Una mini guida per visitare Casa Batlló, a Barcellona
In una città dove l’architettura raggiunge livelli altissimi, la Casa Batlló, dichiarata Patrimonio UNESCO, è uno degli edifici più belli. Costruita tra il 1904 e il 1906, è una delle creazioni più fantasiose di Gaudí, con l’estrosa facciata con i balconi sporgenti a forma di ossa e gli esperimenti di luce e forme architettoniche. Allora ecco una mini guida per visitare in modo indipendente questo gioiello di Barcellona.

La casa vista dalla strada
La Casa Batlló è di fatto un’ingegnosa ristrutturazione di un edificio del 1877. Guardando la facciata scintillante, è facile capire perché viene definita ‘una casa vivente’. I trencadís (frammenti di mattonelle di ceramica) azzurri, viola e verdi fanno da sfondo per le sottili colonne di pietra e i balconi color avorio, ondulati e simili a maschere. A molti, l’esterno ricorda le famose Ninfee dell’impressionista francese Monet. Per questi elementi l’edificio è chiamato anche casa dels ossos (casa delle ossa). Si dice che il famoso tetto, quasi a squame, rappresenti san Giorgio e il drago.

Sala Principal e terrazza posteriore
L’interno dell’edificio è definito da forme morbide e naturali, senza linee rette. Una scala a spirale conduce al salone principale del 1° piano, dove le ondulate finestre in legno a tutta parete si affacciano su Passeig de Gràcia e, all’interno, il soffitto sembra avvolgersi intorno a uno scintillante lampadario, con un effetto che ricorda l’oceano.
La terrazza posteriore, abbellita da oltre 300 trencadís, si apre su un patio interno. Da qui, si passa al cavedio, con la sua cascata di piastrelle azzurre che ricorda un’onda. Gaudí ha combinato piastrelle più scure verso l’alto e più chiare verso il basso, con finestre più grandi sotto e più piccole sopra, per inondare l’interno di luce naturale.
Si può poi passeggiare nell’attico, dove Gaudí collocò gli spazi di lavoro (in modo che anche il personale potesse godersi l’edificio) e 60 archi iperboloidi, uno dei suoi ‘marchi di fabbrica’.

Tetto ed esperienze immersive
L’edificio raggiunge il culmine sul tetto, a forma di dorso di drago con gruppi di comignoli rivestiti di trencadí. Anche le tegole simili a squame sembrano cambiare colore mentre ci si sposta. Sormonta la torretta una croce a quattro braccia, tipica di Gaudí, che si dice rappresenti la spada di Sant Jordi (san Giorgio).
Da marzo a settembre, di solito, sul tetto ci sono esibizioni di musica live (prenotate in anticipo). I recenti lavori di ristrutturazione hanno aggiunto elementi contemporanei, come il Gaudí Dôme (una creazione sensoriale e multimediale nei vecchi bunker del carbone) e il Gaudí Cube del media artist turco-americano Refik Anadol.
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Consigli per visitare Casa Batlló
- Prenotate online per ottenere i prezzi migliori e per evitare le code.
- Per evitare la folla, visitate la dimora vicino all’orario di chiusura o appena apre.
- Quando avrete finito, spostatevi di qualche isolato nell’Eixample Esquerra per gustare piatti da condividere, di altissimo livello, da Compartir Barcelona, o squisite tapas a base di pesce e frutti di mare da Besta.