Animali in cabina: cosa cambia (e cosa no) con la nuova delibera ENAC
Di recente, l'Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) ha approvato una delibera che rimuove il limite massimo di peso per gli animali domestici ammessi in cabina. In pratica, ora è possibile il trasporto in cabina dei propri animali domestici anche se questi pesano oltre il precedente limite, fissato tra gli 8 e i 10 kg. Una buona notizia per chi desidera viaggiare in aereo con il proprio pet, ma ci sono ancora delle limitazioni, soprattutto per quanto riguarda gli animali di taglia media e grande. Vediamo quali.

La misura nasce con l’intento di rispondere a un’esigenza sociale crescente. Sempre più persone, infatti, desiderano viaggiare con il proprio animale domestico. In teoria, con questa nuova normativa, anche un cane di taglia medio-grande potrebbe viaggiare accanto al proprio umano in cabina. Le cose, però, non sono così semplici. Innanzitutto, il provvedimento consente, ma non impone. Le nuove regole non obbligano le compagnie aeree ad accettare animali di peso superiore a quello che è il limite imposto dalle stesse compagnie. Ogni compagnia resta libera di scegliere se e come applicare la nuova normativa, compreso fissare tariffe specifiche per il trasporto dei pet.
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L’ENAC, poi, precisa che “gli animali dovranno essere sistemati in trasportini omologati, posizionabili anche sopra i sedili, senza intralciare le uscite di emergenza o l’operatività dell’equipaggio, garantendone il benessere. I contenitori dovranno essere fissati con le cinture o con specifici sistemi di ancoraggio”. Attualmente, i trasportini dedicati al trasporto di animali in stiva e in cabina seguono le direttiva della IATA, l’International Air Transport Association, che garantiscono il benessere degli animali. Per esempio, la larghezza del trasportino deve essere almeno uguale a due volte la larghezza dell’animale da compagnia. L’animale domestico deve poter restare in piedi e con la testa dritta, senza toccare il soffitto del trasportino, sdraiarsi e girarsi comodamente. Stando a queste caratteristiche assolutamente necessarie per il benessere dell’animale, appare molto difficile che cani di taglia media o grande possano trovare spazio sui sedili, soprattutto nelle classi economiche, dove i sedili misurano in media tra i 40 e i 45 centimetri di larghezza.
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La delibera ENAC è di per sé una buona notizia e rappresenta un’apertura verso un’aviazione più pet-friendly. Ma, al momento, mancano ancora le linee guida attuative. Non è chiaro, per esempio, se un trasportino potrà occupare più di un sedile, né qual è il numero massimo di animali ammessi in un singolo aereo. E anche la definizione di “sistemi di ancoraggio” alternativi alle cinture deve ancora essere chiarita. Molto, quindi, resta affidato alla discrezionalità delle singole compagnie e alla loro capacità di coniugare standard normativi, sicurezza e fattibilità operativa.