Toledo, tra arte sacra e lame
La città imperiale di Toledo, con i suoi 2200 anni di storia, si affaccia sul Río Tajo da un promontorio, come un vecchio re che contempla il suo regno dall’alto. Capitale della Spagna fino al 1561, nel tempo ha vissuto diverse reincarnazioni. Le tracce stratificate del passato conferiscono a questa città fortificata un carattere unico, grazie alla ricca fusione di influenze moresche, cristiane ed ebraiche, che le è valsa il soprannome di ‘Città delle Tre Culture’. I monumenti di Toledo non deludono le aspettative: la cattedrale, le chiese e le sinagoghe hanno conservato elementi moreschi e, indagando più a fondo, rivelano le origini visigote, romane e celtiberiche. Nel 1986 il centro storico è stato riconosciuto Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Toledo, inoltre, permette di fare un viaggio dentro la cultura spagnola, tra fusioni artistiche e l’antica arte delle lame.
Un museo a cielo aperto: cosa vedere a Toledo
Visitare Toledo è come sfogliare un libro di storia dal vivo. La città, antica capitale del regno visigoto, conserva tracce cristiane, musulmane ed ebraiche, tutte armoniosamente intrecciate.
L’Alcázar di Toledo
Domina la scena dall’alto della collina, simbolo di potere e resistenza. Oggi ospita un importante museo militare che racconta la storia della Spagna anche attraverso le armi forgiate qui.
La Cattedrale di Toledo
la celebre cattedrale (Catedral Primada) è il capolavoro architettonico della città e vanta cappelle barocche con sfarzose sculture, grandi pitture murali e affreschi elaborati. L’attrattiva principale è la grandiosa Capilla Mayor con intarsi in oro e, al centro, la Vergine di Toledo. Il chiostro conserva elementi in stile mudéjar, che ne evocano il passato di moschea.
I capolavori di El Greco
Doménikos Theotokópoulos non si pronuncia con la stessa facilità del suo soprannome spagnolo, El Greco. Toledo non solo ha donato al prolifico artista il suo più noto e facile pseudonimo, ma ha immortalato la sua arte fornendo una dimora permanente alle sue opere. El Greco si trasferì a Toledo all’età di 36 anni nel 1577, in un’epoca in cui la città era il centro religioso della Spagna. Ricevette importanti commissioni, spesso per dipinti religiosi destinati alle chiese cittadine. Un esempio è l’Iglesia de Santo Tomé, dove si trova uno dei capolavori più celebri del maestro, El entierro del conde de Orgaz, commissionato nel 1585. Il Museo del Greco ospita una notevole collezione di opere dipinte dal maestro nel XVI e nel XVII secolo, tra cui Vista y plano de Toledo, Las lágrimas de San Pedro e i 13 dipinti della serie El apostolado. Il Museo de Santa Cruz, ricavato in un ex ospedale e orfanotrofio, espone diversi dipinti di El Greco, tra cui l’affascinante La Anunciación de la Virgen. La conclusione ideale dell’itinerario è il luogo in cui riposa El Greco, all’interno del Museo Convento de Santo Domingo El Antiguo, che ospita anche le prime tele dipinte dal pittore al suo arrivo a Toledo.
Sinagoga del Tránsito
La trecentesca Sinagoga del Tránsito fu progettata da un architetto musulmano, ha pareti minuziosamente intarsiate dal pavimento al soffitto che si fondono senza soluzione di continuità con i decori mudéjar. Il soffitto di legno a cassettoni reca incisioni sia in arabo sia in ebraico.
Sinagoga de Santa María La Blanca
La Sinagoga de Santa María La Blanca è un’oasi di pace dalle pareti imbiancate a calce che si potrebbe facilmente scambiare per una moschea, con le sue arcate a ferro di cavallo e gli elaborati intarsi tipici dell’architettura mudéjar. Tra i motivi islamici si nasconde la più antica Stella di Davide della penisola iberica e in fondo al corridoio principale c’è una croce cristiana. All’epoca dell’invasione della Spagna da parte di Napoleone, alla fine del XVIII secolo, la sinagoga fu trasformata in caserma e deposito di artiglieria.
Monasterio de San Juan de los Reyes
Prima di entrare nel monastero quattrocentesco, alzate lo sguardo sulla facciata e osservate le numerose catene di ferro, portate dai prigionieri di Granada in segno di gratitudine verso Isabella e Ferdinando di Castiglia per avere loro concesso la libertà dopo la guerra di Granada. L’edificio, con altari in marmo finemente intarsiati, fu costruito alla fine del XV secolo per volontà dei Re Cattolici, Isabella e Ferdinando, che in un primo tempo lo avevano concepito come loro eterna dimora.
Iglesia de San Román
Una passeggiata di 10 minuti conduce all’Iglesia de San Román, altro splendido esempio di fusione tra le tre culture: l’architettura coniuga finestre dagli archi a ferro di cavallo e ingressi in stile mudéjar con un altare centrale dorato con un crocifisso, mentre alle pareti affreschi che raffigurano re ebrei e miti cristiani si alternano a iscrizioni arabe con invocazioni ad Allah.
Mezquita del Cristo de la Luz
Se avete ancora un po’ di energia (magari dopo una pausa tapas!), una breve deviazione dal centro vi porterà alla Mezquita del Cristo de la Luz, costruita nel 999 e poi trasformata in chiesa cristiana. Scavi recenti hanno rivelato che l’edificio fu costruito sopra una chiesa e un cimitero visigoti, a loro volta edificati sopra una strada romana e un santuario celtiberico.
L’arte delle lame: spade, acciaio e oro
Chi arriva qui spesso cerca un pezzo dell’identità toledana da portare a casa. Non è un caso che le lame di Toledo siano famose nel mondo fin dall’epoca romana. L’acciaio di Toledo è noto per la sua resistenza e bellezza: fu usato per secoli da cavalieri, re e soldati. Le spade di Toledo non sono semplici souvenir, ma oggetti d’arte lavorati a mano secondo tecniche antichissime.
Molti artigiani praticano ancora la damaschinatura, un processo che consiste nell’incastonare veri fili d’oro e d’argento su superfici d’acciaio brunito. È possibile assistere alla lavorazione nelle botteghe sparse nel centro storico o nei laboratori alle porte della città.
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Dove mangiare le migliori tapas di Toledo
Bar Ludeña Affascinante taverna specializzata in carcamusas. €
Bar Santa Fe Tapas bar vicino a Plaza de Zocodover. €
Cuchara de Palo Buon assortimento di tapas, selvaggina e gustose colazioni. €
Barrio Menu variato con piatti spagnoli, asiatici e latino-americani e ottimi cocktail. €
Alfileritos 24 Taverna, tapas bar e ristorante di cucina tradizionale. €
Bar Skala Dal 1860 offre grandi vassoi da condividere o piatti tradizionali. €
Come muoversi
Il centro storico di Toledo, piccolo e pedonale, si visita facilmente a piedi partendo dall’ingresso principale, Puerta Bisagra, che conduce alla centrale Plaza de Zocodover. La piazza è un punto di partenza e di incontro strategico da cui si possono raggiungere molti dei siti principali della città. Prestate attenzione alle strade in pendenza e alle labirintiche vie acciottolate che fanno perdere l’orientamento. Un consiglio per ritrovare la strada è guardare in alto e cercare le guglie della Catedral de Toledo, che vi faranno da guida.
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Il consiglio
Evitate di visitare Toledo il lunedì o la domenica pomeriggio, quando quasi tutti i monumenti e i locali sono chiusi. Molti siti di interesse turistico sono a breve distanza l’uno dall’altro e si raggiungono a piedi, quindi vale la pena di acquistare il braccialetto turistico Pulsera de Toledo (€10). È un braccialetto rosso non trasferibile che non scade finché non è rimosso e dà accesso a sette dei siti più importanti della città.