Nantes: che cosa fare in un weekend nella capitale della Bretagna storica

Redazione Lonely Planet
6 minuti di lettura

Chi crede che in Francia esista una sola grande città, non ha fatto i conti con Nantes. Certo, forse da qui non è passata la storia del mondo come a Parigi, però l’antica capitale della Bretagna ha tantissimi assi nella manica per catturare l’attenzione. In questo articolo vi raccontiamo come trascorrere un weekend all’insegna di una joie de vivre tipicamente francese, passeggiando lungo le sponde della Loira accarezzati da un dolce vento che sa già di Atlantico.

La Loira a Nantes © saiko3p / Shutterstock
La Loira a Nantes. Credits saiko3p / Shutterstock
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Venerdì: a tu per tu con la grandeur di Nantes

Arrivando a Nantes (aereo, treno, auto, scegliete voi) ci sono due cose da fare con priorità massima. La prima è procurarsi la Nantes Pass, con la quale viaggerete gratis sui mezzi pubblici, entrerete nei musei della città a tariffe ridotte o addirittura gratis. La seconda, non meno importante, è rendersi conto del luogo unico e magnetico in cui vi trovate. Questa città ha una storia illustre e qui sono accadute cose importanti per tutte le vicende europee.

Intanto, è qui che nel 1598 re Enrico IV firmò l’Editto di Nantes, una disposizione per l’epoca rivoluzionaria che concedeva libertà di culto agli ugonotti. Era la stagione tragica delle guerre di religione tra cattolici e protestanti e, anche se l’editto fu poi revocato, segnò una pietra miliare nella storia d’Europa.

Poi, Nantes fu a lungo la città più importante della Bretagna, una delle regioni più carismatiche e influenti per l’identità dei francesi. Oggi, a seguito delle riorganizzazioni amministrative del Novecento, Nantes non si trova più in Bretagna, perché dal punto di vista ‘politico’ è capoluogo de Dipartimento della Loira Atlantica, ma poco importa. Sì, perché l’atmosfera è decisamente bretone: unisce con personalità e splendore la ruvidezza romantica che proviene da un territorio segnato dal mare e l’eleganza artistica culturale eredità di un illustre passato.

Nantes, lo splendido Château des Ducs de Bretagne © Denis van de Water / Shutterstoc
Nantes, lo splendido Château des Ducs de Bretagne © Denis van de Water / Shutterstoc

Tenendo presente tutto questo, dedicate la prima giornata a prendere confidenza con lo spirito di Nantes e visitate il Château des Ducs de Bretagne. Il primo impatto vi sorprenderà. Non aspettatevi polverosi arredamenti d’epoca, perché le 32 sale del restaurato Castello dei Duchi di Bretagna sono arredate in un modernissimo stile minimalista e inondate di luce. Ospitano innovative mostre multimediali, che ripercorrono le tappe salienti della storia cittadina, nel più autentico stile delle belle città francesi, dove il passato è perennemente in dialogo con il presente e il futuro.

Uno degli aspetti più toccanti della visita è la documentazione relativa alla tratta degli schiavi, che consente di farsi un’idea dell’evoluzione del paesaggio urbano di Nantes. L’accesso ai giardini e ai prati situati lungo il fossato e ai bastioni, dove è possibile fare una passeggiata o un picnic, è gratuito. Non perdetevi per nessuna ragione lo ‘scivolo’, un percorso obliquo costruito a ridosso dei bastioni quattrocenteschi da Tangui Robert, un artista bretone contemporaneo. Chi non vorrebbe sfrecciare giù fino al fossato del castello?

Chiudete la prima giornata alla grande con una cena come si deve. Per esempio alla brasserie La Cigale in place Graslin. Si tratta di un locale leggendario, un vero tripudio di variopinte piastrelle in ceramica, specchi dalle cornici dorate e soffitti affrescati che ornano una serie di sale risalenti al 1895. Che cosa sceglierete? Ostriche appena sgusciate o vassoi di pesce e frutti di mare? Probabilmente assaggerete tutto!

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Nantes, luci della sera © RossHelen / Shutterstock
Nantes, luci della sera © RossHelen / Shutterstock

Sabato: letteratura, arte e dolce vita

Iniziate la giornata con una visita che farà contenti i bambini o il bambino che è in voi. La mattina del sabato il Musée Jules Verne apre alle 10 e così avrete tutto il tempo di arrivarci con calma, facendo una passeggiata dopo colazione. Affacciato sul fiume, questo fantastico museo custodisce una collezione di prime edizioni, manoscritti e sagome di cartone utilizzate nei teatri cittadini. Le mostre interattive, concepite ponendo un occhio di riguardo sui bambini, presentano (o ripresentano) ai visitatori l’opera del celebre romanziere nato a Nantes nel 1828. Le didascalie sono solo in francese, ma i romanzi di Verne, come Il giro del mondo in 80 giorni, sono talmente famosi che questo museo merita comunque una visita. Può essere raggiunto dal centro con una bella passeggiata di 2 km lungo la sponda del fiume.

Ancora vicino al fiume, per tornare a un tema toccato ieri, rendete omaggio al monumento che commemora l’abolizione della schiavitù, ovvero il Mémorial de l’Abolition de l’Esclavage. Consiste di 2000 targhe in vetro grandi come mattoni, incastonate nel marciapiede sul lato della banchina, ognuna delle quali reca il nome di una delle navi che trasportavano schiavi e che salparono regolarmente dal porto di Nantes dal 1750 fino all’inizio del XIX secolo.

Nel pomeriggio avrete tutto il tempo per fare un salto al Musée d’Arts de Nantes: la collezione permanente copre il periodo compreso tra il XII e il XXI secolo e occupa sia il palazzo, sia il nuovo e straordinario edificio Cube, che collega il palazzo alla settecentesca Chapelle de l’Oratoire (1777). Questa cappella sconsacrata viene anche utilizzata per allestire mostre temporanee d’arte di grande interesse.

Di sera, anche perché è sabato, Nantes vi chiama alla vita notturna. Le zone migliori per bere un drink in compagnia sono il quartiere medievale Bouffay, rue Leon Blum, rue Olivettes in direzione del fiume e le sponde dell’Île de Nantes, riqualificate di recente. Tra i locali, provate Le Jéroboam (21 rue Léon Blum): questo incantevole bar à vin dalla suggestiva facciata in legno verde è il posto migliore per sorseggiare vini del posto.

Nantes, in giro per il Jardin des plantes. Credits saiko3p / Shutterstock
Nantes, in giro per il Jardin des plantes © saiko3p / Shutterstock
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Domenica: nel segno del verde e della creatività

La domenica significa relax, anche a Nantes. Dopo una bella colazione a base di biscotti tipici petit beurre, esplorate le verdeggianti atmosfere urbane del Jardin des Plantes (rue Stanislas-Baudry). Inaugurato nel 1860, questo parco cittadino magnificamente progettato è anche uno degli orti botanici più interessanti di Francia, pieno com’è di magnolie secolari, gelsi, aceri giapponesi, sequoie e magnifici cedri, che svettano su aiuole fiorite, laghetti popolati di anatre, fontane e l’incantevole Serre de l’Île de Palmiers, una serra riscaldata del XIX secolo piena di palme e arredata con tavoli e sedie per chi vuole rilassarsi.

Una delle attrazioni del parco Les Machines de l’Île de Nantes © kateafter / Shutterstock
Una delle attrazioni del parco Les Machines de l’Île de Nantes © kateafter / Shutterstock

A proposito di verde… Girovagando per Nantes, avrete forse già notato una linea verniciata di verde che si snoda lungo i marciapiedi, risale le scalinate, si intrufola nelle strade secondarie e si impenna nei pressi dei dehors di alcuni caffè. Si tratta dell’ingegnoso Le Voyage à Nantes, un sentiero pedonale che conduce i visitatori più curiosi alla scoperta di decine di opere d’arte sparse in tutta la città, tra cui sculture, installazioni d’arte contemporanea, splendidi punti panoramici e pregevoli opere architettoniche. L’itinerario è lungo 12 km, ma val la pena percorrerne anche solo un tratto.

Chiudete il weekend a Nantes con un tocco estroso, perfettamente in linea con il dinamismo della città. Les Machines de l’Île de Nantes, un parco a tema lungo il boulevard Léon Bureau, è un geniale laboratorio che sforna in continuazione invenzioni meccaniche di ogni genere, che vengono esposte all’interno di serre piene di piante. In questo mondo all’insegna della fantasia è possibile volare su giganteschi aironi nella Galerie des Machines e andare a spasso come un marajah in groppa a un elefante meccanico alto 12 m e del peso di 48 tonnellate, nel cui ventre si cela una sala. La visita lascerà un ricordo indelebile soprattutto nei bambini, che da grandi non vedranno l’ora di… tornare a Nantes!

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Francia
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