Una mini guida al Park Güell di Barcellona

Nel Park Güell, Patrimonio UNESCO, Antoni Gaudí rivolse la sua fantasia alla progettazione di giardini. Il risultato è un luogo surreale e incantevole, dove l’architetto modernista poté dare libero sfogo alla sua passione per le forme naturalistiche. Gaudí trascorse qui gli ultimi 20 anni della sua vita, e il parco è unico nel suo genere per l’interazione tra architettura e natura. Ecco tutto quello che c'è da sapere per godersi questo angolo magico di Barcellona.

Il Park Güell, di Antoni Gaudí  ©krivinis/Shutterstock
Il Park Güell, di Antoni Gaudí ©krivinis/Shutterstock
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Nel 1900, quando Eusebi Güell commissionò una ‘città-giardino’ all’inglese per i barcellonesi facoltosi, questa zona era per lo più una collina deserta. Gaudí creò due portinerie, una piazza ondulata, scalinate monumentali e 3 km di sentieri prima che i lavori venissero interrotti nel 1914. Il fatto che il progetto sia stato abbandonato non diminuisce la magia di questo spazio, dove la passione dell’architetto per le forme fluide ispirate alla natura raggiunse nuove vette. Oggi il parco lavora per trovare un equilibrio tra il turismo (nel 2023 i visitatori sono stati 4,4 milioni) e le esigenze dei residenti. 

Plaça de la Natura e dintorni

La sezione monumentale è una distesa di querce, pini, glicini, ulivi, magnolie, lavanda e rosmarino, e si sta cercando di ripristinare la flora autoctona. La visita di solito inizia da Plaça de la Natura, affacciata sulla città. Spesso c’è una folla di turisti che sgomitano per scattare foto, ma non ci si può sottrarre al fascino di questo spazio immenso, che è anche un bacino di raccolta per l’acqua piovana – Gaudí abbinava sempre creatività e funzionalità. Il fiore all’occhiello è il variopinto Banc de Trencadís, del 1914, progettato da Josep Maria Jujol.

A ovest della piazza, attraversate il Pòrtic de la Bugadera (Portico del Lavatoio), una galleria di colonne in pietra che ricordano un chiostro che passa sotto le radici degli alberi (un motivo ricorrente).

La Sala Hipóstila ©Olha Solodenko / Shutterstock
La Sala Hipóstila ©Olha Solodenko / Shutterstock
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Sala Hipóstila e oltre Sotto

Plaça de la Natura, la Escalinata del Drac con la famosa salamandra ricoperta di trencadís si trova di fronte a due padiglioni in stile Hänsel e Gretel e alla sinuosa Casa del Guarda. La scalinata conduce alla Sala Hipóstila (o Tempio Dorico), con soffitti in maiolica e volte catalane. Questa foresta di 86 colonne di pietra (alcune inclinate come alberi secolari) doveva essere in origine la sede di un mercato.

Vicino al cancello est del parco, la Casa-Museu Gaudí di colore rosa antico fu la dimora dell’architetto dal 1906 al 1926, costruita nel 1904 come prototipo da Francesc Berenguer i Mestres. Il panorama più scenografico si gode dal Turó de les Tres Creus (a 182 m di altezza) nell’angolo sud-occidentale del parco.

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Da sapere

  • Prenotate in anticipo tutti i biglietti, comprese le visite guidate di un’ora.
  • La zona nord del parco, ricca di sentieri, è a ingresso libero.
  • Nel parco ci sono due percorsi per i visitatori con mobilità ridotta.
  • per un pausa, camminate in discesa verso la zona superiore di Gràcia, dove Fino Bar e La Panxa del Bisbe sono ottimi locali per fare una pausa con tapas squisite e vini locali.
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