Perché scegliere il bus per un city break in Europa
Armata di podcast, snack e tanto ottimismo, la writer di Lonely Planet Emily Frost è salita a bordo di un pullman a London Victoria per scoprire se attraversare il vecchio continente in bus è l'alternativa sostenibile ai city break europei.
Non appena arriviamo alla stazione degli autobus dell'aeroporto di Colonia vengo assalita dal panico. Il vortice biliare che sento in gola è sul punto di raggiungere un climax disastroso. In preda all'ansia, eseguo una scansione dell'area circostante in cerca di qualcosa che possa essermi d'aiuto: una busta di plastica abbandonata, un varco di accesso a una dimensione parallela... Sono sul punto di perdere ogni speranza quando il motore si spegne. Siamo fermi.
Facendo quasi cadere sul pavimento il mio compagno di viaggio, mi catapulto nell'aria (per così dire) fresca del corridoio. 18 ore seduta ferma su un bus sono troppe anche per il mio risaputo stomaco di ferro. Spero che questo city break a Cracovia ne valga la pena.
Non vi biasimo se in questo momento state pensando che ho pagato un prezzo un po' troppo alto per rendere il mio viaggio più sostenibile. Ma tra i livelli stratosferici delle emissioni degli aerei e i prezzi altrettanto stratosferici dei treni per Cracovia, il pullman era l'unica soluzione ragionevole per avere successo nella mia missione ecologica. Dopo aver incautamente controllato i dettagli sul biglietto prima della partenza, mi ero già leggermente scoraggiata nel notare che la tratta Londra-Cracovia sarebbe durata 32 lancinanti ore, di cui una sosta di 7 ore a Praga. Era prevista un po' di pietà per il viaggio di ritorno, più breve ma pur sempre corredato di una sosta da 18 ore a Berlino. Il volo da Londra a Cracovia dura solo due ore e mezzo a tratta ed è diretto.
Prendere un mezzo di trasporto più sostenibile per il mio city break sarebbe valsa la pena di percorrere infiniti chilometri di autostrada sempre uguale, con tanto di sedile scomodissimo e imbarazzanti incidenti col vomito? È questo il futuro dei city break? Ecco alcune delle lezioni importanti che ho imparato in questa esperienza.
Le lezioni che ho imparato raggiungendo in pullman la destinazione del mio city break:
1. Riflettete attentamente sulla lunghezza del viaggio
Adesso mi rendo conto dell’ingenuità del mio atteggiamento da conquistador nell'optare per un pullman Londra-Cracovia. Considerando che lo spirito di fuggire in una città per qualche giorno è alimentato dal ritmo incalzante e dal turbinio di esperienze, lo spostamento, lungo, lento e frammentato in pullman rischia di spegnere l’entusiasmo. Per questo motivo consiglierei di scegliere una meta a una distanza abbastanza corta.
2. Mettete in conto i ritardi e siate flessibili
I bus sono alla mercé del traffico e il traffico provoca ritardi. Questi ritardi fanno sì che l'itinerario studiato nel dettaglio per programmare minuto per minuto cosa visitare durante le 7 ore di sosta a Praga si riveli perfettamente inutile una volta giunti in città 5 ore più tardi del previsto.
3. Gli snack per il viaggio sono fondamentali
La scorta di snack per il viaggio era stata intaccata già poco dopo aver lasciato Londra ma è stata di fondamentale aiuto quando ci hanno trattenuto nell'Eurotunnel, ritardando di molte ore la tabella di marcia. Il conforto di mangiare una galletta di riso alle 2 del mattino in attesa della navetta per la stazione dei pullman di Norimberga è stato un momento di gioia indimenticabile.
Perché ripeterei l'esperienza:
1. Le opportunità per esplorare di più
Data la lunghezza del viaggio, siamo stati obbligati a fare delle soste nelle stazioni di alcune città per cambiare pullman. Non avevo mai visto Praga o Berlino e la vicinanza della stazione degli autobus al centro storico ci ha permesso di visitare alcune attrazioni.
Sfortunatamente i notevoli ritardi subiti durante il viaggio per Cracovia hanno fatto sì che ci fermassimo a Praga solo per 2 ore invece delle 7 previste. Tuttavia, rimpinzati di trdelník, il dolce ceco, e adottando un passo svelto, siamo riusciti a dare un'occhiata a Piazza Venceslao, all'Orologio Astronomico e al Ponte Carlo. Nel viaggio di ritorno, 18 ore a Berlino sono state sufficienti per visitare l'Eastside Gallery, Checkpoint Charlie, il Memoriale per le vittime dell'olocausto e il Reichstag prima di passare la notte in bus per tornare a casa.
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2. Il legame con la destinazione
C'è qualcosa di impersonale nel raggiungere in aereo il paese della città che si intende visitare. Gli aeroporti si trovano spesso a chilometri di distanza dal centro, in mezzo a terre desolate e anonime, da cui si scappa subito a bordo di una navetta. Accedere alla città a bordo di un pullman vi dà un'idea di dove sia collocata all'interno del paese e quale sia effettivamente l'aspetto di questo paese. Spesso la vista era sulle corsie grigie dell'autostrada, ma guardare oltre la strada verso le pianure, osservare lo scenario che si trasforma lentamente in periferia urbana, mi ha fatto capire quale sia il contesto geografico e culturale in cui la città era inserita.
3. Le comodità
Grazie alla consueta vicinanza delle stazioni dei pullman al centro città potrete iniziare immediatamente a esplorare. Vi risparmierete i soliti preamboli come la fila per controllare il passaporto, il check in, il ritiro bagagli o l'aspettare l'autorizzazione a scendere dall'aereo. Per colpa dei ritardi siamo stati costretti a cambiare pullman più volte del previsto ma salire da un mezzo ad un altro non ha comportato nessuna operazione. Abbiamo ricevuto in automatico e gratuitamente un messaggio dalla compagnia con i nuovi dettagli di viaggio a ogni ritardo grave che ci avrebbe fatto perdere la coincidenza. Lo stesso servizio non è quasi sicuramente fornito dalle compagnie aeree.
4. I benefici per l'ambiente
La considerazione che mi ha portato a scegliere questa soluzione. I bus sono un mezzo di trasporto più sostenibile. Sebbene il treno causi un impatto ambientale ancora più ridotto, il prezzo dei biglietti era per me inaccessibile. Il costo del viaggio in bus era al pari dell'aereo, entrambi costavano circa 65£ (76€) andata e ritorno. Ma per l'intero viaggio in bus da Londra a Cracovia e viceversa, il Carbon Footprint Calculator ha stimato un'emissione di 0,32 tonnellate di CO2 contro le 0,45 stimate per lo stesso viaggio in aereo.
Scendo dal bus nella stazione di Cracovia alle 1 del mattino, e non mi pento della mia scelta nonostante avverta la stanchezza in ogni fibra del mio corpo. Perlomeno non è nausea. Con un volo low cost avrei risparmiato parecchio tempo e avrei evitato tante seccature... Ma sospetto che avrei avuto tante storie in meno da raccontare.