Tour della Thailandia in 15 giorni: i posti imperdibili da Bangkok a Ko Tao
Il vostro primo viaggio nel paese è sicuramente pieno di input, ma come giostrarsi tra tante attrazioni e destinazioni paradisiache? Ecco un itinerario di due settimane in Thailandia con le cose da vedere e i posti semplicemente imperdibili, da Bangkok a Ko Tao.

2 settimane in Thailandia: si parte da Bangkok
Bangkok è un eclettico guazzabuglio di grattacieli di vetro sorti accanto a scintillanti templi buddhisti, monaci che condividono i marciapiedi con adolescenti alla moda, mercati all’aperto che confinano con centri commerciali dotati di aria condizionata, dove tutti possono trovare qualcosa di interessante. Decidete quanti giorni volete dedicare alla capitale Thailandese e poi perdetevi tra i suoi vicoli.

Itinerario di un giorno a Bagkok
Alzatevi il prima possibile per prendere il battello Chao Phraya Express diretto a nord e raggiungere il mercato di Nonthaburi. Al ritorno scendete a Tha Chang per visitare i musei e i templi di Ko Ratanakosin e poi pranzate a Banglamphu. Dopo esservi rinfrescati, scegliete uno dei tanti bar sul tetto per ammirare la città da una prospettiva completamente diversa, sorseggiando un cocktail all’ora del tramonto, prima di concedervi una raffinata cena thailandese da nahm.
Itinerario di due giorni a Bangkok
Fatevi portare dal BTS alle varie destinazioni dello shopping nel centro di Bangkok e visitate la Jim Thompson House, per poi pranzare in una delle tante aree ristorazione della città. Concludete la giornata con un massaggio tradizionale thailandese. Bruciate infine le calorie in eccesso in un locale notturno dell’ RCA.
Cosa fare tre giorni a Bangkok
Trascorrete una giornata al mercato del fine settimana di Chatuchak o, nel caso fosse un giorno feriale, iscrivetevi a un corso di cucina. Ora che vi siete abituati al rumore, all’inquinamento e al traffico di Bangkok, siete pronti per una cena a base di cibo di strada a Chinatown.
Cosa vedere in quattro giorni a Bangkok
A questo punto probabilmente non vedrete l’ora di scappare dalla città. Una meta facile da raggiungere è Ko Kret, un’isola a nord di Bangkok dove non circolano automobili; in alternativa, potete prendere una long tail boat e fare un giro lungo i canali di Thonburi.

Cosa vedere a Chiang Mai
Prendete un volo (o un treno panoramico) per Chiang Mai, dove potrete tenervi occupati per diversi giorni con i corsi di cucina thailandese, le visite ai templi, le chiacchierate con i monaci e una cucina favolosa. Non dimenticate di visitare i freschi altopiani di Doi Suthep o Doi Inthanon, due celebri montagne del nord. Qui gli amanti delle attività adrenaliniche possono dedicarsi al rafting, alle escursioni a piedi e in mountain bike e ad altre attività, mentre i visitatori meno energici interagiscono con gli elefanti, si immergono nelle sorgenti calde e visitano fattorie sperimentali e lussureggianti giardini botanici.
Strappata al controllo birmano dal regno del Siam, l’ex capitale del popolo lanna è caratterizzata da un affascinante insieme di monasteri scintillanti, mercati pieni di vita, moderni centri commerciali e tranquille vie residenziali, che non sembrerebbero fuori posto in un villaggio di campagna.

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Thailandia in relax: Ko Samui, Ko Pha-Ngan e Ko Tao
Pronti per un po’ di in spiaggia? Nel Golfo meridionale inferiore risplendono le tre isole sovrane della Thailandia: Ko Samui, Ko Pha-Ngan e Ko Tao. Questi gioielli dalla sabbia finissima e dalle acque color smeraldo attirano ogni anno milioni di visitatori. Ko Samui possiede una spiccata vocazione turistica ed esclusivi resort. Ko Pha-Ngan è la scanzonata sorella di mezzo, con i dreadlock e un debole per i party notturni e il dolce far niente sull’amaca. Vivacità e audacia contraddistinguono infine Ko Tao, un’oasi a elevato tasso di adrenalina con siti di fama mondiale per immersioni e snorkelling.
La costa della terraferma non conosce le orde di visitatori che invadono le isole, d’altro canto regala un’immagine più autentica del paese e, dal punto di vista culturale, risulta più interessante. I delfini rosa, le cascate della tranquilla Ao Khanom, la cucina thailandese-musulmana e la spiaggia di Songkhla, perfetta per una passeggiata, sono la dimostrazione che la Thailandia ha molto da offrire anche al di fuori dei principali circuiti turistici.

Ko Samui
Ko Samui è il luogo ideale per una vacanza da sogno, con spiagge di finissima sabbia disseminate di sedie a sdraio, strade pulitissime, una cucina internazionale di livello mondiale, spa di lusso ed eventi mondani per ventenni che iniziano a mezzogiorno e si prolungano fino all’alba.
Uno sguardo più ravvicinato, però, rivela bancarelle di piatti fumanti lungo le strade, capanni per backpacker sistemati lungo tranquilli tratti di spiaggia e templi buddhisti nascosti in fondo a un vicolo. Per apprezzare lo spirito autentico dell’isola, dirigetevi verso sud o verso ovest, dove vi aspettano caratteristici ristorantini di pesce a gestione familiare, località poco conosciute dove vivono i discendenti dei mercanti cinesi che colonizzarono l’isola e lunghe file di svettanti palme da cocco.

Ko Pha-Ngan
Hippy per definizione, nell’immaginario collettivo Ko Pha-Ngan è diventata sinonimo dei folli Full Moon Party che si tengono a Hat Rin, mentre il resto dell’isola viene in qualche modo trascurato. Peccato, perché Ko Pha-Ngan in realtà ha molto altro da offrire.
Per una settimana al mese, l’isola viene invasa da 30.000 e più persone che si riversano in un’unica spiaggia per scatenarsi senza freni inibitori, ma poi, partita l’ultima barca di festaioli, le spiagge e le strutture ricettive tornano semideserte. È in questo periodo che i viaggiatori a budget limitato e alla ricerca di un soggiorno all’insegna del relax e del placido isolamento possono trovare rifugio sulla spiaggia, in vecchi capanni rinfrescati soltanto dalle pale di un ventilatore, per la modica cifra di 400B (quantomeno nelle spiagge settentrionali).
La vasta giungla che riveste l’entroterra è tuttora territorio inesplorato ricco di verdi montagne, cascate, foreste incontaminate, un Parco Nazionale e alcune tra le spiagge più spettacolari di tutta la Thailandia. Se preferite un angolo di spiaggia più solitario, optate per le isolate spiagge sulla costa orientale, tra cui Than Sadet, Hat Yuan, Hat Thian e la minuscola Ao Thong Reng. Altre incantevoli distese di sabbia si possono visitare prendendo parte a un’escursione in giornata allo straordinario Parco Nazionale Marino di Ang Thong.

Ko Tao
Sorella più giovane della triade Samui–Pha- Ngan–Tao, l’isola di Ko Tao è la più piccola in termini di dimensioni, ma è il centro principale di immersioni del Golfo di Thailandia. Ogni anno richiama un numero sempre maggiore di visitatori ma al momento questa minuscola isola ammantata di giungla offre ancora l’atmosfera vibrante di Samui mescolata alla natura più indolente e rilassata di Pha-Ngan.
Ko Tao dispone però di una carta vincente che le due sorelle non hanno: siti di immersione facilmente raggiungibili situati a poca distanza dalla costa e incredibilmente diversi tra loro. Gli appassionati potranno dunque aggirarsi tra squali e razze in un meraviglioso groviglio di coralli fluorescenti, brindare alla bella giornata trascorsa tra i fondali con un cocktail al tramonto su una spiaggia perlacea e il giorno dopo ricominciare tutto da capo.
Inoltre escursionisti e amanti della solitudine potranno immergersi nello splendido isolamento degli umidi tratti di giungla costiera e, una volta soddisfatto il desiderio di vivere un’esperienza alla Robinson Crusoe, vedranno dischiudersi un frizzante panorama di bar e locali notturni dove ci si scatena fino all’alba.