Un viaggio tra i misteri di Praga, città degli alchimisti

Redazione Lonely Planet
8 minuti di lettura

Nonostante siano passati trent'anni da quando la Rivoluzione di Velluto ha permesso di alzare il sipario sulle bellezze di Praga, la città ceca continua a mantenere intatto un suo fascino misterioso: in barba alle folle che la visitano e alzano sguardi ammirati sulle “cento guglie” che ne determinano il soprannome (“Città delle cento guglie”, appunto), Praga continua a custodire il suo carattere riservato, suggestivo, a tratti sfuggente. E così, gli splendidi edifici gotici e barocchi si uniscono oggi alle birrerie indipendenti, i caffè storici alle esposizioni di arte moderna e contemporanea: il risultato è una città mutevole e affascinante, da scoprire a piedi e lasciandosi guidare dalle suggestioni degli antichi vicoli, dagli echi di un passato glorioso, dalle tracce dei misteri che ancora la avvolgono.  

praga magia
Praga magica e alchemica, ricca di leggende ©İlhan Eroglu/500px
Pubblicità

Cosa vedere a Praga, città di magia e di misteri

Il Castello di Praga


Il Castello di Praga (o semplicemente hrad, per i cechi) è considerato uno dei monumenti più iconici della città, nonché una delle fortezze più grandi del mondo. Fondato nel IX secolo dai principi Přemyslidi, è stato la dimora di molti governanti cechi. Oggi è un enorme complesso con tre grandi corti e un’enorme quantità di monumenti memorabili, mostre e arte: a cominciare dalle enormi statue dei Titani in lotta, risalenti al XVIII secolo, poste accanto al cancello dell’ingresso principale, per poi proseguire con l’Antico Palazzo Reale – il cui gioiello è il soffitto a volta tardogotico della Sala di Vladislao, dal cui balcone si gode di una splendida vista sulla città – e le chiese. Proprio all’interno del complesso si trovano infatti la Basilica di San Giorgio, la chiesa romanica meglio conservata di tutta la Repubblica Ceca, e la gloriosa Cattedrale di San Vito, la più importante del Paese. 

praga curiosità da vedere
Vista sul Castello di Praga e sulla cattedrale di San Vito ©Boris Stroujko/Shutterstock

Insomma, un vero e proprio concentrato di “praghesità”: per accedervi, tuttavia, è necessario acquistare il biglietto, che comprende l’accesso all’Antico Palazzo Reale, alla Basilica di San Giorgio, al Vicolo d’Oro e alla cattedrale. Tuttavia, ai cortili e ai giardini si può accedere liberamente, godendo della vista sui tetti di Màala Strana e assistere al cambio della guardia, che avviene ogni ora (la cerimonia più solenne è quella di mezzogiorno). 


Vicolo d’Oro, noto anche come Via degli Alchimisti


Tra le curiosità da vedere a Praga, c’è sicuramente il cosiddetto Vicolo d’Oro. Siamo all’interno del complesso del Castello di Praga, e le casette colorate che delimitano questa suggestiva stradina devono il loro nome alla presenza di numerosi orafi, che occuparono le abitazioni costruite nel XVI secolo per i tiratori scelti della guardia del castello.

Attenzione però: la strada è anche conosciuta come “Via degli alchimisti”: leggenda vuole infatti che qui vi sarebbero vissuti anche alcuni alchimisti, ingaggiati da Rodolfo II d’Asburgo per tramutare il ferro in oro e produrre la pietra filosofale. In realtà, gli alchimisti vissero in una via vicina. In compenso, nel Vicolo d’Oro abitarono per un paio d’anni lo scrittore Franz Kafka e l’indovina Matylda Prušovà, famosa per aver predetto al Führer la caduta del Terzo Reich: Hitler la fece uccidere, ma la profezia rimase. 

Pubblicità
tipico quartiere di praga, praga vicolo d'oro
Il Vicolo d’Oro | Shutterstock

Cattedrale di San Vito, meraviglia gotica


Si può andare a Praga e non mettere in conto una visita alla monumentale Cattedrale di San Vito? Certo che no, visto che è la chiesa più importante della Repubblica Ceca e uno dei suoi gioielli architettonici. La costruzione iniziò nel 1344 e l’edificio mantiene l’aspetto gotico nonostante sia stato ultimato nel 1929: a renderla indimenticabile sono soprattutto le meravigliose vetrate istoriate (ce n’è anche una a opera di Alfons Mucha) e la cosiddetta Zlatà bràna, la Porta d’Oro, cioè l’elegante portale gotico a tripla arcata posto all’ingresso meridionale della cattedrale. 

cosa vedere a praga
L’esterno della cattedrale ©ArTono/Shutterstock
Pubblicità

Iscriviti alla nostra newsletter! Per te ogni settimana consigli di viaggio, offerte speciali, storie dal mondo e il 30% di sconto sul tuo primo ordine.

L’Orologio Astronomico di Praga e la leggenda del mastro orologiaio



L’Orologio Astronomico di Praga è uno dei simboli della città, oltre che una meraviglia di meccanica e arte che in seicento anni non ha ancora smesso di affascinare. Collocato sul lato sud del Municipio di Staré Město (Città Vecchia), è stato realizzato nel 1490 da un mastro orologiaio di nome Hanuš. È composto da tre elementi principali: un quadrante astronomico (che rappresenta la posizione del sole e della luna in relazione al periodo dell’anno), il “Corteo degli Apostoli”, meccanismo che allo scoccare di ogni ora mette in movimento le dodici statue degli apostoli, e infine un quadrante inferiore con dodici medaglioni che rappresentano i mesi dell’anno.

Leggenda (macabra) vuole che il mastro Hanuš fosse stato accecato dai consiglieri della città di Praga per impedirgli di costruire un’opera simile altrove: così egli, per vendicarsi, si gettò tra gli ingranaggi maledicendo chiunque avesse provato a mettere mano all’orologio. In effetti, pare che per molto decenni il funzionamento dell’orologio sia stato compromesso! 

Orologio astronomico praga
L’Orologio Astronomico di Praga nella caratteristica piazza ©Luciano Mortula - LGM/Shutterstock

L’orologio è ricchissimo di simbologie su più livelli: quattro figure ai lati dei quadranti rappresentano infatti i vizi e le calamità che più angosciavano i praghesi del tempo – quindi la vanità (uno specchio), l’avidità (un sacco di monete), la morte (uno scheletro) e l’invasione pagana (un turco) – mentre altre quattro figure sottostanti rappresentano un cronista, un angelo, un astronomo e un filosofo.

Oggi l’Orologio Astronomico attira ogni ora un gran numero di visitatori, attratti dalla bellezza senza tempo dell’opera e dallo spettacolo del Corteo degli Apostoli, così come dall’eleganza della piazza, particolarmente suggestiva soprattutto verso sera. 

Pubblicità

Leggi anche:

Arte e cultura

Praga: ecco i musei imperdibili

5 minuti di lettura Gennaio 2022

Il Vecchio Cimitero Ebraico e il Golem di Praga


L’antico Cimitero Ebraico di Praga è situato nel quartiere di Josefov, cioè l’antico ghetto della città, e per secoli fu l’unico posto in cui gli ebrei praghesi potessero essere sepolti, precisamente dalla metà del Quattrocento al 1787, anno in cui fu chiuso. La pietra tombale più antica risale al 1439, e in totale conta più di 12.000 lapidi: in realtà, il numero di persone qui sepolte è molto più alto, perché non avendo altri luoghi di inumazione si tendeva a stratificare le sepolture una sull’altra (questo spiega il terreno irregolare).

Molti intellettuali e studiosi ebrei furono sepolti all’interno di questi suggestivo cimitero, caratterizzato dalle lapidi in pietra vittime del tempo e sconnesse. Una delle tombe più famose è quella del Rabbi Judah Loew ben Bezalel (1525-1609), rabbino capo della Boemia del XVI secolo il cui nome è associato dai cechi dalla leggenda del Golem di Praga, gigante che egli avrebbe plasmato con il fango della Moldava per proteggere la comunità ebraica del ghetto di Praga: lasciato solo un giorno di Shabbat, tuttavia, il Golem cadde preda di una furia distruttrice e il rabbino fu costretto a rimuovere il talismano magico che lo teneva in vita. 

il cimitero di praga
Il cimitero ebraico di Praga con le sue caratteristiche lapidi sconnesse ©Marco Varrone/500px
Pubblicità

Il Ponte Carlo ricco di leggende



Dite Praga e pensate al Ponte Carlo, il più iconico e famoso dei monumenti della città. E come potrebbe esser altrimenti, considerata l’enorme suggestione che esso riesce a creare alba dopo alba, tramonto dopo tramonto, pur se percorso ogni giorno da centinaia di turisti?

Lungo 520 metri, il ponte fu commissionato durante il regno di Carlo IV e iniziato nel 1357, precisamente il 9 luglio, alle ore 5.31: una data e un orario che furono suggeriti dagli astrologi reali, perché quella sequenza numerica avrebbe protetto l’opera dai cataclismi. 

Come molti altri monumenti cittadini, anche il Ponte Carlo ha la storia impregnata di leggenda: pare infatti che il sovrano avesse richiesto agli abitanti dei villaggi circostanti di procurarsi quante più uova possibili, per impastarle nella calce e rendere la struttura più resistente. Un’altra leggenda vuole invece che la costruzione proseguisse a rilento perché ciò che veniva eretto di giorno crollava durante la notte: allora l’architetto Petr Parler, esasperato, strinse un patto con Satana per avere il suo aiuto e completare l’opera. Il demonio richiese come pegno l’anima della prima persona che avrebbe attraversato il ponte, ma l’architetto – pensando di gabbarlo – rilasciò un gallo: ovviamente Satana si accorse dell’inganno e per vendicarsi rubò l’anima della moglie dell’architetto.

Tra le statue sul ponte (che tuttavia sono copie degli originali, esposte al Museo Nazionale Cittadino), la più famosa è senza dubbio quella di San Giovanni Nepomuceno: secondo la leggenda, Venceslao IV lo fece gettare dal ponte nel 1393 perché si rifiutò di divulgare i segreti confessionali della regina. Oggi si dice che chi tocchi i piedi della sua statua avrà fortuna per molti anni e un giorno ritornerà a Praga. 

fiume di praga
Il Ponte Carlo è uno degli scorci più iconici di Praga ©joe daniel price/Getty Images

Museo dell’Alchimia di Praga, un tuffo nella Praga esoterica


Che la città di Praga sia strettamente connessa al mondo della magia bianca, dell’esoterismo e dell’alchimia non è cosa nuova (la città fa parte del cosiddetto “Triangolo della Magia Bianca” insieme a Torino e Lione) ed è proprio questa aura un po’ occulta a renderla una meta ambita e curiosa, un vero e proprio luogo magico in cui immergersi tra antiche suggestioni. Per chi fosse interessato a questo lato nascosto della città, è imperdibile una visita al Museo della Magia e dell’Alchimia, sito nei pressi del Castello, laddove gli alchimisti si affollavano alla ricerca del segreto per l’elisir di lunga vita. Ricostruzioni di laboratori, esposizioni interattive sugli strumenti utilizzati dagli alchimisti e informazioni sulle pratiche alchemiche rendono la visita a questo museo una vera e propria chicca per amanti del genere.

Pubblicità

Leggi anche:

Guide e prodotti consigliati:

Guida di viaggio

Praga Pocket

Pubblicato nel

Destinazioni in questo articolo:

Praga Repubblica Ceca
Condividi questo articolo
Pubblicità