Le 10 cose da vedere in Corea del Sud
Dal primo istante in cui metterete piede in Corea del Sud sentirete di essere i benvenuti. Se la parte settentrionale della penisola continua a essere off limits, al Sud sarete accolti a braccia aperte. La Repubblica di Corea (ROK), questo il nome ufficiale della Corea del Sud, è una meta da sogno per svariati motivi. È qui che ha avuto origine l’onda coreana o hallyu, il fenomeno della K-pop che ha travolto e conquistato il mondo intero. Ed è elettrizzante esplorare le vie di Seoul, osservando gli antichi palazzi della dinastia Joseon e le meraviglie dell’architettura contemporanea, scoprire sorprendenti opere d’arte digitale e gustare le prelibatezze della cucina coreana. Le dimensioni relativamente ridotte del paese e l’efficientissima rete dei trasporti consentono di raggiungere facilmente i magnifici parchi nazionali in montagna, i siti Patrimonio dell’Umanità, villaggi rurali senza tempo e isole dalle spiagge stupende. Ciò che vedrete vi stupirà e non vedrete l’ora di ritornare un’altra volta in Corea. Ma se state organizzando il vostro primo viaggio in questo paese, qui abbiamo raccolto i nostri consigli sulle cose da non perdere.

Gyeongbokgung e i palazzi di Seoul
Il distretto di Jongno-gu, cuore della città antica, è caratterizzato da due grandi palazzi: il Gyeongbokgung e il Changdeokgung. Entrambi meritano la visita e, volendo vedere tutto, richiederebbero mezza giornata ciascuno. La zona attorno al Gyeongbokgung è chiamata Gwanghwamun come la maestosa porta d’accesso al palazzo principale dell’era Joseon e l’oblunga piazza antistante. Alle spalle del palazzo si erge il Bugaksan, il più alto dei quattro ‘monti guardiani’ di Seoul, ora interamente aperto alle escursioni – il cordone di sicurezza è stato rimosso dopo che la sede della presidenza è stata trasferita a Yongsan. Questo è anche il distretto dove si conservano le più belle hanok (tradizionali case in legno). Il quartiere che ne ha di più è Bukchon, a est del Gyeongbokgung, ma ce ne sono alcune anche a Seochon, a ovest del palazzo, e a Ikseon-dong, un quartiere alla moda con molti caffè e bar. Ci sono anche numerose gallerie d’arte e negozi d’artigianato, soprattutto a Insa-dong, dove si trova il più importante tempio buddhista di Seoul, Jogye-sa.
Non perdetevi il cambio della guardia a Gwanghwamun e, se avete tempo, visitate anche il Changdeokgung con il suo Secret Garden.
Bukchon Hanok Village
Passeggiate tra le hanok, le tradizionali case coreane, nel cuore di Seoul. I custodi e gli artigiani un tempo abitavano a Bukchon, dove si trova la più grande concentrazione di hanok. Per evitare la folla, visitatelo la mattina presto oppure la sera. Partite da Onion, caffè-pasticceria ricavato da una grande hanok ristrutturata. Procedete fino al Bukchon Traditional Culture Center, dove c’è una piccola mostra sulla storia del quartiere e l’architettura locale. Costruita in legno di pino nero, la Baek In-je House è una grande hanok risalente al 1913, un’oasi di quiete stupendamente conservata in una via laterale.
Sulwhasoo, un lussuoso marchio di bellezza, occupa una hanok degli anni ’30 che a seguito di uno straordinario restauro è stata integrata in un edificio a più piani degli anni ’60. Salite al primo piano per bere un latte matcha o un cocktail a base di tè nell’elegante casa da tè O’Sulloc. Al Dong-Lim Knot Workshop si imparano le antiche tecniche di annodatura e come realizzare braccialetti, collane e portachiavi. È facile capire perché in Gahoe-dong Alley tutti scattano selfie: dalla cima della ripida via residenziale lo sguardo spazia sui tetti in argilla delle hanok che contrastano con i grattacieli del centro di Seoul sullo sfondo. Non molte persone visitano il Bukchon Observatory, all’ultimo piano di un edificio in cemento circondato da hanok. In cambio di un modesto biglietto d’ingresso si può godere di un’ampia vista sui tetti, con una bevanda a scelta. In un vicolo alle spalle dell’MMCA Seoul si trova la Kiwa Taproom, una hanok che offre birre artigianali e cibi squisiti.
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DMZ - La zona demilitarizzata
Una delle mete più visitate dai turisti, la Zona Demilitarizzata (DMZ) è la striscia di terra che taglia in due la penisola coreana segnando il confine tra una dittatura totalitaria e una democrazia che ha raggiunto il successo sul piano economico. La zona, interessante dal punto di vista storico e naturalistico, è sotto stretto controllo militare. Visitarle è una buona esperienza per comprendere la divisione tra le due Coree. La visita include il Terzo Tunnel d’Infiltrazione e l’Osservatorio Dora, da cui si può vedere il Nord.

Gyeongju, il "museo senza muri"
Soprannominata ‘museo senza muri’, Gyeongju è forse la città con più templi, tombe, incisioni rupestri, pagode e altri monumenti di tutta la Corea del Sud. L’antica capitale del regno Silla è una città incantevole e ricca di storia. La prima cosa che si nota arrivando da fuori è il profilo urbano privo di grattacieli e scandito da edifici bassi, dai tumuli erbosi arrotondati delle antiche tombe e dalle tipiche sagome dei tetti delle hanok, il tutto sullo sfondo di verdi montagne ondulate. Per quanto numerose siano le testimonianze di epoche trascorse, Gyeongju è anche molto sensibile alle mode. Lungo Hwangridan-gil, via che costeggia sepolcri Silla e siti Patrimonio UNESCO, si trovano bar, ristoranti, negozi e guesthouse tra i più nuovi della città. In questo continuo oscillare fra passato e presente risiede il fascino di Gyeongju.
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Mercati tradizionali e street food
Scoprite il Gwangjang Market a Seoul per assaggiare i nokdu bindaetteok (frittelle di fagioli mungo) e gimbap. Le bancarelle dove li friggono sono concentrate attorno a un incrocio di vie all’estremità est del mercato. Sul posto potrete osservarne l’intera preparazione, da quando i fagioli mungo vengono pestati e ridotti in poltiglia in grandi mortai di pietra a quando le frittelle vengono calate nell’olio bollente. A parte i fagioli mungo, alle frittelle si possono aggiungere kimchi, maiale tritato, cipolla, germogli e riso glutinoso. Soffici dentro e croccanti fuori, hanno un sapore irresistibile, che ricorda un po’ le nocciole, e si sposano a meraviglia con una tazzina di makgeolli, il vino di riso fermentato, di colore bianco latte e dalla bassa gradazione alcolica.
In alternativa visitate il mercato del pesce di Noryangjin per gustare il sashimi locale.

Busan e le sue spiagge
Incastonata fra montagne maestose e spiagge scintillanti, la seconda città della Corea del Sud è un porto vivace rinomato per la sua cucina di mare e la ricca offerta di svaghi e divertimenti. Ce n’è davvero per tutti i gusti, da informali ‘tent bar’ (bar sotto le tende) a eleganti caffè di design, passando per gli animati mercati del pesce che pullulano di ogni specie marina immaginabile.
Le spiagge di Haeundae, Songjeong e Gwangan (detta anche Gwangalli) sono perfette per provare gli sport acquatici o per rilassarsi sorseggiando un cocktail; per chi ama le esplorazioni urbane, il Gamcheon Culture Village è un quartiere di case colorate tappezzate di murales, nato da una baraccopoli che ospitò i profughi della Guerra di Corea; gli appassionati di escursionismo trovano molti sentieri panoramici lungo la splendida costa. Il Busan International Film Festival è l’evento più atteso nel calendario fitto di appuntamenti che concorrono a creare il fascino di questa città.
Il Parco Nazionale di Seoraksan
Uno dei parchi più belli della Corea, perfetto per escursioni tra foreste, cascate e formazioni rocciose spettacolari. In autunno, il foliage è un vero spettacolo. Meta di molti escursionisti coreani e stranieri, è Riserva della Biosfera UNESCO e offre paesaggi spettacolari e sentieri escursionistici piuttosto impegnativi. Terza vetta del paese, il Seorak-san (1708 m la quota del suo picco, il Daecheong-bong) è una montagna rocciosa di bellezza selvaggia, che incute timore.
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L’isola di Jeju
Jeju è una meta naturale unica, con la spettacolare vetta del Hallasan, le spiagge vulcaniche e il villaggio tradizionale Seongeup. Da non perdere le donne pescatrici haenyeo, che tramandano un’antica tradizione di pesca in apnea.
Suncheon e il suo giardino naturale
Città di ampi viali e case basse, con un clima mite e abitata da gente tranquilla, Suncheon è un’ottima base per visitare la provincia del Jeolla meridionale. Chi ama la natura nota subito la presenza di numerosi vasti spazi verdi in città. Da quando ha ospitato la Suncheonman International Garden Expo nel 2013, l’intero centro di Suncheon è stato trasformato in un mosaico di giardini con laghetti e prati perfettamente curati, dove passano il tempo persone di ogni età. In primavera, soprattutto la sera e nel weekend, sono in molti a frequentare i parchi per rilassarsi al sole, fare picnic o ascoltare musica dal vivo.
Il Suncheon Bay Wetland Reserve è un paradiso per gli amanti della natura, con distese di canneti e uccelli migratori. Il Suncheon Bay National Garden ospita piante da tutto il mondo.
L’energia di Hongdae e Gangnam a Seoul
Per chi ama la cultura pop e la vita notturna, il quartiere di Hongdae è il posto giusto per locali, musica dal vivo e tendenze giovanili. Gangnam, invece, è il simbolo del lusso e dell’eleganza coreana.