Croazia, laghi di Plitvice: un capolavoro creato dall'acqua
I laghi di Plitvice: sono una delle principali attrazione naturale della Croazia. Questa splendida distesa di montagne ammantate di foreste e laghi turchesi offre un paesaggio talmente spettacolare che nel 1979 l’UNESCO l’ha proclamata Patrimonio nell’Umanità. Ecco i nostri consigli su come organizzare il viaggio e cosa vedere in questo luogo davvero unico.
In effetti qui la principale attrattiva non sono tanto i laghi, quanto le centinaia di cascate che li collegano. È un po’ come se la Croazia avesse deciso di concentrare tutte le sue cascate in un unico sito e di far pagare un biglietto d’ingresso per ammirarle. In questo parco nazionale rivestito da una fitta vegetazione ci sono in tutto 16 laghi cristallini e innumerevoli cascate piccole e grandi. Le acque ricche di minerali filtrano attraverso la roccia carsica, creando depositi di travertino in formazioni sempre diverse. Nugoli di farfalle fluttuano sopra i 18 km di ponti e passerelle in legno che si snodano lungo e attraverso i laghi e le cascate. Il modo migliore per esplorare la zona è a piedi: per la zona superiore bastano due ore, se invece volete esplorare tutti i laghi, dovrete calcolare sei ore. Purtroppo in nessun lago è consentito fare il bagno.
Il Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice
Il Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice, il primo a essere istituito in Croazia, è in assoluto quello più visitato con oltre un milione di visitatori all’anno. Plitvice è un luogo idilliaco, o può esserlo se ci si va fuori stagione o in una stagione intermedia. Durante tutto il periodo estivo, infatti, il parco è molto affollato, ma un motivo c’è: i suoi 16 laghi, incredibilmente limpidi e trasparenti, sono di per sé spettacolari, però le cascate e i salti d’acqua che li collegano, tra cui Veliki Slap, la più alta cascata del paese (62 m), sono una visione davvero paradisiaca. Il carbonato di calcio presente nelle acque e il letto di tufo sottostante creano uno spettro di tonalità di turchese, azzurro e verde che lascia a bocca aperta l’osservatore. I laghi formano meno dell’1% della superficie totale del parco, che ospita orsi bruni (non preoccupatevi, è difficile che ne vediate uno), oltre 300 specie di farfalle, 150 specie di uccelli e 1200 varietà di piante.
Il giro a piedi intorno alle sponde dei laghi richiede sei ore, ma può essere accorciato di due ore con i battelli elettrici e gli autobus che collegano il parco, entrambi con partenze ogni mezz’ora da aprile a ottobre.
I migliori itinerari
Cosa vedere in un weekend
In un giorno è possibile vedere le mete classiche del parco. Dall’ingresso 2, con una facile passeggiata si raggiunge il Lago Kozjak, il più grande. Percorrete la sponda orientale per raggiungere i laghi inferiori – un’area ricca di foreste, grotte, rocce a strapiombo e cascate – oppure prendete una delle imbarcazioni gratuite. Il successivo è il Lago Milanovac, dalle acque verde smeraldo, dopodiché il sentiero corre sotto le pareti di roccia che fiancheggiano il Lago Gavanovac. Sopra si apre la grotta di Šupljara, con un punto panoramico affacciato sulla zona inferiore di Plitvice. Una passerella si insinua tra i canneti che circondano il Lago Kaluđerovac e costeggia un paio di cascate. La seconda, Veliki Slap, con il suo salto di 78 m è la cascata più alta.
Un itinerario di 10 giorni
Questo itinerario unisce le attrattive della costa nord della Croazia e dell’entroterra. Iniziate da Fiume (Rijeka), porto fiorente con un’atmosfera informale e vivaci caffè. Dedicate un giorno alle ville belle époque della località balneare di Opatija (Abbazia). Trascorrete due giorni nelle isole del Quarnaro, per esempio a Cres e Lošinj, collegate tra loro. Tornati sulla terraferma, fate un trekking nelle gole del Parco Nazionale di Paklenica, poi raggiungete Zara per visitare le rovine romane e l’architettura asburgica. Infine trascorrete una giornata nel Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice.
Il viaggio
Come arrivare
La Croazia ha otto aeroporti con voli diretti tutto l’anno per numerose città europee e mediorientali. Gli aeroporti migliori per i laghi sono Zagabria (140 km), Zara (130 km) e Spalato (243 km). Zagabria è anche il principale snodo ferroviario del paese, con collegamenti internazionali diretti con i paesi confinanti.
Trasporti interni
A entrambi gli ingressi del parco fermano autobus di linea provenienti dalle autostazioni principali di Zara (2 ore), Zagabria (2 ore e 30 minuti) e Spalato (da 3 ore e 30 minuti a 5 ore e 30 minuti). Dall’ingresso 2 parte un bus navetta che porta a diverse zone del parco.
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Fuori dai sentieri più battuti
La verdissima Lika è uno degli angoli spesso ignorati della Croazia e in questo sta la sua attrattiva. Fatta eccezione per i laghi di Plitvice, questa regione è ancora molto lontana dalle rotte più battute, e solo gli escursionisti e i camminatori più incalliti vi fanno tappa per godere della sua natura ancora incontaminata.
Quasi tutti visitano Plitvice in giornata da Zagabria o Zara. Qualcuno fa anche un salto a Smiljan, la ci tà natale di Nikola Tesla, dove la casa dell’inventore ospita oggi un museo. Ma fermandovi alcune notti in questa regione, potrete conoscerla e apprezzarla meglio. Prima o dopo la visita dei famosi laghi turchesi, potete fare rafting o canoa sul Fiume Gacka, andare a cavallo o in bicicletta lungo strade rurali dominate dai monti del Velebit, o avventurarvi nelle grotte di Grabovača vicino a Perušić.