Ándros, l’isola greca che punta sul trekking
Se pensate alle isole della Grecia vi viene subito in mente il mix di spiagge selvagge e mare cristallino. Eppure Ándros è una felice anomalia. È la seconda per grandezza delle Cicladi ma, a differenza di altre isole di questo arcipelago votato alle vacanze, non dipende dal turismo. Qui i turisti sono in genere ateniesi e la principale industria locale è per tradizione la cantieristica navale. Da quando le grandi dinastie marittime greche aprirono uffici a Londra all’inizio del XX secolo, Ándros porta il soprannome di Micra Anglia (Piccola Inghilterra). Oggi le sue spiagge dell’Egeo, i siti archeologici e gli aspri altopiani rimangono poco affollati e sviluppati.

Ándros è anche insolitamente verde, con fiumi e sorgenti vive tutto l’anno - gli antichi greci la chiamavano Ydrousa (‘acquatica’). Per secoli la gente dell’isola fu autosufficiente, coltivando emasies (terrazzamenti) per produrre verdure, olio d’oliva, vino ed erbe. I tempi sono cambiati, ma il concetto di autosufficienza è rimasto: Ándros promuove ora un’iniziativa che mira a far rivivere il proprio patrimonio culturale e a sostenere le sue comunità trasformandola in una delle migliori destinazioni di trekking della Grecia.

Perché andare ad Ándros?
Ándros ha molto da offrire. Un entroterra montuoso solcato da vallate rigogliose e lambito da limpide acque azzurre. Un elegante capoluogo, Hóra, costellato di palazzi neoclassici costruiti con le ricchezze dei trasporti marittimi. Siti storici quali antiche rovine greche, vestigia veneziane del XIII secolo e vecchi mulini ad acqua parzialmente restaurati. Tranquille taverne con vista sul mare che servono birra fredda, pesce fresco e formaggio.
Ma il fiore all’occhiello sono le Andros Routes, un progetto avviato nel 2010 e gestito da volontari che ha realizzato una rete di sentieri segnalati lunga 170 km - tra cui un percorso ininterrotto di 100 km - sfruttando vecchie mulattiere, strade secondarie dei villaggi e sentieri lastricati delimitati dai caratteristici muri a secco di Ándros. Questi eccellenti sentieri sono di livello tale da essere stati riconosciuti dalla European Ramblers Association come ‘Leading Quality Trail’. Fare trekking ad Ándros non solo consente di scoprire un’isola poco nota, ma contribuisce a preservarla per le generazioni future.
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Come arrivare a Ándros
Ándros, la più settentrionale delle Cicladi, non ha un aeroporto. L’isola dista circa due ore di traghetto dalla Grecia continentale. Dal porto di Rafína (a 16 km dall’aeroporto di Atene, 32 km dal centro città) partono frequenti traghetti per Gávrio su Ándros; questi servizi proseguono per le isole di Tínos (1 h 20 min) e Mýkonos (2 h 15 min).
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Quando andare a Ándros
Marzo-maggio e settembre-novembre: in estate fa davvero troppo caldo per il trekking. La primavera e l’autunno offrono temperature gradevoli e bellezze naturali come i fiori selvatici e i colori autunnali. Il clima mite permette di fare escursioni anche in inverno.