10 viaggi da sogno in Nord America per il 2025
Abbiamo selezionato per voi dieci avventure da sogno in Nord America dal nostro nuovo libro, Dream Trips of the World, che verrà pubblicato in italiano il prossimo autunno. Il 2025 sarà l'anno in cui vedrete il geyser Old Faithful di Yellowstone erompere nell’aria fino a 55 metri di altezza? Oppure ammirerete le tracce della civiltà maya nella Penisola dello Yucatan? A voi la scelta!

1. Il fascino un po’ kitsch della Route 66
Niente è più autenticamente americano di un viaggio on the road, soprattutto lungo il tracciato della Route 66, che da Chicago a Santa Monica attraversava il cuore degli Stati Uniti. Oggi il percorso originario è stato in gran parte inglobato dalle moderne autostrade, ma il fascino che la caratterizzava resiste tuttora, tra vecchie stazioni di servizio e ristoranti drive-in con le insegne al neon lampeggianti.
Il viaggio può sembrare surreale, con chilometri e chilometri di strada deserta che attraversa gli scenari più improbabili. Nei pressi di Tulsa, un’enorme balena di gesso alta 24 metri giace arenata in uno stagno. Ad Amarillo c’è un campo costellato di Cadillac sepolte nel terreno con il muso rivolto verso il basso. Anche le meraviglie naturali sono strabilianti e quasi irreali, dagli alberi della Petrified Forest ai giganteschi cactus del Deserto del Mojave. Quando finalmente appare l’Oceano Pacifico, dopo 3.940 km di viaggio, vi renderete conto che una semplice strada vi ha regalato un’avventura epica.

2. Un pellegrinaggio musicale nel Sud
I cantanti country sanno di avercela fatta quando vedono il loro nome campeggiare sui cartelloni dei locali di Nashville. La "Città della Musica” attira infatti da tutto il mondo aspiranti cantautori e musicisti desiderosi di ascoltare il sound tutto particolare di Nashville in celebri sale da concerto come il Ryman Auditorium e il Grand Ole Opry, oltre che in diversi famosi studi di registrazione. Ogni notte le piste da ballo dei bar honky tonk si riempiono di gente mentre i cantanti si susseguono sul palco.
Trecentocinquanta km più a ovest, la musica scandisce i ritmi di un’altra grande città del Tennessee, Memphis. Qui però a farla da padrone è il blues. La US Route 61 è conosciuta come "Blues Highway”: mille km punteggiati di luoghi che hanno plasmato l’identità musicale americana.
New Orleans, la culla del jazz, ospita vivaci club in cui validi musicisti eseguono melodie travolgenti davanti a folle scatenate. Fuori dalla città si estende il bayou, l’ambiente tipico del Delta del Mississippi, caratterizzato da paludi e fitte foreste: questo è il cuore della Cajun Country, dove fisarmoniche e washboard (uno strumento a percussione inventato proprio in questa zona) prendono il posto di trombe e sassofoni.

3. In sella tra le mille tonalità di rosso dello Utah
La natura si manifesta in tutta la propria potenza nel Red Rock Country dello Utah. Le gole ondulate e gli altopiani brulli di questo scenario marziano danno corpo a un insieme caotico, e ne suoi deserti senza tempo sono scolpiti archi spettacolari, mesas con sommità piatte e fianchi ripidissimi e stretti canyon, come se una qualche divinità avesse mulinato un’enorme ascia per squarciare la terra.
I protagonisti indiscussi sono i “Mighty 5”, le meraviglie naturali che attirano visitatori da tutto il mondo: i parchi nazionali di Arches, Bryce Canyon, Canyonlands, Capitol Reef e Zion. La strada panoramica più celebre dello Utah, la Scenic Byway 12, attraversa molti dei paesaggi più maestosi dello stato.
Un tempo queste terre erano abitate dai pueblo ancestrali, un popolo nativo americano. Consideratevi fortunati per avere possibilità di camminare per un breve tratto in questi luoghi straordinari, seguendo un vecchio adagio attribuito a Capo Seattle: «Porta via con te solo ricordi, lascia dietro di te solo impronte».

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4. New York City: regalatevi il meglio
Due giorni di autentico e sofisticato lusso newyorkese! Iniziate facendo shopping nei grandi magazzini storici come Saks e Bergdorf Goodman, tra profumi, foulard di seta e decanter di cristallo. Per pranzo, un newyorkese raffinato potrebbe scegliere un omakase (menu a discrezione dello chef) con sushi arrivato freschissimo da Tokyo o un prelibato menu degustazione di più portate. Le possibilità di vivere esperienze gastronomiche memorabili sono infinite.
Nel pomeriggio visitate uno dei magnifici musei della città, veri e propri templi della cultura finanziati dai milionari dell’Età dell’Oro, le cui maestose dimore si affacciano ancora sull’Upper East Side. In alternativa, rilassatevi in una spa: niente di meglio di un massaggio con le pietre calde con vista su Central Park. Per fare una pausa, poi, concedetevi un tè con dolcetti e tramezzini in un hotel a cinque stelle.
Di sera, spazio al divertimento mondano: sorseggiate cocktail decorati con foglie d’oro nei lussuosi bar degli hotel, scendete in pista nei club più esclusivi, tra grandi musicisti e top model, o scoprite i moderni speakeasy nascosti dietro porte misteriose. Pernottate in uno degli alberghi simbolo di New York, quelli con personale in livrea dai bottoni dorati e lampadari scintillanti nella hall. E al mattino è di rigore ordinare la colazione in camera.

5. La terra dei Maya a Tulum
Su un promontorio roccioso lungo la costa orientale della Penisola dello Yucatán, antichi templi si ergono verso il cielo; più in basso, le acque turchesi dei Caraibi si infrangono sulle scogliere. Questo è uno dei pochi luoghi al mondo in cui è possibile ammirare straordinarie testimonianze dell’antichità e poi passeggiare lungo spiagge da sogno nella Riviera Maya. Le barriere coralline sono perfette per praticare immersioni e snorkelling, mentre spiagge come quella di Akumal regalano emozioni come l’avvistamento delle tartarughe marine. Nell’entroterra, la giungla è punteggiata da centinaia di cenotes – caverne carsiche colme di acqua cristallina che diventano piscine naturali mozzafiato.
Che dire, poi, delle maestose rovine della civiltà maya, che prosperò per oltre mille anni. Tra i diversi siti, Chichén Itzá è uno dei più straordinari. La suggestiva città di Mérida fu costruita sopra un antico insediamento maya e ancora oggi è possibile ammirare incisioni precolombiane tra le pietre della cattedrale cinquecentesca. Mérida è anche una base perfetta per andare alla scoperta di preziosi siti maya come Uxmal e la Riserva della Biosfera di Ría Celestún, dove foltissimi stormi di fenicotteri aggiungono un ulteriore tocco di colore al fascino dello Yucatán.

6. Il tetto delle Montagne Rocciose a Banff e dintorni
Le vette imponenti che segnano il confine tra Alberta e Columbia Britannica non sono soltanto le più alte delle Montagne Rocciose, ma anche i luoghi che hanno dato origine alla vasta rete di parchi nazionali del Canada. In quest’area si trovano infatti quattro parchi interconnessi – Banff, Jasper, Yoho e Kootenay – ciascuno tutelato come Patrimonio dell’Umanità UNESCO a partire dal 1984. Se contate di visitare il Canada una sola volta nella vita è qui che dovreste puntare, nel cuore dei paesaggi più spettacolari del paese.
Immaginate di sorseggiare una tazza di tè caldo davanti a uno chalet d’alta quota con vista sul Lago Louise, di ammirare i fiori selvatici che crescono rigogliosi negli incontaminati Sunshine Meadows lungo il Continental Divide, o ancora di restare incantati di fronte ai larici dorati di Banff prima che perdano le foglie all’inizio di ottobre.
Chi cerca emozioni forti (e non ha problemi di budget) potrà scegliere tra ascese in funivia, rafting a rotta di collo giù per le rapide e un’adrenalinica via ferrata che mette alla prova il coraggio di chi la affronta. Dopo, potrete rilassarvi in una delle tre sorgenti termali naturali della zona e concludere la giornata in perfetta armonia con ciò che vi circonda.

7. Un altro viaggio on the road: la costa della California
Se esiste un posto perfetto per guidare verso il tramonto, quel posto è la California. Il percorso più classico è la Highway 1, che segue la costa occidentale dello stato per 1.056 km. Conosciuta anche come Pacific Coast Highway, questa strada è una vera e propria passerella dei panorami e delle attrazioni più rappresentativi della California.
Il viaggio inizia a San Francisco, una città che ha alle spalle secoli di ciclici boom economici e crisi, con quartieri emblematici come la vivace Chinatown e il Mission District, famoso per i murales colorati e i deliziosi margaritas. Proseguendo verso sud si arriva a Santa Cruz, il luogo perfetto per una lezione di surf o una camminata nei parchi statali come il Natural Bridges e l’Henry Cowell Redwoods, con le sue imponenti sequoie.
La tappa successiva è la Baia di Monterey, dove le foreste subacquee di kelp, grandi alghe brune, offrono rifugio a delfini, foche, lontre di mare e alle balene grigie che migrano ogni inverno per quasi ventimila km.
Lo scenario si fa ancora più selvaggio a Big Sur, dove le cascate si tuffano direttamente sulle spiagge sabbiose e, in primavera, le colline si ricoprono di gigli bianchi. Il viaggio prosegue alla volta di Cambria, un pittoresco villaggio marinaro, e della vivace città universitaria di San Luis Obispo, prima di arrivare a Santa Barbara, dove potrete rilassarvi all’insegna del benessere e delle degustazioni di vino, immersi in panorami mozzafiato sull’oceano.

8. Le meraviglie naturali di Kaua‘i
Le montagne frastagliate di Kaua‘i, le cascate spettacolari, le foreste pluviali e le coste mozzafiato sono talmente scenografiche da essere diventate protagoniste di numerosi film. Detto questo, le infinite sfumature di verde e gli scenari naturali di enorme impatto sono ancora più impressionanti dal vivo. Kaua‘i è un vero paradiso per gli amanti della natura, gli appassionati di birdwatching e chiunque adori la vita da spiaggia. Nonostante sia la più piccola tra le isole maggiori hawaiane, permette di praticare tantissime attività.
Tra le esperienze imperdibili ci sono lo snorkelling e le passeggiate lungo le coste rivolte a sud. Sul versante settentrionale si trovano invece lussureggianti foreste pluviali, oltre alla celebre Nā Pali Coast (nome che significa "molte scogliere"). Lungo questo tratto litoraneo le stenelle dal lungo rostro (piccoli cetacei della famiglia dei delfinidi) eseguono acrobazie spettacolari, le grotte marine punteggiano la costa e le megattere fanno la loro comparsa tra dicembre e aprile, durante la migrazione.
Kaua‘i è l’isola geologicamente più antica tra quelle principali delle Hawaii e anche la più lontana dalle altre. Mentre gran parte dell’arcipelago è stato ampiamente colonizzato dal turismo di massa, Kaua‘i ha conservato il proprio fascino rurale: ampi spazi aperti, strade di terra rossa (non calzate scarpe bianche!), galline selvatiche che vagano liberamente e nessun edificio più alto di una palma da cocco. Un vero angolo di paradiso incontaminato.

9. I geyser di Yellowstone
Questo parco nazionale, il primo a essere istituito negli Stati Uniti, detiene numerosi record. Nessun altro luogo al mondo ospita tante meraviglie geotermiche: ben 10.000 sorgenti termali, pozze di fango ribollenti e fumarole, oltre a circa 500 geyser (sull’intero pianeta ce ne sono poco più di mille). Il parco è anche un vero paradiso per gli amanti della fauna selvatica. Oltre a lupi, orsi e pecore bighorn, Yellowstone ospita infatti la più numerosa colonia di bisonti allo stato libero d’America, con circa 6.000 esemplari che vagano indisturbati.
La maggior parte dei visitatori si dirige subito verso l’attrazione più famosa, l’Old Faithful, il celebre geyser che proietta con incrollabile regolarità (da qui il nome) getti d’acqua alti circa 55 metri più volte al giorno. Sull’altro versante del parco, il Grand Canyon di Yellowstone ammalia i viaggiatori con le spettacolari cascate e le pareti rocciose colorate.
Sebbene sia possibile avvistare animali selvatici in ogni angolo del parco, la Lamar Valley è considerata l’epicentro della biodiversità, con bisonti, alci, cervi, antilocapre e diversi predatori. Un guardiaparco di grande esperienza ci disse una volta: «Potreste passare una vita intera qui e non riuscireste comunque a vedere tutto».

10. Churchill, Canada: la terra degli orsi polari
Avvistare gli orsi polari da lontano è emozionante, ma vederli avvicinarsi al vostro veicolo è un’esperienza davvero unica. È proprio questo che accade a Churchill, una piccola cittadina sulla costa occidentale della Baia di Hudson, conosciuta come la capitale mondiale degli orsi polari (il Canada ospita circa il 60% della popolazione complessiva di questi magnifici animali). Ogni anno, a partire da agosto, gli orsi si allontanano dal mare e vagano per la tundra subartice e la foresta boreale. Se qualche esemplare si avventura troppo vicino al centro abitato, viene catturato e trasferito nella cosiddetta "prigione degli orsi polari", dove viene censito e poi liberato lontano dalla città.
Gli orsi polari, però, non sono l’unica attrazione di Churchill. Da giugno a settembre, le acque della parte occidentale della baia di Hudson si animano grazie alla più massiccia migrazione di beluga al mondo: migliaia di cetacei bianchi nuotano placidamente nei pressi della costa. E come se non bastasse, Churchill è anche uno dei posti migliori in assoluto per ammirare l’aurora boreale, visibile qui per quasi 300 giorni l’anno (febbraio e marzo sono i mesi migliori).