Cosa vedere nel Borneo malese

Redazione Lonely Planet
5 minuti di lettura

Il Borneo è la terza più grande isola del mondo per superficie. Si trova nel sud-est asiatico ed è diviso tra Malaysia (parte settentrionale), Brunei e Indonesia, nella parte meridionale. Unico nel suo genere, il Borneo è una fucina di biodiversità. La sua foresta pluviale è l'unico habitat dove ancora oggi vive l’orango, un genere di primati il cui nome deriva dall’unione delle parole malesi orang, "uomo" e hutan, “foresta”. Un viaggio nel Borneo è un’immersione nel profondo di una natura selvaggia capace di risvegliare in chi lo fa ataviche sensazioni di libertà.

Sentiero che attraversa la giungla tropicale sul Monte Kinabalu, nel Borneo malese ©j-shep/Getty Images
Sentiero che attraversa la giungla tropicale sul Monte Kinabalu, nel Borneo malese ©j-shep/Getty Images
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Tralasciando lo stato indipendente del Brunei, il Borneo malese è suddiviso in due regioni: Sabah e Sarawak. Il Sabah occupa uno spazio relativamente piccolo ma non si fa mancare nulla. Dalla vetta più alta di tutta l’isola, il Mt Kinabalu, alla profondità delle sue giungle, ai centri per la salvaguardia degli oranghi a Sepilok e degli orsi malesi (conosciuti anche con il nome di orsi del sole), alle acque verdi-azzurre della Baia di Sandakan e all’arcipelago di Semporna – che in lingua locale significa “perfetto”. Il Sarawak, invece, è la porta di accesso al caleidoscopio di culture che compongono il Borneo. Adatto a chi ama fare trekking in luoghi impervi, visitare il Sarawak permette di immergersi in una natura che definire meravigliosa è riduttivo. Di seguito abbiamo selezionato alcuni dei luoghi che proprio non si possono perdere se si visita il Borneo malese.

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Kota Kinabalu

Frenetica capitale del Sabah, Kota Kinabalu è la base ideale per organizzare la vostra avventura alla scoperta di questa regione. Diversi sono gli elementi che la caratterizzano, in primis la cordialità dei suoi abitanti, gli spettacolari tramonti infuocati, una vivace scena artistica e la sorprendente varietà della sua cucina che va dallo street food all’alta gastronomia. Da non perdere: il mercato notturno – perfetto per immergersi nella cultura locale –, il Sabah Museum – per conoscere meglio usi e costumi tradizionali – e il Kota Kinabalu Wetland Centre, una palude di mangrovie dove osservare uccelli migratori e altre specie animali che difficilmente si possono incontrare in altre aree. 

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L’alba vista dal monte Kinabalu, Borneo malese ©Pintai Suchachaisri/Getty Images
L’alba vista dal monte Kinabalu, Borneo malese ©Pintai Suchachaisri/Getty Images

Mt Kinabalu

Considerato tradizionalmente la dimora degli spiriti, con i suoi 4095 metri il Mt Kinabalu è il monte più alto di tutta la Malaysia, nonché primo sito malese a essere dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Contrariamente a quanto si pensa, il Mt Kinabalu non è un vulcano ma un’immensa cupola granitica emersa dal sottosuolo circa nove milioni di anni fa. Il Mt Kinabalu è noto anche con il nome di Gunung Kinabalu, come viene chiamato in bahasa malaysia. Più della metà delle specie che vivono oltre i 900 m sono endemiche. Tra queste ci sono querce, lauracee, castagni tropicali e una fitta foresta di rododendri. Il biglietto di ingresso al parco, il permesso per l’ascensione, l’assicurazione e una guida retribuita sono obbligatori per tutti coloro che intendono salire sul Mt Kinabalu e possono essere richiesti presso l’ufficio di Sabah Parks. Il periodo migliore per salire in vetta va da marzo ad agosto, ovvero durante la stagione secca.

Orangutan nella giungla del Borneo, Malaysia ©Kjersti Busk Joergensen/500px
Orangutan nella giungla del Borneo, Malaysia ©Kjersti Busk Joergensen/500px
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Sandakan

Ex capitale del Borneo Britannico, Sandakan è la seconda città del Sabah per dimensioni. Punto di partenza per andare alla scoperta del Sungai Kinabatangan e di Sepilok, Sandakan è ricca di vestigia religiose, dimore coloniali e interessanti testimonianze della Seconda Guerra Mondiale. Per conoscere meglio la sua storia e quella del territorio che la circonda consigliamo una visita al Sandakan Memorial Park. Oggi qui sorge un giardino immerso nella foresta pluviale ma durante la Seconda Guerra Mondiale questo luogo era un campo di concentramento dove i giapponesi rinchiudevano e torturavano i prigionieri di guerra.

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Sepilok

È il luogo più famoso al mondo dove osservare gli orangutan nel loro habitat naturale. Qui sorge anche il Sepilok Orangutan Rehabilitation Centre, un centro situato all’interno della Kabili-Sepilok Forest Reserve dove vengono accolti gli orangutan rimasti orfani o feriti per poi rimetterli in libertà una volta guariti. Poco distante si trova anche il Bornean Sun Bear Conservation Centre (Centro per la Tutela dell’Orso Malese). Gli orsi malesi sono gli orsi più piccoli del mondo e, attualmente, sono a rischio estinzione per via del degrado del loro habitat, della caccia illegale e dal bracconaggio. Chiamati anche orsi del sole, questo nome deriva dalla forma a ferro di cavallo che hanno sul petto e che si dice assomigli a un sole che tramonta o che sorge.

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Immersioni nelle splendida biodiversità delle acque di Pulau Sipadan, Borneo malese ©Royalty Free Editorial
Immersioni nelle splendida biodiversità delle acque di Pulau Sipadan, Borneo malese ©Royalty Free Editorial

L’Arcipelago di Semporna

Queste isole, immerse in acque dalle tonalità zaffiro-smeraldo, sono la patria degli zingari di mare bajau. Le isole di Semporna si dividono in due aree geografiche: le isole settentrionali, che fanno parte del Tun Sakaran Marine Park, e le isole meridionali. Entrambe le zone offrono ottimi siti per le immersioni. Ma se dovete scegliere una sola di queste isole, vi consigliamo di andare a Pulau Sipadan. Questa piccola isola si trova a 36 chilometri al largo della costa sud-orientale. Per la sua bellezza Jacques Cousteau l’ha definita come ‘un’opera d’arte inviolata’. Dopo averla vista, capirete perché questo arcipelago si chiama Semporna – termine che nella lingua locale significa ‘perfetto’. 

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Gomantong Caves

Pipistrelli, scarafaggi, granchi indopacifici, scolopendre giganti, scorpioni e salangane sono gli abitanti di queste grotte. L’unica visitabile è la Simud Hitam e, se siete appassionati di vita sottoterra, è uno spettacolo da non perdere. 

L’isola Tawau, nell’arcipelago Semporna, Borneo malese ©AlexGcs/Getty Images
L’isola Tawau, nell’arcipelago Semporna, Borneo malese ©AlexGcs/Getty Images

Gunung Mulu National Park

Il Gunung Mulu National Park è una delle più grandiose ed emozionanti destinazioni naturalistiche di tutto il Sud-est asiatico. Chiamato anche Gunung Mulu World Heritage Area, si trova nello Sarawak e racchiude diverse meraviglie tutte da scoprire. Antiche foreste pluviali, aspre montagne carsiche, profonde gole con fiumi dalle acque cristalline, grotte dalle proporzioni sbalorditive, suggestivi fenomeni geologici come i Pinnacles. Qui c’è solo l’imbarazzo della scelta su cosa fare. In fase di preparazione del viaggio è bene tenere a mente una cosa: non tutte le attività sono libere. Alcune escursioni sono possibili solo con una guida locale per motivi di sicurezza. 

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La singolare formazione geologica chiamata Pinnacles nel Gunung Mulu National Park, Borneo malese Getty Images/iStockphoto
La singolare formazione geologica chiamata Pinnacles nel Gunung Mulu National Park, Borneo malese Getty Images/iStockphoto

Il Mulu Discovery Centre si trova nello stesso edificio della direzione del parco e offre una panoramica molto interessante per capire meglio la straordinaria geologia di quest’area e la sua immensa biodiversità.

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Santubong Peninsula

Se si vuole trascorrere una pigra vacanza sulla spiaggia, questo è il luogo ideale per farlo. Si tratta di una striscia di terra lunga 10 chilometri che si allunga nel Mar Cinese Meridionale. Dichiarata parco nazionale nel 2007, le sue principali attrattive sono le spiagge, un campo da golf, le passeggiate nella foresta pluviale e il Sarawak Cultural Village.

La grotta del vento nel Gunung Mulu National Park, Borneo malese ©Lau Yew Hung/500px
La grotta del vento nel Gunung Mulu National Park, Borneo malese ©Lau Yew Hung/500px

Sarawak Cultural Village

Si tratta di un vero e proprio museo vivente, creato con l’obiettivo di mantenere vive le culture e le tradizioni locali. Qui si possono osservare sette abitazioni tradizionali: tre longhouse, una capanna penan, un’abitazione cittadina malese, un’alta casa melanau e una fattoria cinese. In più, due volte al giorno, ci sono spettacoli con musiche e danze tradizionali

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Malaysia
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