anno nel quale il Polittico di Van Eyck ha visto la luce.
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Gent celebrerà nell’estate 2021 Jan van Eyck in una rassegna che si intitola OMG, Van Eyck was here!: sono previsti eventi che intersecano non solo l’arte ma anche la gastronomia, la moda, la musica, il teatro e il design, in un risveglio culturale più che mai necessario e sentito.
La città sarà al centro di questo revival artistico che si snoderà lungo le sponde del Leie e sulle sue rive piene di bar e locali: sarà location indiscussa di mostre e approfondimenti su arte e architettura, eccellenze floreali e bontà da gustare, in un tripudio di bellezza che oscilla tra epoche e splendori del passato. E nella meraviglia del presente e in quella speranza verso il futuro in cui opere come quelle di Van Eyck sono allo stesso tempo faro e approdo di chi ama le Fiandre e i suoi tesori.