5 località del Portogallo che i portoghesi adorano

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Splendido, non troppo esteso e storicamente interessantissimo, il Portogallo è una delle mete preferite dai viaggiatori di tutto il mondo, attratti dalle favolose spiagge, dalle città vibranti e dal clima mite. Come è naturale, le grandi folle tendono a concentrarsi in alcuni posti famosissimi, ma il paese affacciato sull'Atlantico è anche molto altro: per questo abbiamo chiesto a quattro dei nostri autori portoghesi di consigliarci i luoghi in cui amano recarsi per una pausa, luoghi di cui forse non avete mai sentito parlare prima. Approfittatene: non ve ne pentirete.

Figueira da Foz. © Pani Garmyder/Shutterstock
Figueira da Foz. © Pani Garmyder/Shutterstock
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1. Figueira da Foz

Marlene Marques è autrice Lonely Planet e appassionata di surf, con un amore profondo per le località costiere del Portogallo.


Perché Figueira da Foz?

Quando ho iniziato a praticare il surf, negli anni ’90, Figueira da Foz ha catturato la mia attenzione, poiché alcuni dei pionieri del surf agonistico portoghese arrivavano proprio da lì. In questa cittadina rilassata, a circa 200 km da Lisbona, ho trovato un ambiente tranquillo, alcune delle spiagge più ampie del paese e ristoranti che si approcciano alla perfezione agli ingredienti locali.


E non dimentichiamo le incredibili onde.


Attività da non perdere

Il surf è la prima della lista: io prediligo Praia do Cabedelo e la zona di Buarcos. Se questo sport non fa per voi, godetevi una giornata di mare a Praia da Claridade, lunga 2 km e mezzo (è una delle spiagge più grandi del Portogallo). Potete anche visitare lo sfarzoso Palácio Sotto Maior, fare un’escursione nella Serra da Boa Viagem o assistere a uno spettacolo al Casino Figueira, risalente al XIX secolo.


Alla fine di giugno si tengono i festeggiamenti per São João (san Giovanni), con musica, fuochi d’artificio e i tradizionali banchetti di sardine in riva al mare.


Dove alloggiare

La mia scelta del cuore è l’Universal Boutique Hotel, nel cosiddetto Bairro Novo, a pochi passi da Praia da Claridade e dal Casino Figueira: il suo magnifico arredamento evoca il passato glamour della città. Un’altra ottima opzione è la Bacharéis Charming House, che occupa un edificio del 1878 splendidamente restaurato.


Dove mangiare

Tasca Maria serve la migliore canja de garoupa e ameijoas (zuppa di cernia e vongole) che io abbia mai assaggiato. Olaias prepara un arroz carolino do Mondego (riso coltivato nella valle di Mondego) impareggiabile: il mio preferito è quello con il polpo. E a fine pasto lascio sempre un po’ di spazio per il delizioso pan di Spagna.

Praia do Malhão, nella regione dell’Alentejo. © Paul Melki/Shutterstock
Praia do Malhão, nella regione dell’Alentejo. © Paul Melki/Shutterstock

2. Vila Nova de Milfontes

Joana Taborda è cresciuta a Lisbona e ora si divide tra la capitale e Madeira.


Perché Vila Nova de Milfontes?

La costa meridionale è sempre stata uno dei luoghi di villeggiatura preferiti dalle famiglie portoghesi. L’Algarve è la zona più frequentata, ma da un po’ di tempo molti scelgono le spiagge dell’Alentejo, più tranquille. Questa zona è magnifica in ogni periodo dell’anno. La tarda primavera e l’inizio di settembre sono placidi e dolci, ma anche in piena estate Vila Nova de Milfontes si mantiene al riparo dalle grandi folle.


Attività da non perdere

Quando ero più giovane trascorrevo le estati in campeggio vicino alle spiagge di Vila Nova de Milfontes, e tuttora ci torno spesso. È una delle tante località costiere dell’Alentejo, una regione ricca di spiagge selvagge che si presta a escursioni panoramiche come quella lungo il Sentiero dei Pescatori, che attraversa un parco naturale e raggiunge le ripide scogliere affacciate sull’oceano.


Dove alloggiare

Un tempo sceglievo sempre un campeggio appena sopra Praia do Malhão e ogni mattina scendevo a piedi fino alla spiaggia per una giornata all’insegna del nuoto, con qualche occasionale lezione di surf. Negli ultimi tempi, invece, preferisco stare in centro, sul quale torreggia il Forte de São Clemente, un castello del XVI secolo. Qui non ci sono hotel di lusso: provate Guarda Rios, un B&B imbiancato a calce.


Dove mangiare

Mi piace fare colazione con un croissant da Mabi e ammirare il tramonto dalle dune dietro Praia do Farol, prima di concludere la serata con un cocktail.

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Un antico villaggio di granito a Trás-os-Montes. © iStockphoto
Un antico villaggio di granito a Trás-os-Montes. © iStockphoto

3. Trás-os-Montes

Austin Bush è uno scrittore e fotografo di Lisbona.


Perché Trás-os-Montes?

Di norma preferisco la montagna alla spiaggia, e in Portogallo la mia località preferita è Trás-os-Montes. Situata nella regione più settentrionale del Portogallo, ha un nome che significa “dietro le montagne”, ma non aspettatevi cime imponenti o stazioni sciistiche (anche se talvolta in inverno nevica): piuttosto una zona remota e rocciosa, con villaggi incantevoli e aree naturali protette.


Attività da non perdere

Il modo migliore per arrivare fin qui è noleggiare un’auto da Porto, a sole due ore di viaggio. Con un mezzo a disposizione, potrete scoprire i villaggi di granito di Trás-os-Montes, dove avrete la sensazione di muovervi non solo nello spazio ma anche nel tempo. Vilarinho Seco a Boticas, ad esempio, è uno dei villaggi di granito meglio conservati del Portogallo, un luogo che pare essersi fermato al Cinquecento. Qui gli abitanti allevano bovini Barrosã dalle lunghe corna: le stalle si trovano al piano terra delle tipiche case di pietra.


Dove alloggiare

L’Hotel Parque Serra da Lousã è un albergo a quattro stelle situato nel parco biologico omonimo: del complesso fa parte una spa.


Dove mangiare

Trás-os-Montes vanta una tradizione gastronomica di grande fascino. Quando mi trovo da quelle parti punto sulle Tabernas do Alto Tâmega, una rete di 15 ristoranti sparsi in vari centri della regione. Aspettatevi porzioni generose e sostanziose, fuochi a legna, tanta carne affumicata e ospitalità casalinga.


Il mio posto preferito è comunque la Casa de Souto Velho, un fantastico ristorante nella parte orientale della regione, dove quasi tutti i prodotti derivano da coltivazioni e allevamenti locali.

I laghi di Corvo si trovano in un cratere vulcanico. © EyesTravelling/Shutterstock
I laghi di Corvo si trovano in un cratere vulcanico. © EyesTravelling/Shutterstock
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4. Corvo

Sandra Henriques è nata nelle Isole Azzorre e vive a Lisbona da oltre 20 anni.


Perché Corvo?

L’arcipelago delle Azzorre, situato a circa 1770 km dalle coste portoghesi, è composto da nove isole: una di esse è Corvo, estesa su meno di 18 km quadrati e abitata da appena 400 persone. È vero che le Azzorre sono diventate molto popolari nell’ultimo decennio, ma Corvo si mantiene ben lontana dalle rotte turistiche: appena atterrati sarete avvolti dalla tranquillità di quest’isola.


L’unico comune dell’isola, Vila do Corvo, è un minuscolo agglomerato di case e strade strette sulla scogliera a picco sull’oceano. La sua principale attrazione naturale, Caldeirão, la laguna sul cratere del vulcano che ha formato l’isola, è raggiungibile con un’escursione di 6 km (due ore) in salita.


Attività da non perdere

È qui che vado per sentirmi libera, ricaricarmi e godermi l’aria aperta e la vita di provincia. Lasciate perdere la pianificazione e le agende fitte di attività: preparatevi piuttosto a giornate oziose, da trascorrere socializzando con la gente del posto e dividendo il tempo tra escursioni mattutine e pomeriggi in spiaggia. Qualunque siano le vostre intenzioni, in ogni caso, è essenziale che vi adeguiate quando le condizioni meteo non sono in linea con quello che avete in mente.


Per conoscere la storia e il patrimonio locale, visitate il museo Casa do Tempo e l’Atafona do Lourenço, un antico mulino la cui forza motrice viene fornita dagli animali.


Dove alloggiare

Sull’isola sono disponibili strutture in affitto a breve termine, ma consiglio di soggiornare all’Hotel Comodoro, a conduzione familiare: in questa pensione a due stelle avrete l’impressione di essere ospiti in casa di adorabili parenti, con tanto di colazione casalinga gratuita.


Dove mangiare

Il Restaurante Caldeirão, l’unico dell’isola, si trova vicino all’aeroporto ed è un posto ideale per pranzare o cenare guardando il panorama. Per bevande, pasti informali e chiacchiere rilassate con la gente del posto, recatevi al BBC-Caffé & Lounge.

Il villaggio di Candal. © David Fadul/Shutterstock
Il villaggio di Candal. © David Fadul/Shutterstock

5. Serra da Lousã

Daniel James Clarke è andato per anni in vacanza in Algarve, poi un bel giorno ha deciso di farne la propria casa.


Perché Serra da Lousã?

In estate, quando la costa richiama grandi folle, io mi sento più attratto dall’entroterra, meno visitato. Nella storica regione di Beiras, la Serra da Lousã è una miscela di aldeias do xisto (villaggi di scisto) quasi dimenticati, tranquilli sentieri escursionistici e creativi rifugi rurali. Di notte, la Via Lattea si mostra chiarissima, soprattutto a Pampilhosa da Serra, leggermente più all’interno.


Attività da non perdere

Il borgo di Cerdeira, accuratamente restaurato e rinato come Cerdeira Home for Creativity, esercita un forte richiamo sugli artisti: vi si tengono laboratori e attività pensati per coloro che desiderano trarre ispirazione dalla natura. Sfruttate questa rara occasione di disconnettervi per qualche giorno dalla vostra dimensione abituale: i soli rumori che sentirete qui sono i versi degli uccelli, e le spiagge fluviali, come quelle della gola di Cabril do Ceira e la Praia Fluvial Senhora da Piedade – coronata dal Castello di Lousã, risalente all’XI secolo – sono perfette per trascorrere una giornata di relax.


Dove alloggiare

A circa 30 minuti da Coimbra, la città di Lousã è il fulcro della catena montuosa; le moderne camere private dell’HI Hostel Lousã sono la sistemazione economica che preferisco. Per vivere l’esperienza di un autentico rifugio consiglio di soggiornare in una casa nella ristrutturata in uno dei villaggi un tempo abbandonati, come Talasnal o Candal, risalenti al XVII secolo.


Dove mangiare

Prenotate da O Burgo o a Villa Lausana per gustare piatti tipici e sostanziosi come la chanfana (stufato di agnello cotto in una pentola di argilla), da abbinare ai vini rossi intensamente minerali prodotti con l’uva della zona, la baga.

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