Come organizzare un viaggio in treno in Giappone
In questo articolo, l'appassionato di treni John Walton condivide consigli su come sfruttare al massimo i vostri yen per organizzare al meglio un viaggio in treno attraverso il Giappone. Che siate dei fanatici dei viaggi in treno (come lui) o no, esplorare il Giappone spostandosi sui binari rimane un innegabile piacere.
Noi di Lonely Planet vi guidiamo passo dopo passo nell’organizzazione dei viaggi avventurosi più complessi, in modo che possiate creare con facilità l’itinerario perfetto e godere al massimo dell’esperienza.
Tra tutte le compagnie ferroviarie del mondo, quelle giapponesi sono senza dubbio all’avanguardia. Il paese è percorso da treni ultramoderni, d’epoca, a vapore e chi più ne ha più ne metta. È possibile raggiungere in treno le aree più rurali e tranquille o salire a bordo dei treni Shinkansen per sfrecciare tra le più grandi città del paese.
Se avete in mente un viaggio in Giappone, è probabile che prima o poi dovrete salire a bordo di un treno e se volete creare un itinerario ferroviario completo per vedere il meglio del paese, è necessaria una certa pianificazione preliminare. Da dove partire? Quali treni devo scegliere? Quali tappe è meglio fare? Quanto tempo devo calcolare? Conviene acquistare un Japan Rail Pass o no? È passato più di un decennio da quando ho iniziato a esplorare il Giappone, spesso l’ho visitato più volte nello stesso anno, e spostarsi in treno attraverso questo affascinante paese è una delle cose che mi rende più felice. Ecco come organizzare un viaggio in treno in Giappone.
Step 1: Stilare una lista delle cose da fare
In base al tempo a disposizione e a quali destinazioni non volete assolutamente perdervi, cominciate a ideare l’itinerario.
Come per ogni viaggio, bisogna tenere conto della stagione. Il Giappone raggiunge il suo massimo splendore in primavera e in autunno, mentre le estati sono molto calde e umide ovunque a sud di Hokkaidō. Consiglierei di evitare i periodi di festa nazionale come la Settimana d’oro all’inizio di maggio e l’Obon in estate, quando trovare biglietti e un alloggio diventa un’impresa e molte attrazioni sono chiuse. Se volete includere attività che piacciono ai bambini giapponesi (parchi divertimento, attrazioni di anime o manga ecc.), evitate il periodo delle vacanze scolastiche.
La scelta delle tappe dipende interamente da voi e dai vostri interessi. Di solito consiglio agli amici di scegliere un tema: i 12 castelli giapponesi "originali", templi, santuari e giardini zen, ecc. Potete concentrarvi sulle grandi città, scegliere solo tratte rurali che si snodano attraverso le montagne oppure dedicarvi a una fetta specifica di cultura pop giapponese, come i Pokémon, lo Studio Ghibli o Evangelion. Tracciare il percorso su una mappa vi aiuterà ad avere un’immagine chiara delle distanze.
Step 2: Stabilire un inizio e una fine
L’aeroporto di arrivo e di ritorno sono determinanti nella pianificazione dell’itinerario.
Per la maggior parte dei viaggiatori internazionali, l’opzione più semplice è atterrare a Tokyo: l’aeroporto di Haneda (HND) è più vicino al centro, ma molte compagnie aeree utilizzano ancora l’aeroporto di Narita (NRT), a circa un’ora a est dalla città. Di solito quello di Haneda è migliore, anche se l’aeroporto di Narita è collegato con un treno diretto con la stazione di Tokyo (e di molte altre città).
Altri importanti aeroporti internazionali come quelli di Osaka (KIX), di Nagoya (ONG), di Sapporo (CTS) e di Fukuoka (FUK) sono ottime opzioni per visitare le rispettive regioni. Un volo open jaw (letteralmente "mascella aperta", è un itinerario a triangolo in cui il percorso di andata non coincide con quello di ritorno) è un ottimo modo per ottimizzare il tempo trascorso in Giappone e particolarmente adatto a chi vuole rallentare e godersi le esplorazioni in treno. Tuttavia, è più probabile che inizierete e finirete il viaggio a Tokyo. Di solito io cerco sempre di ritagliare alcuni giorni all’inizio e alla fine del viaggio per fare alcune delle infinite cose incredibili che offre la capitale.
Step 3: acquistare il pass giusto
Stabilire le tempistiche precise potrebbe farvi risparmiare molto denaro.
Se volete vivere un’esperienza più articolata di un semplice Tokyo-Kyoto, potrete trarre ottimi vantaggi acquistando il Japan Rail Pass, pensato proprio per i viaggiatori. Esistono tre tipologie di pass utilizzabili per un numero variabile di giorni consecutivi: il pass di sette giorni costa 210€ (circa 30€ al giorno), il pass di 14 giorni 335€ (circa 25€ al giorno) e il pass di 21 giorni 428€ (circa 20€ al giorno). Se considerate che un biglietto Shinkansen di sola andata da Tokyo a Kyoto costa più di 100€, capirete l’enorme risparmio e comodità di possedere un pass. I pass regionali sono un’altra possibilità, ma anche una faccenda potenzialmente più complicata. Di solito li consiglio solo a chi vuole fare un viaggio molto lungo o a chi vuole coprire aree specifiche del Giappone:
- sull’isola occidentale di Kyūshū, JR offre pass da tre (119€), cinque (130€) e sette giorni (140€). È possibile acquistare opzioni che includono Kyūshū al nord, Kyūshū al sud e l’area di Fukuoka;
- JR-East a nord di Tokyo offre il Tohoku Area Pass di cinque giorni per 140€ e il Nagano-Niigata Area Pass di cinque giorni per 125€;
- JR-West, che copre l’isola di Honshū a ovest di Kyoto, offre una gamma sconcertante e francamente confusionaria di 10 pass, ognuno copre un’area specifica.
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Step 4: trovare l’equilibrio tra tempo a bordo del treno e tempo di esplorazione
Un’ottima strategia è combinare pass diversi che coprono aree confinanti.
Il prezzo del pass ferroviario costituirà una grossa fetta del budget per il viaggio. (Io di solito calcolo che il pass richiederà circa un terzo del costo dell’intero viaggio.) Nonostante io sia un grande appassionato di treni la cui idea di viaggio perfetto include sfrecciare su uno Shinkansen a 320 km orari, rilassarsi su un lussuoso espresso limitato, godersi l’esperienza estetica di un Joyful Train e conquistare la campagna a bordo di piccoli treni rurali, cerco di pianificare itinerari di massimo una settimana e di non fermarmi per più di qualche giorno nella stessa città.
Di solito, se trascorro due settimane in Giappone, compro un Japan Rail Pass di sette giorni e trascorro un paio di giorni a Tokyo all’inizio e alla fine del viaggio. Se devo trascorrere tre settimane in Giappone, acquisto due pass da sette giorni e faccio una pausa intermedia in una città culturale come Kyoto, Nara o Kanazawa, oppure compro un solo pass e poi dedico il resto del viaggio a Tokyo.
Step 5: pianificare in largo anticipo le tappe del fine settimana
Alcuni dei treni più speciali viaggiano solo nei fine settimana.
La parte più complessa da organizzare di un viaggio in treno in Giappone è pianificare i fine settimana. Nelle regioni coperte da JR-East e JR Kyūshū viaggiano molti Joyful Trains, pensati apposta per scopi turistici per far conoscere le zone più interessanti, ma meno battute.
Consiglio vivamente il Gunma Yokokawa, treno a vapore di JR-East che va da Takasaki al villaggio di Usui Tōge a Yokokawa. Il nuovo Two Stars 4047 di JR Kyūshū nella zona di Nagasaki fiancheggia la costa lungo la vecchia linea principale. Adoro anche la linea High Rail 1375 di JR-East, che viaggia lungo la linea ferroviaria più alta del Giappone e offre anche una corsa notturna per osservare le stelle. Pianificando il viaggio, tenete presente che alcuni percorsi Joyful Train possono venire deviati o sospesi quando si verificano temporali violenti (ma non i tre sopra).
Le biglietterie automatiche sono più adatte a coloro che hanno già una certa esperienza con i treni giapponesi, se siete alle prime armi vi consiglio di rivolgervi a un qualsiasi centro di assistenza JR o alle biglietterie (si chiamano midori no madoguchi, sono segnalata da un simbolo verde che ritrae una persona che si rilassa su un sedile reclinato).
È saggio sfruttare anche le tariffe infrasettimanali ridotte offerte da hotel tradizionali, ryokan, minshuku e altre tipologie di alloggio. Per concedervi una pausa da tutte le camminate culturali, includete una rilassante sosta di un paio di giorni in un onsen, la versione giapponese dei centri termali.
I giorni feriali sono più adatti alle tratte nella splendida campagna giapponese a bordo dei treni espressi limitati a lunga percorrenza (più lenti dello Shinkansen, ma più veloci dei treni locali) o sugli affascinanti treni rurali.
Molti regalano panorami splendidi. Alcune delle mie tratte preferite sono il treno Hida di JR Central da Nagoya a Toyama attraverso le Alpi giapponesi, e il treno Tsugaru di JR East da Aomori ad Akita attraverso la pianura di Tsugaru (imperdibile con la neve in inverno).
Adoro anche il treno Okhotsk/Taisetsu di JR Hokkaido da Sapporo/Asahikawa ad Abashiri, per farsi un’idea di questa remota e affascinante isola, e il treno Shiokaze di JR Shikoku da Okayama a Matsuyama, attraverso l’incredibile Great Seto Bridge e la splendida campagna.
Anche i treni locali, sia quelli di JR che quelli gestiti da compagnie ferroviarie private, valgono la pena e spesso sono gli unici ad attraversare alcune aree del Giappone. È probabile che sarete gli unici non local nel piccolo vagone ferroviario pieno di studenti, nonne e giapponesi intenti a sbrigare le commissioni quotidiane.
La linea Senmo di JR Hokkaido tra Abashiri e Kushiro attraversa le paludi di Kushiro, dove abitano le gru della Manciuria. La ferrovia Shinano nella prefettura di Nagano utilizza romantici treni vintage della serie 115 lungo la vecchia linea principale Shinetsu.
La linea Yamada di JR East da Morioka a Miyako è un ottimo punto di partenza per esplorare la splendida costa di Sanriku, mentre la linea Kishigawa a sud di Osaka è diventata famosa per la gatta capostazione nella stazione di Kishi. E si rimane sempre soddisfatti a esplorare le linee locali di Kyūshū, in particolare nella zona intorno a Nagasaki.
Se potessi rifare tutto da capo...
Mangerei più ekiben, i pranzi nel bento contenenti specialità locali venduti in molte stazioni e consentiti a bordo. Nelle piccole stazioni rurali vendono invece ramen, udon o simili e ne mangerei sicuramente molti di più anche di quelli.
Portate con voi alcuni oggetti fondamentali: un caricabatterie per telefono, un power bank (non tutti i treni hanno le prese) e una borsa riutilizzabile per snack e bevande. Optate per la strategia del vestirsi a cipolla quando fate le valigie: il riscaldamento a bordo dei treni giapponesi è molto più alto di quello a bordo di molti treni nei paesi freddi, mentre l’aria condizionata potrebbe non essere troppo rinfrescante.
Non portate con voi nulla di più grande di un bagaglio a mano e sfruttate gli eccellenti servizi di recapito bagagli offerti dal Giappone, come Kuroneko Yamato, per farvi consegnare le valigie tra le città piuttosto che portarle sempre con voi. Sarà la vostra salvezza durante gli orari di punta e a bordo dei treni espressi. Tenete a mente che su alcuni Shinkansen, è necessario prenotare la possibilità di portare un bagaglio se questo misura più di 160 cm lineari (lunghezza x larghezza x altezza).