Viaggio in Cambogia: 10 cose da vedere

Redazione Lonely Planet
5 minuti di lettura

C’è qualcosa di magico in questo regno affascinante che disorienta e al tempo stesso ammalia i viaggiatori. In Cambogia il mondo antico e quello moderno si incontrano offrendo un’avventura autentica. Oltre a templi emozionanti, vi aspettano aree urbane raffinate; una campagna punteggiata di abbaglianti risaie e palme da zucchero che ondeggiano al vento; la costa meridionale orlata da isole tropicali, con qualche villaggio di pescatori. E nell’entroterra svettano i Monti Cardamomi e le acque del possente Mekong, mentre nel nord-est, un mondo a parte fatto di cime e paesaggi impervi ricchi di bellezze naturali, dove vivono le minoranze etniche cambogiane. Se tutto questo non vi basta, ecco allora cosa vedere in Cambogia in 10 punti mozzafiato.

Cambogia, cosa vedere
Angkor Thom, Cambogia ©Artie Photography (Artie Ng)/Getty Images
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1. I templi di Angkor

Per descrivere i templi di Angkor, uno dei luoghi più straordinari al mondo, i superlativi si sprecano. L’Angkor Wat è il più grande edificio religioso del pianeta, mentre il Bayon, con i suoi immensi volti in pietra, è uno dei più insoliti; nel Ta Prohm, invece, regna sovrana la natura. Gli antichi khmer concentrarono una quantità di templi pari a tutte le cattedrali europee messe insieme in un’area grande quanto Los Angeles, per cui c’è solo l’imbarazzo della scelta: il Banteay Srei, ricco di raffinati rilievi, le rovine immerse nella giungla del Beng Mealea e la piramide di Koh Ker, che ricorda quelle dei maya. 

cosa visitare in Cambogia
Relax al tramonto sull’isola di Koh Rong ©natalia_maroz/Shutterstock

2. Isole meridionali della Cambogia

Fra le isole meridionali della Cambogia, in fase di sviluppo, Koh Rong e Koh Rong Sanloem sono l’occasione migliore per realizzare i vostri sogni tropicali. Al largo della costa di Sihanoukville, Koh Rong ha un’atmosfera festaiola, con il villaggio di Koh Tuch che è diventato una sorta di meta hippy; il resto dell’isola, orlata da una scintillante sabbia silicea e ammantata da una fitta giungla, è un vero rifugio. Poco più a sud sorge la più tranquilla Koh Rong Sanloem, con qualche resort tropicale e belle baie poco profonde. Lungo la costa si trovano altre isole, tra cui l’Arcipelago di Koh Sdach e la grande e pressoché incontaminata Koh Kong. 

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3. Phnom Penh

La capitale della Cambogia è una città caotica e affascinante al tempo stesso, che si è liberata dalle ombre del passato per abbracciare un futuro luminoso. Con un lungofiume tra i più suggestivi della regione, Phnom Penh è molto raffinata grazie ai suoi alberghi alla moda, ai ristoranti da gourmet e ai bar alternativi. Lo straordinario Museo Nazionale e la triste prigione di Tuol Sleng rappresentano rispettivamente il meglio e il peggio della storia cambogiana.

Cambogia, luoghi di interesse: in foto, il villaggio galleggiante sul lago di Tonlé Sap
Il villaggio galleggiante (komprongpok) sul lago Tonlé Sap ©Aleksandar Todorovic/Shutterstock
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4. Provincia di Siem Reap

La città di Siem Reap è sorta come base di partenza per la visita dei templi di Angkor, ma in seguito si è trasformata in una meta di livello internazionale con una fantastica scelta di ristoranti, caffè e bar, per non parlare dei mercati, delle boutique e delle gallerie d’arte. Oltre la città sorgono surreali villaggi galleggianti sul lago Tonlé Sap e si praticano attività avventurose, come quad e zip-line, ma anche culturali, come corsi di cucina. Inoltre, ci sono villaggi in cui si può soggiornare presso gli abitanti e sperimentare la vita tradizionale. 

Cambogia da vedere, tempio Khmer a Bokor Hill, Kampot,
Un tempio Khmer a Bokor Hill, Kampot, Cambogia ©MinghaiYang/Shutterstock

5. Provincia di Kampot

La provincia di Kampot ha belle cittadine, parchi nazionali, pagode rupestri e spiagge tropicali. Nella tranquilla Kampot potrete scegliere fra ostelli, resort sul fiume e boutique hotel, ammirare l’architettura coloniale francese o esplorare il fiume in barca a remi o in kayak. La placida Kep offre un famoso mercato dei granchi, escursioni a piedi nel Parco Nazionale di Kep e la vicina Koh Tonsay (Isola del Coniglio). Nei dintorni si può salire alla Stazione Climatica di Bokor o visitare le celebri coltivazioni di pepe di Kampot. 

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6. Battambang

Distesa lungo il fiume Sangker, Battambang è una delle cittadine coloniali meglio conservate del paese. Nelle vecchie botteghe francesi c’è un po’ di tutto, dal caffè del commercio equo e solidale alle gallerie d’arte. Nelle campagne dei dintorni, invece, sorgono alcuni templi antichi che, sebbene non siano straordinari come l’Angkor Wat, sono meno affollati e meritano una visita. Infine, c’è Phare Ponleu Selpak, una famosa associazione no profit che mette in scena spettacoli circensi di alto livello. 

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7. Mondulkiri

La distesa a perdita d’occhio di risaie e palme da zucchero che caratterizza il paesaggio cambogiano cede il passo a dolci colline nel ‘selvaggio est’. Mondulkiri è una zona abitata dai fieri bunong, che praticano tuttora l’animismo e il culto degli antenati. Qui la natura incontaminata offre l’opportunità di passeggiare insieme agli elefanti presso l’Elephant Valley Project o di avvistare langur e gibboni nel corso di un trekking nella Foresta Protetta di Seima. Se aggiungete roboanti cascate e una zip-line nella giungla, avrete tutti gli ingredienti per una bella avventura. 

Viaggio in Cambogia, consigli
Rovine a Koh Ker, Cambogia ©Thomas Brissiaud/Shutterstock

8. Prasat Preah Vihear

Capostipite di tutti i templi-montagna, il Prasat Preah Vihear si erge maestoso sui Monti Dangkrek, formando un controverso posto di confine tra Cambogia e Thailandia. Le sue fondamenta in pietra si estendono fino al bordo della falesia, che precipita nelle pianure sottostanti, offrendo un magnifico panorama della Cambogia settentrionale. La costruzione del complesso, durata tre secoli, attesta l’evoluzione dell’arte scultorea nel periodo di Angkor, ma il principale vanto del tempio è la posizione spettacolare. 

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9. Kratie

Punto di partenza per le uscite in cerca delle rare orcelle del Mekong, Kratie è un trafficato crocevia lungo l’itinerario che si snoda fra Phnom Penh e la Cambogia nord-orientale o il Laos meridionale. La cittadina conserva un fascino coloniale decadente, oltre a regalare alcuni dei più bei tramonti sul Mekong. La vicina Koh Trong è una meta rilassante dove soggiornare presso famiglie del luogo o da esplorare in bici. A nord di Kratie si snoda il Mekong Discovery Trail, un itinerario avventuroso lungo il fiume, con pernottamento nei villaggi e gite in bicicletta.  

Cosa mangiare in Cambogia
L’Amok, un tipico piatto Khmer ©Guenter Fischer/Getty Images
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10. Cucina khmer

Tutti hanno provato la cucina thailandese e vietnamita prima di andare nel Sud-est asiatico, ma la cucina khmer è pressoché sconosciuta. La specialità nazionale è l’amok (pesce al forno con citronella, peperoncino e cocco), ma esistono molti altri piatti a base di pesce e frutti di mare, tra cui i granchi di Kep aromatizzati al pepe di Kampot. Non saremmo in Asia, poi, se non ci fosse lo street food, che in Cambogia spazia da noodles (mee) e congee (bobor, una sorta di porridge di riso) alle tarantole fritte e ai grilli arrostiti. 

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