Cosa fare ad Hanoi in tre giorni

Redazione Lonely Planet
7 minuti di lettura

La capitale del Vietnam ha un carattere ben definito con il suo guazzabuglio architettonico, il traffico caotico e la popolazione sempre vivace. Hanoi tiene un piede in un passato affascinante e con l’altro avanza sicura di sé verso il futuro. Con milioni di motociclette, si sveglia in un incessante frastuono di clacson, mentre nella foschia si intravedono vestigia risalenti alla dominazione francese e all’influenza cinese. Esplorate le strade e i vicoli di Hoan Kiem e del Quartiere Vecchio, dove le famiglie artigiane lavorano i loro prodotti. Praticate il tai chi all’alba, e al tramonto giocate a scacchi con gli anziani dalle corte barbette. Gustate del cibo divino a ogni angolo, frugate tra i prodotti del mercato, scoprite una scena artistica in evoluzione e andate a caccia del caffè perfetto, magari servito con un uovo. In tre giorni forse non farete tutto questo ma potrete assaporare un assaggio di questo mondo.

L’imponente Mausoleo di Ho Chi Minh ©Efired/Shutterstock
L’imponente Mausoleo di Ho Chi Minh ©Efired/Shutterstock
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Cosa vedere ad Hanoi in tre giorni

Hanoi è effettivamente enorme, ma per spostarsi da un luogo d’interesse all’altro in genere basta mezz’ora. Non dimenticate di sedervi, bere, mangiare e guardare il mondo che passa – il fascino di Hanoi sta tutto qui. 

Primo giorno

Cominciate con un giro del Lago Hoan Kiem prima di colazione, per ammirare il Tempio di Ngoc Son e la Torre della Tartaruga. Narra la leggenda che intorno alla metà del XV secolo il cielo inviò all’imperatore Le Loi una spada magica con la quale scacciò i cinesi dal Vietnam. Al termine della guerra, una grande tartaruga dorata afferrò la spada e scomparve nelle profondità del lago per restituirla ai suoi divini proprietari, da cui il nome Ho Hoan Kiem (Lago della Spada Restituita). Intorno al lago si trovano numerose strutture antiche, come la porta d’accesso alla pagoda Thap Hoa Phong (Torre Hoa Phong). La fatiscente Thap Rua (Torre della Tartaruga), all’estremità sud, è un simbolo di Hanoi.

Fate una gustosa prima colazione con dello street food e poi fermatevi per un tè freddo al limone davanti alla Cattedrale di San Giuseppe. Dirigetevi a nord e tuffatevi nel Quartiere Vecchio. Qui perdetevi tra le viuzze, cercando di individuare templi nascosti e stradine piene di atmosfera come P Thuoc Bac; poi scoprite perché Hanoi è la capitale del caffè del Sud-est asiatico. Concludete il primo giorno con una bia hoi (birra alla spina). 

Il Lago Hoan Kiem al tramonto ©martinho Smart/Shutterstock
Il Lago Hoan Kiem al tramonto ©martinho Smart/Shutterstock

Secondo giorno

Cominciate sfogliando la storia di Hanoi a Ba Dinh, un quartiere ampio che comprende molti siti da visitare, tutti legati all’eredità imperiale della città e alla sua storia politica più recente. Iniziate dalla Cittadella imperiale di Thang Long, dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità nel 2010. Gli scavi archeologici degli antichi palazzi, dei sontuosi padiglioni e delle porte imperiali sono tuttora in corso. La magnifica porta d’accesso principale (Doan Mon) prende il nome da uno degli ingressi della Città Proibita a Pechino. Nella parte posteriore si trova l’imponente Caserne della Compagnie d’Ouvriers francese; sul retro, la Pagoda della Principessa (Hau Lau) si ritiene ospitasse le concubine imperiali. Ci sono anche interessanti bunker strategici militari risalenti alla guerra del Vietnam, con tanto di cartine e strumenti per le comunicazioni degli anni ’60, utilizzati dal leggendario generale Vo Nguyen Giap. Nell’angolo sud si trova l’esagonale Torre della Bandiera, un altro simbolo di Hanoi. 

Dedicatevi poi al Complesso del Mausoleo di Ho Chi Minh, in marmo, secondo la tradizione inaugurata da Lenin, Stalin e Mao. Contrariamente al desiderio espresso dallo statista, che aveva chiesto di essere cremato, il mausoleo fu costruito tra il 1973 e il 1975 con materiali fatti arrivare da tutto il Vietnam; le pallide spoglie di Ho Chi Minh giacciono in un sarcofago in vetro all’interno dell’edificio. Il mausoleo resta chiuso in alcuni periodi dell’anno per le consuete procedure di manutenzione. Con un po’ di fortuna potreste riuscire ad assistere al cambio della guardia davanti al mausoleo, una cerimonia elaborata che non ha nulla da invidiare a quella di Buckingham Palace. 

Pranzate in un ristorante in una delle vie del quartiere o ricaricatevi in un caffè, come il Manzi Art Space and Cafe, prima di andare al Lago Truc Bach a nord, per un po’ di calma. Fate il giro del lago, provate qualche spuntino tradizionale e visitate la Pagoda di Tran Quoc. Fermatevi fino al tramonto e poi optate per una cena elegante nel Quartiere Francese.

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In bicicletta tra le strade di Hanaoi ©SunnyAndMoon/Shutterstock
In bicicletta tra le strade di Hanaoi ©SunnyAndMoon/Shutterstock

Terzo giorno

Dopo la prima colazione tornate al Quartiere Francese per visitare la Prigione di Hoa Lo oppure il Museo delle Donne Vietnamite: questo eccellente museo illustra il ruolo delle donne nella società e nella cultura del Vietnam, esplorandone ogni aspetto, dagli usi e costumi nel matrimonio alla nascita dei figli; la parte più toccante è dedicata alle eroine di guerra. Vanta una stupefacente collezione di poster di propaganda, ma anche abbigliamento, artigianato rurale e tessuti delle minoranze etniche del paese. Poi sarà tempo di tornare nel Quartiere Vecchio per altro street food. 

Dopo pranzo andate a ovest al Tempio della Letteratura, un raro e ben conservato esempio di architettura tradizionale vietnamita. Il Tempio della Letteratura (Van Mieu) rende omaggio agli eminenti studiosi e letterati del paese; è raffigurato anche sulla banconota da 100.000đ. Fondato nel 1070 dall’imperatore Le Thanh Tong, il complesso è dedicato al filosofo Confucio (Khong Tu) e fu sede della prima università, Quoc Tu Giam (1076). Davanti agli altari gli studenti vengono a pregare per ottenere buoni voti, mentre le sale, i laghetti e i giardini delle cinque corti offrono sfondi pittoreschi per le foto di laurea. Ancora più a ovest troverete il Museo di Etnologia, un luogo essenziale per chi vuole visitare i monti settentrionali. Belli anche gli spettacoli di marionette sull’acqua. 

Cosa fare la seria ad Hanoi? Un giro per i cocktail bar di Hoan Kiem e del Quartiere Vecchio è d’obbligo per concludere il vostro viaggio ad Hanoi.

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Nei dintorni di Hanoi

Dopo i tre giorni intensi ad Hanoi, non vi resta che proseguire il vostro viaggio in Vietnam esplorando la regione intorno ad Hanoi, che fornisce numerose occasioni per fuggire dall’aria urbana sempre più inquinata. La Baia di Halong è di gran lunga la meta per gite di uno o più giorni da Hanoi, e ne ha tutti i motivi. Qui i rilievi carsici coperti di foresta si ergono dalle acque tranquille creando in ogni mese dell’anno le condizioni perfette per una crociera. I vicini parchi nazionali di Tam Dao e di Ba Vi offrono trekking, aria fresca, piante rare e anche qualche safari. Entrambi si trovano ad altitudini elevate e vantano temperature molto più fresche della capitale. 

Hanoi ha una storia millenaria, come testimonia la ricca cultura che la circonda. Poco distante sorgono antichi villaggi artigianali, come Bat Trang con le sue ceramiche, interessante meta per un’escursione di mezza giornata. In alternativa si può esplorare Co Loa, la più antica tra le cittadelle fortificate del Vietnam del Nord. Alle varie pagode buddhiste, importanti e venerate, come Chua Thay e Chua Tay Phuong, va dedicato un giorno intero. 


La Baia di Halong

Dichiarata Patrimonio dell’Umanità nel 1994, la magnifica Baia di Halong, punteggiata da quasi 2000 isolette calcaree che si ergono dalle acque smeraldine del Golfo del Tonchino, incise da grotte scavate dal vento e dalle onde, è una visione di una bellezza eterea. Non stupisce affatto che una crociera nella Baia di Halong resti una tappa imperdibile in un viaggio nel Vietnam del Nord.

La Baia di Halong,  Patrimonio dell’Umanità nel 1994 ©Nguyen Quang Ngoc Tonkin/Shutterstock
La Baia di Halong, Patrimonio dell’Umanità nel 1994 ©Nguyen Quang Ngoc Tonkin/Shutterstock

Cosa mangiare ad Hanoi

Nel quartiere Ba Dinh provate Pho Huyen, frequentato dalla gente del posto per il pho ga (noodles di pollo) servito a qualsiasi ora; il Quan Cu, dove le foto sul menu rendono più semplice scegliere che cosa ordinare o il Grill 63, situato al 63° piano del Lotte Center.

Nel quartiere Dong Da andate a Ly Van Phuc, una strada divide che gli animi con pollo alla griglia, birra a poco e dubbi livelli di igiene. Dal Tam Vi troverete cucina del Nord fatta molto bene, in un ambiente pieno di atmosfera e da Hẻm quán Hoàng Cầu vi aspetta un raro ristorante specializzato in piatti del Sud, la cucina vietnamita più dolce.

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Come spostarsi

Dall’aeroporto di Hanoi al centro ci vogliono circa 45 min di auto. Molti alberghi organizzano il trasporto a prezzi competitivi; in alternativa ci sono dei taxi fuori dall’aeroporto (insistete perché usino il tassametro) e l’autobus 86 arancio, che passa dal Quartiere Vecchio. 

Per spostarvi tra i quartieri avrete bisogno di un taxi o di un Grab (l’Uber del Sud-est asiatico). Potete fermarli quasi ovunque per strada con un cenno ma chiedete sempre al conducente di usare il tassametro. Scaricatevi l’app di Grab per calcolare tariffe e tempi. 

Il modo migliore per esplorare i quartieri di Hanoi è affidarsi alle proprie gambe. Il traffico segue regole diverse da quelle in vigore a casa vostra, quindi abbiate cura di osservare come fanno i pedoni locali, prima di buttarvi nella mischia con loro.

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