Prima volta in un bagno pubblico in Corea del Sud? Ecco come comportarsi
I bagni tradizionali sono un elemento essenziale della cultura sudcoreana contemporanea, oltre che una delle esperienze più belle che si possano vivere nel paese. I jjimjilbang (찜질방, letteralmente "stanze riscaldate") sono luoghi pensati per rilassarsi, stare insieme e prendere parte a tutta una serie di rituali di salute e benessere che vanno ben oltre un bagno veloce.

I bagni della Corea del Sud attirano gente di ogni età, dagli anziani alle giovani coppie. Non è raro che un gruppo di amici decida di incontrarsi in un jjimjilbang il venerdì sera. Una soluzione, questa, sorprendentemente economica: l’ingresso a uno stabilimento costa solitamente tra i ₩7000 e i ₩20.000, a seconda delle dimensioni e delle offerte.
La maggior parte delle strutture applica piccole maggiorazioni per gli ingressi in orario serale. Le più grandi dispongono di ristoranti, piscine all’aperto, saloni di bellezza e karaoke, oltre ai soliti bagni e saune.
In questi centri termali vige un codice di buone maniere e usanze che può mettere in qualche imbarazzo i viaggiatori stranieri che li visitano per la prima volta. Ecco la nostra guida al galateo dei bagni coreani, per aiutarvi a vivere il jjimjilbang come un abitante del luogo.
Il primo impatto con un jjimjilbang
La prima cosa che noterete al vostro arrivo è una parete di piccoli armadietti: servono per le scarpe. Pagate quindi il biglietto d’ingresso alla reception (il prezzo dovrebbe essere bene in vista) e consegnate la chiave dell’armadietto. In cambio, vi verrà data una nuova chiave numerata, quella per lo spogliatoio, oltre a un asciugamano e a un paio di pigiami di cotone.
Molti jjimjilbang utilizzano chiavi elettroniche o braccialetti, che servono anche per registrare eventuali servizi aggiuntivi, come uno scrub o un massaggio. Altrimenti, il personale annoterà il numero del vostro armadietto e salderete alla fine del trattamento. Un numero sempre più alto di jjimjilbang ha punti automatizzati per il check-in.
A questo punto potrete riporre nell’armadietto i vestiti e i vostri effetti personali. Gli spogliatoio hanno il contrassegno nam (남) per gli uomini e yeo (여) per le donne.
Che aspetto hanno i jjimjilbang?
La maggior parte dei jjimjilbang presenta due aree distinte: i bagni, riservati agli uomini, e le saune, che sono comuni. La sequenza del loro uso dipende da voi: quella più gettonata è bagno-sauna-bagno.
Nei bagni è necessario togliersi tutti gli indumenti, portando con sé solo un piccolo asciugamano e gli articoli da toilette (assicurate la chiave dell’armadietto al polso). In sauna, invece, bisogna indossare il pigiama in dotazione.
Prima di entrare nelle vasche ci si deve tassativamente lavare. Troverete file di rubinetti e molti sgabelli di plastica per sedervi durante le abluzioni. Viene fornito il sapone, ma raramente lo shampoo o il balsamo: la maggior parte dei minimarket in Corea del Sud vende bustine monouso di vari prodotti per l’igiene personale, e di solito se ne trovano anche negli stessi jjimjilbang. Il lavaggio dei capelli non è richiesto espressamente: se li portate lunghi, legateli bene.
L’acqua delle vasche ha temperature diverse, da circa 38 gradi (non troppo calda) a circa 45 (piuttosto calda), ma ci sono anche vasche fredde, intorno ai 15 gradi. I coreani spesso alternano le varie temperature. Nella maggior parte dei jjimjilbang le vasche sono al coperto, ma in alcune strutture si trovano anche bagni all’aperto. Gli habitué di questi posti seguono di solito una propria routine, ma in generale il tempo di immersione ottimale è stimato in 20 minuti.

I sudcoreani (le donne in particolare) vanno pazzi per i lunghi e intensi scrub. Asciugamani e guanti appositi si trovano in vendita nei minimarket e nei mercati. Per valorizzare ulteriormente la vostra esperienza di jjimjilbang potreste optare per uno scrub professionale (chiamato seshin).
In un angolo della struttura vedrete dunque alcuni tavoli di plastica presidiati da ajumma (“zie”) che brandiscono guanti per lo scrub e attendono le clienti (per gli uomini, il personale preposto è maschile). Sono generalmente spietate, ma non avrete mai una pelle più liscia in vita vostra. Fatelo dopo essere stati a mollo per un po’, in modo da sfruttare l’azione ammorbidente del vapore. Uno scrub base costa in genere ₩20.000, un massaggio con olio circa ₩60.000.
Abituarsi a restare nudi senza imbarazzo
La parte più difficile dell’esperienza, per molti turisti, è rimanere nudi in presenza di sconosciuti. Non temete: i sudcoreani considerano la nudità un elemento del tutto normale della visita a un jjimjilbang, ed è davvero improbabile che qualcuno faccia caso a voi. Potrete del resto usare il vostro asciugamano per coprirvi mentre camminate (anche se gli asciugamani sono piccoli, quindi non è facile).
Se l’asciugamano si bagna, di solito ce n’è una pila di asciutti vicino alla porta dello spogliatoio. Il modo migliore per mantenerlo asciutto è appoggiarlo sulla testa. Un altro consiglio di etichetta: sollevare schizzi e parlare ad alta voce sono comportamenti che potrebbero attirare su di voi occhiate infastidite.
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Come sono le saune sudcoreane?
Le immagini stereotipate delle saune – stanze sature di fumo, riscaldate a temperature infernali – non hanno molto a che vedere con ciò che troverete in Corea del Sud. Le saune tradizionali coreane (hanjeungmak, 한증막) sono forni di pietra o di argilla che raggiungono in genere temperature tra i 50 e i 90 gradi e sono davvero piacevoli. Se altrove non avete amato le saune, dunque, qui potreste cambiare idea.
Sdraiati su tappetini di canapa (o a volte su cristalli di sale o di giada), sentirete delicatamente gli effetti della pietra riscaldata e dopo 15-20 minuti inizierete a sudare. Potrebbe venirvi sonno, ma non vi addormentate: rischiereste la disidratazione. Se è la prima volta che fate una sauna, limitatevi a 20 minuti e ricordate di mantenervi idratati. Per concludere l’esperienza, bevete una tazza di sikhye, una bevanda tradizionale fresca e dolce, a base di riso fermentato, di solito disponibile nei jjimjilbang. Nelle saune è inoltre possibile acquistare uova cotte al vapore, note come maekbanseok year.
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Perché nei jjimjilbang ci sono camere da letto?
Molti jjimjilbang sono aperti 24 ore su 24, il che li rende i migliori alloggi economici della Corea del Sud. Per qualche migliaio di won in più rispetto alla tariffa d’ingresso standard, infatti, si può scegliere di passare la notte sul posto. Nelle strutture più semplici potreste trovare spazio in un’ampia stanza con materassi molto sottili appoggiati sul pavimento e blocchi piatti di plastica che servono da cuscini.
Nei posti di livello più alto le sistemazioni assomigliano a capsule hotel, con due livelli di armadietti che offrono un po’ di privacy. Alcuni hanno stanze separate per le donne e per chi russa (in ogni caso, conviene dotarsi di tappi per le orecchie). Talvolta sono disponibili coperte, ma il riscaldamento con la tradizionale tecnica dell’ondol sotto il pavimento le rende tendenzialmente superflue.
Di solito ci sono grandi sale comuni dove le persone si riuniscono per guardare la TV, sedersi sulle poltrone massaggianti, mangiucchiare snack e in generale stare insieme. Queste aree sono accessibili a uomini e donne e non ammettono nudità. Alcuni dei jjimjilbang più sofisticati dispongono anche di aree per il nuoto all’aperto, vasche idromassaggio e zone di intrattenimento tipo sale giochi, aperte a volte per tutta la notte.

Prima di andare via
Questa è la parte più facile. Consegnate la chiave dell’armadietto alla reception e saldate gli eventuali extra. Recuperate le scarpe e siete pronti a partire. La maggior parte dei jjimjilbang consente un soggiorno di non più di una notte, anche se alcuni permettono di negoziare un prolungamento. È molto probabile che avrete una gran voglia di tornare!
I migliori jjimjilbang della Corea del Sud
Ecco la nostra selezione dei migliori jjimjilbang dellla Corea del Sud.
- Cimer (Yeongjongdo): un lussuoso complesso di saune e piscine che fa parte dello sfarzoso resort del casinò Paradise City.
- Insadong Spa & Sauna (Seoul): una bella struttura della capitale, adatta agli stranieri.
- O’REVE Hot Spring & Spa (Seogwipo): rilassatevi nelle piscine calde all’aperto guardando il cielo in questo resort-spa di Jeju-do.
- Spa Land Centum City (Busan): parte di un gigantesco centro commerciale, dispone di 18 sorgenti termali e 13 saune a tema.
- Termeden (Icheon): grandi piscine interne ed esterne fanno parte del jjimjilbang di questo complesso di campagna.
- Supsok Hanbang Land (Seoul): immerso tra gli alberi alle pendici della montagna di Ansan, regala atmosfere bucoliche nelle proprie aree esterne.
- Aquafield (Goyang): questo jjimjilbang di lusso fa parte dell’enorme complesso commerciale e di intrattenimento Starfield di Goyang, una città satellite a nord-ovest di Seoul.
- Jeju Sanbangsan (Andeok-myeon Township, Jeju-do): è noto per l’elevata qualità dell’acqua e per le sorgenti calde che sgorgano da 600 metri di profondità.