Il meglio del Vietnam senza spendere una fortuna
Un viaggio in Vietnam è sempre indimenticabile, quali che siano le esigenze di budget. Una volta coperta la voce di spesa più onerosa, quella per i biglietti aerei, si può girare il paese con meno di 40 euro al giorno, alloggiando in dormitori e mangiando pho (zuppa di noodle) e banh mi (baguette imbottite). All’estremo opposto, è possibile regalarsi una vacanza di lusso soggiornando in sontuosi hotel storici, prendendo parte a tour organizzati e concedendosi cene luculliane. In entrambi i casi, assaggerete cibi deliziosi, vedrete città coloratissime e vivaci, scoprirete culture raffinate e paesaggi incantevoli in uno degli angoli più affascinanti dell'Asia.
L’aspetto da tenere sempre presente è che l’entità delle spese è in gran parte sotto il vostro controllo. Se vi accontentate di un letto in un dormitorio, di trasferimenti in autobus e di cene a base di street food, il viaggio non inciderà molto sulle vostre tasche. Per contro, se desiderate comfort, attività organizzate e cene di alto livello, o se noleggiare una macchina con autista per spostarvi, i costi saliranno vertiginosamente.
Questo articolo è pensato per i viaggiatori che si collocano più o meno a metà tra questi due estremi. Seguendo i nostri consigli potrete ottimizzare al massimo le risorse durante il vostro viaggio nello splendido Vietnam.
Quanto costa un giorno in Vietnam?
Ecco qualche esempio di costi:
Posto letto nel dormitorio di un ostello: 5-10 euro
Camera base per due persone: 10-20 euro
Sistemazione in famiglia nei villaggi: 5-20 euro
Camera in un resort sulla spiaggia: a partire da 80 euro
Biglietto dell’autobus locale: a partire da 1 euro
Tazza di ca phe (caffè alla maniera tradizionale vietnamita): 0,70 euro
Panino banh mi: a partire da 0,70 euro
Cena per due persone: 15 euro
Bottiglia di birra in un bar: 1 euro
Bicchiere di bia hoi (birra locale alla spina): a partire da 0,30 euro
Costo medio giornaliero: 40-70 euro
Una buona programmazione per risparmiare
Il Vietnam viene investito dal monsone di sud-ovest da maggio a settembre e dal monsone di nord-est da ottobre ad aprile: è inevitabile che i costi risentano di questo marcato aspetto stagionale. I prezzi dei voli interni e degli alloggi salgono nei periodi di bel tempo. Il clima, in ogni caso, varia a mano a mano che ci si sposta verso l’interno del paese, dunque è possibile trovare condizioni favorevoli anche nel pieno della stagione delle piogge.
I prezzi degli aerei raggiungono l’apice nei mesi di luglio e agosto, quelli più caldi lungo la costa centrale. Un altro picco si registra da dicembre a marzo, quando molti visitatori puntano verso l’isola di Phu Quoc e i sentieri escursionistici del nord-ovest. Altri netti rincari si verificano in concomitanza con le festività locali, come il Giorno della Riunificazione (30 aprile), la Festa dei Lavoratori (1° maggio) e le celebrazioni del Tet (capodanno vietnamita) a gennaio o febbraio, quando pare che tutto il paese sia colto da una straordinaria frenesia.
Dove arrivare? Ho Chi Minh City (HCMC) è meglio di Hanoi
A Ho Chi Minh City (comunemente abbreviata in HCMC) si trova l’aeroporto più grande e più trafficato del paese; più voli significano più concorrenza e spesso tariffe più convenienti rispetto a quelle in vigore su Hanoi, nel nord. Tenete presente che HCMC è una città nettamente più costosa, il che significa che qualsiasi risparmio rischia di essere rapidamente eroso se ci si ferma a lungo in quella che un tempo si chiamava Saigon: pianificate il vostro itinerario di conseguenza.
Alternative all’aereo
Per arrivare in Vietnam non è tassativo servirsi dell’aereo, dal momento che ci sono comodi posti di frontiera con il Laos, la Cambogia e la Cina. Tenete d’occhio le offerte promozionali sui voli per città della Cina come Guangzhou e Shenzhen, che offrono collegamenti con il Vietnam settentrionale in autobus o in treno via Nanning (si passa il confine a Lang Son). Anche se queste opzioni possono costare meno dei voli diretti, tenete conto che i tempi di viaggio diventano molto più lunghi.
Se preferite arrivare da sud, prendete in considerazione un volo per la Thailandia e un viaggio via terra attraverso il Laos o la Cambogia. Il percorso da Bangkok a Phnom Penh e poi a HCMC è uno dei preferiti dai backpacker.
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Un’occasione: gli autobus “open tour”
Gli autobus turistici “open tour” puntano dritto al sodo: collegano infatti le principali città del paese senza tappe intermedie. Seguire la strada più battuta può far risparmiare tempo, e il tempo, come ogni viaggiatore sa, è denaro. Anche se i biglietti di questi autobus tendono a essere più cari della norma, avrete il vantaggio di non dover contrattare di volta in volta la tariffa corretta come può avvenire sulle linee locali.
I mezzi partono e arrivano in centro città e non nelle autostazioni periferiche, il che permette di risparmiare la corsa in taxi per/da queste ultime. Inoltre, molte tratte a lunga percorrenza prevedono il pernottamento a bordo, con conseguente risparmio della camera d’albergo. Lungo il tragitto non sono previste fermate in centri minori, che di norma rallentano i viaggi lunghi.
Viaggiate di notte
I voli interni possono essere molto convenienti in Vietnam, ma ai soldi risparmiati fa da contraltare il costo delle emissioni di anidride carbonica. È dunque più vantaggioso e responsabile viaggiare su strada di notte. Sui tragitti più lunghi, come quelli da Hanoi o HCMC ad Hoi An o Nha Trang, un autobus o un treno con vagone letto vi farà risparmiare il costo di un pernottamento, senza togliere tempo alle visite turistiche. Su questi mezzi sono disponibili sedili reclinabili e cuccette.
Sfruttate al massimo gli ostelli
Un tempo gli ostelli erano rari in Vietnam, ma oggi spuntano ovunque, inclusi alcuni eleganti ritrovi per flashpacker come il Nexy Hostel di Hanoi e l’Hideout Hostel di HCMC. Alcune strutture hanno persino bar, ristorante e piscina. Sono disponibili camere private e posti letto in dormitorio: se desiderate uno spazio tutto vostro, le camere dei normali hotel economici possono costare addirittura di meno.
Scegliete una sistemazione in famiglia sulle colline
Sulle colline verde smeraldo del Vietnam si trovano molti buoni hotel, ma per un’esperienza più economica e più autentica dovreste optare per una sistemazione in una casa privata nei vari villaggi. Nel Delta del Mekong, negli Altipiani Centrali, nelle Isole Cham e in angoli più tranquilli del nord-ovest, come Mai Chau, Ba Be e Moc Chau, potrete trovare a un prezzo modesto una stanza semplice ma confortevole: una soluzione perfettamente calata nella dimensione locale. E non è tutto: spesso nel pacchetto sono compresi i pasti, da consumare insieme alla famiglia che vi ospita.
Le delizie dello street food
Il cibo di strada è una sorta di linfa vitale per l’Asia, e il Vietnam non fa eccezione. A prezzi sorprendentemente ragionevoli si può mangiare di tutto, dalla zuppa di pho ai panini banh mi, dalle frittelle banh xeo al bun cha (maiale alla griglia con noodles), fino ai sapori intensissimi dell’insalata di fiori di banano e del bo la lot (spiedini di manzo grigliati in foglie di betel).
Alle ore dei pasti i ristoranti di strada sistemano tavoli e sedie di plastica sui marciapiede, offrendo un punto d’appoggio comodissimo. Presso i mercati notturni e gli snodi dei trasporti più trafficati si trova l’offerta più ricca.
Attenzione agli extra
Alcuni ristoranti e hotel vietnamiti dall’aspetto più esclusivo propongono vari servizi e dotazioni (fazzoletti, acqua in bottiglia, asciugamani umidi, noccioline), ma non è detto che essi siano gratuiti. Spesso infatti vengono aggiunti al conto, che risulta così maggiorato. Controllate in anticipo per evitare costose sorprese in seguito.
Affinate le vostre doti per la contrattazione
Alcuni viaggiatori lamentano che in Vietnam i prezzi siano tendenzialmente più alti del dovuto: ciò si spiega con la radicatissima pratica della contrattazione. Ricordate di trattare questi scambi come un gioco e di rispettare le vostre controparti: nel cercare l’accordo non c’è alcun motivo di alterarsi. Se pensate che il prezzo sia troppo alto, rilanciate con una controfferta più bassa e vedete come risponde il venditore. Con un po’ di tira e molla si dovrebbe raggiungere un accordo accettabile per entrambe le parti.
Prima di prendere i mezzi pubblici o di chiamare un taxi o un risciò, informatevi sul prezzo nel vostro hotel o pensione per farvi un’idea di quanto dovreste pagare. Non lasciate mai che la contrattazione diventi conflittuale: tutti hanno il diritto di guadagnarsi da vivere e non c’è ragione di alzare i toni per una piccola somma che fa più differenza per il venditore che per voi.
Cercate soluzioni indipendenti a basso costo
Il Vietnam è un sogno per gli amanti dell’avventura, ma i tour organizzati e le attività adrenaliniche possono consumare molto rapidamente i fondi per il viaggio. Per risparmiare, preferite i traghetti ai tour privati in barca e noleggiate una bicicletta, una moto o uno scooter per muovervi in autonomia. Tra le attività, privilegiate per esempio lo snorkelling (mettete nello zaino l’attrezzatura).
Se vi attraggono le escursioni, cercate itinerari di trekking percorribili senza unirsi a una spedizione organizzata, come i sentieri sull’isola di Cat Ba o le passeggiate nei villaggi presso Bac Ha, nell’estremo nord-ovest del paese. Le strutture ricettive possono di solito mettere a disposizione una guida per visitare i dintorni: in questo modo si risparmia qualcosa e in più si immette il denaro direttamente nell’economia locale.
Non trattenetevi a lungo nelle città principali
Hanoi e Ho Chi Minh City sono molto più costose rispetto al resto del paese. Sfruttate strategicamente la vostra permanenza in queste grandi città, dando la priorità alle attrazioni davvero imperdibile e mangiando spesso street food, prima di spostarvi in zone più tranquille, dove i vostri dong avranno molto più potere di acquisto.
Naturalmente, uno dei motivi per cui le due maggiori città del Vietnam sono così costose è la grande varietà delle attrattive e degli spunti di interesse culturali e gastronomici. Se riuscite a resistere alla tentazione di vedere e assaggiare tutto, scoprirete che è ancora possibile godersi Hanoi e HCMC con un budget modesto.
Precedenza alle attrazioni gratuite
Visitare gli eccellenti musei vietnamiti – che spesso trattano la storia della tragica guerra contro gli Stati Uniti in modo crudamente schietto – costa mediamente poco e in generale vale la pena farlo. Tuttavia, molte delle affascinanti pagode, dei templi e delle cattedrali del paese sono gratuiti, così come non costa ovviamente nulla ammirare dall’esterno la sorprendente architettura dell’epoca coloniale.
Per quanto riguarda i templi, potrete scegliere tra quelli storici di Hanoi, Hue e HCMC e le meraviglie moderne come Chua Bai Dinh, vicino a Ninh Binh. Per le testimonianze della dominazione coloniale francese concentratevi su HCMC, Dalat e Hanoi.
Un’altra esperienza molto interessante è guardarsi intorno nei mercati, tra gente, merci, colori e profumi di ogni genere: non lasciatevi scappare il mercato di Ben Thanh a HCMC e quello di Dong Xuan ad Hanoi.
Risparmiate sui trasporti in città
In Vietnam i taxi a tassametro sono molto convenienti rispetto agli standard mondiali. Purtroppo, nelle zone più turistiche alcuni autisti si rifiutano di usare il tassametro, oppure ne alterano il funzionamento per aumentare le tariffe. Prenotare le corse tramite l’app Grab consente in genere di risparmiare qualcosa.
Anche senza tentativi di truffa, comunque, i costi dei taxi possono farsi rapidamente gravosi, quindi conviene girare il più possibile a piedi, noleggiare una bicicletta o servirsi degli autobus locali. Fate attenzione ai borseggiatori sugli mezzi più affollati nelle ore di punta.
Bevete bia hoi
Una serata alla grande nei bar alla moda di Hanoi o HCMC può incidere pesantemente sul vostro budget di viaggio, oltre a lasciarvi alle prese con un hangover mostruoso. Limitandovi alla bia hoi, la leggera birra artigianale alla spina tipica del Vietnam, potrete evitare entrambi gli inconvenienti.
Questa birra gradevole, che costa molto meno di quella in bottiglia, si beve di solito su sgabelli di plastica agli angoli delle strade, magari per accompagnare qualche piatto leggero. La si può trovare ovunque, da Dien Bien Phu all’isola di Cat Ba, ma soprattutto ad Hanoi.