Un nuovo padiglione alla Biennale di Venezia
La Biennale di Venezia si arricchisce di un nuovo padiglione nazionale permanente nei suoi storici Giardini. Si tratta del padiglione del Qatar, che va così ad aggiungersi agli altri 30 Paesi con una presenza stabile in questa prestigiosa sede, attiva fin dalla fondazione della Biennale nel 1895. Negli ultimi cinquant’anni solo altre due nazioni hanno aperto un padiglione in questa storica sede. Si tratta dell’Australia e della Repubblica di Corea.

Il nuovo padiglione del Qatar sorgerà accanto al Padiglione Stirling, noto anche come Book Pavilion, progettato dall’architetto britannico James Stirling e inaugurato nel 1991. L’accordo per la realizzazione del padiglione è stato formalizzato lo scorso giugno con la firma di un Protocollo di collaborazione tra Qatar Museums e il Comune di Venezia. Il Protocollo prevede anche di rafforzare la collaborazione tra Qatar, Venezia e Italia nel settore della cultura e in quello socio-economico.

Le attività del Qatar presso la Biennale di Venezia inizieranno nel maggio 2025, in occasione della 19ª Mostra Internazionale di Architettura, con la presentazione di un’importante installazione dell’architetta pakistana Yasmeen Lari, dal titolo Community Centre. L’installazione farà parte della mostra Beyti Beytak. My home is your home. La mia casa è la tua casa. La mostra, dedicata al tema dell’ospitalità, esplorerà le tradizioni di accoglienza e il loro ruolo nella progettazione contemporanea nella regione MENASA (Medio Oriente, Nord Africa e Asia meridionale) e vedrà la partecipazione di figure di spicco come Raj Rewal (India), Nayyar Ali Dada (Pakistan), Abdel Wahed El Wakil (Egitto) e Minnette de Silva (Sri Lanka), affiancate da architetti contemporanei, tra cui Marina Tabassum (Bangladesh), Sumaya Dabbagh (Emirati Arabi Uniti) e Daaz Studio (Iran).
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Una parte dell’esposizione sarà ospitata anche presso ACP-Palazzo Franchetti. Il progetto è a cura di Aurélien Lemonier, curatore del settore Architettura del futuro Art Mill Museum, e Sean Anderson, professore associato presso la Cornell University, con la collaborazione di Virgile Alexandre.

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Questo ingresso alla Biennale rappresenta un ulteriore passo in avanti nel progetto di Qatar Museums di trasformare Doha in un centro culturale di riferimento. Sin dalla sua fondazione nel 2005, Qatar Museums ha curato lo sviluppo di musei e festival di rilevanza internazionale, tra cui il Museum of Islamic Art (MIA), il Mathaf: Arab Museum of Modern Art, il National Museum of Qatar (NMOQ), e Design Doha. Tra i progetti che andranno a concretizzarsi nel prossimo futuro troviamo l’Art Mill Museum – che ha promosso l’installazione inaugurale del Padiglione del Qatar –, il Lusail Museum, il Dadu: Children’s Museum of Qatar e il Qatar Auto Museum.