9 musei da non perdere a Marsiglia
Antico porto greco, città dal carattere indomito e stella della Francia contemporanea, la seducente Marsiglia offre un mix ipnotico di splendore e ruvidezza urbana – il diamante grezzo su un litorale disseminato di tranquilli villaggi di pescatori e siti naturali di grande bellezza. La buona notizia è che il suo panorama di musei è altrettanto audace ed eclettico. In linea con lo spirito socialista della città, molti musei sono gratuiti e si trovano in quartieri poco visitati, dove batte il cuore operaio di Marsiglia.
Nei musei a gestione cittadina, si paga solo l’accesso alle mostre temporanee (tranne la prima domenica del mese): le collezioni permanenti sono gratuite tutto l’anno.
Tra le entusiasmanti novità da non perdere, segnaliamo la mostra incentrata sulla ricostruzione della famosa Grotte Cosquer, con la sua rara arte rupestre del Paleolitico, inaugurata a giugno 2022 presso la Villa Méditerranée affacciata sul mare; per il 2023 si annuncia invece l’apertura di un museo che rende omaggio allo straordinario patrimonio nautico della città.
1. Musée d’Histoire Marseille
Per gli appassionati di storia
Questo museo ben allestito è dedicato alla storia di Marsiglia. Dalla fondazione come insediamento greco intorno al 600 a.C. fino alla devastante pestilenza, alla nascita dell’inno nazionale francese, La Marseillaise, nel XVIII secolo, all’immigrazione di massa dall’Algeria negli anni ’50 del Novecento, l’avvincente narrazione, ricca di eventi appassionanti e tragici, si snoda attraverso 12 mostre interattive. Il museo custodisce inoltre una collezione di reperti archeologici risalenti all’antica Massilia, portati alla luce durante i lavori di costruzione del complesso.
2. MuCEM
Architettura d’avanguardia e vedute sul mare
Situato in un edificio dalle audaci linee contemporanee, il Musée des Civilisations d’Europe et de la Méditerranée offre vedute straordinarie sul mare e mostre eccellenti dedicate alle bizzarre narrazioni che delineano il profilo delle civiltà europea e mediterranea. Arte neolitica e contemporanea, calcio, graffiti, antichi tarocchi, 80.000 registrazioni sonore, l’abito della suora gay Sister Orgia degli anni ’70 decorato con i colori della squadra di calcio di Marsiglia, una forma di pane sagomata come una sirena: l’eterogenea collezione è ricca, eclettica e immancabilmente sorprendente.
Fiore all’occhiello della visita sono i passaggi “segreti” nascosti tra la facciata di vetro dello spettacolare blocco squadrato progettato da Rudy Ricciotti e il rivestimento esterno “a merletto” ispirato alle reti dei pescatori. Percorrendo la rampa esterna, raggiungete la terrazza sul tetto per ammirare un sensazionale panorama sul mare. A questo punto, attraversate il ponte pedonale che conduce al Fort Saint-Jean e preparatevi a un passaggio drastico dall’architettura avanguardistica a un edificio militare del XIII secolo. Non perdetevi il MuCEM dopo il tramonto, quando un’installazione luminosa dell’artista Yann Kersalé avvolge il complesso in un’onda azzurro mare.
3. Orange Vélodrome
Per gli amanti del calcio
Uno dei più famosi stadi francesi, l’Orange Vélodrome ospita eventi sportivi e concerti di band internazionali. Gli appassionati di sport non vorranno assolutamente perdersi un tour della venerata sede dell’Olympique de Marseille; nel 2023 lo stadio ospiterà inoltre la finale dei Mondiali di rugby.
Le visite guidate organizzate dall’ufficio turistico di Marsiglia vi porteranno dietro le quinte di questo stadio da 67.000 posti, costruito nel 1937 come impianto destinato a ospitare competizioni ciclistiche e ricostruito in occasione dei Mondiali del 1998 con una copertura che consente di riciclare l’acqua piovana. Le visite guidate senza accompagnamento comprendono il campo, gli spogliatoi e una mostra dedicata alla storia dell’OM, la squadra cittadina divenuta uno dei simboli di Marsiglia, che gioca qui dagli anni ’30. Terminato il giro, potete fermarvi a gustare i piatti a base di prodotti freschissimi e stagionali del Signature, un ristorante a 10 minuti a piedi dallo stadio, situato nello stesso quartiere residenziale e poco visitato.
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4. MauMA
Street art in evoluzione
Fino al 2026, nell’ambito dell’avanguardistico progetto Musée des Arts Urbains à Marseille (MauMA), sulle facciate degli edifici pubblici nei quartieri poco visitati nelle vicinanze del porto e nella parte settentrionale della città compariranno nuovi murales e affreschi opera di artisti francesi e internazionali.
Seguite il percorso a cielo aperto che si snoda nel 2e e 3e arrondissement, e poi nel 14e e 15e. Il ritratto inaugurale del rifugiato uiguro Tursunay Ziawudun al n. 93 di rue Félix Pyat, nel 3e arrondissement, opera di Mahn Kloix, un artista parigino residente a Marsiglia, merita la camminata. Nella stessa strada, cercate il bellissimo Pissenlit di Aurélie Maset, un tarassaco di 40 metri che adorna la fiancata di un palazzone residenziale.
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5. Palais Longchamp
Arte classica
L’elegante Musée des Beaux Arts è un vero gioiello. Ha sede in un palazzo colonnato costruito nel 1869 per celebrare la realizzazione di un progetto ingegneristico avviato 10 anni prima per portare acqua dolce dal fiume Durance, 85 km più a nord, fino a un bacino sull’altopiano di Longchamp, a Marsiglia, attraverso un acquedotto con 18 ponti. Statue di tigri e leoni sorvegliano l’ingresso del palazzo, la cui ala sinistra ospita dipinti, disegni e sculture del XVII e XVIII secolo.
Dopo la visita, fate una passeggiata nel parco tranquillo. I giardini curatissimi e adorni di fontane del Palais Longchamp sono l’antidoto perfetto alle strade affollate di edifici di Marsiglia.
6. Musée Subaquatique
Per chi viaggia con figli ragazzini e adolescenti
Arte, protezione ambientale e biologia marina si incontrano nel museo più insolito di Marsiglia, situato in fondo al mare. Per accedervi, dal litorale sabbioso della Plage des Catalans, la spiaggia cittadina, i visitatori dovranno indossare maschera, boccaglio e pinne. L’ingresso gratuito comprende una nuotata di 100 m dalla spiaggia fino al museo subacqueo, dove una barriera artificiale di 10 sculture – un orso polare, un enorme pesce, un riccio di mare, una figura simile a un Buddha e altre opere, realizzate in cemento a pH neutro da vari artisti di tutto il mondo – attende a 5 m di profondità sul fondale marino.
Visitate il sito in due o più – mai da soli – e controllate le condizioni meteorologiche prima di immergervi. In alternativa, prenotate un’immersione o un’uscita di snorkelling guidata tramite il sito web del museo. Tornati a terra, rilassatevi sulla spiaggia osservando una partita di beach volley.
7. Mx
Per gourmet curiosi
Se volete scoprire la differenza tra una momie e una mominette o tra un perroquet e un mauresque, l’Mx è il posto che fa per voi. L’aperitivo più popolare della Provenza, il pastis, fu inventato a Marsiglia nel 1932 dall’industriale Paul Ricard, e nessun gourmet vorrà perdersi una visita a questo complesso, a metà strada tra museo e concept store, che celebra la storia e la cultura del liquore aromatizzato all’anice.
Le mostre interattive coinvolgono i visitatori in un caleidoscopio di esperienze sensoriali incentrate sull’anice, il fiore, la spezia e la pianta aromatica più importante di Marsiglia. I laboratori di degustazione e le lezioni tenute da esperti mixologist offrono l’occasione di bere il pastis che, ambrato quando è in bottiglia, se mescolato con l’acqua assume un aspetto lattiginoso. Completate la visita di questo museo 4.0 sorseggiando un 51 Swizzle (cocktail al pastis a base di liquore all’anice, succo di pompelmo, succo di lime e sciroppo di cannella) nella sala color girasole dell’Mx Bar.
8. Centre de la Vieille Charité
Per romantici d’altri tempi
Gironzolare per le vie del quartiere storico di Le Panier – il più antico di Marsiglia – è un’esperienza rilassante. Le sue ripide strade in pietra dalle sfumature dorate e le sue piazze polverose sono un museo a cielo aperto, e il secentesco ospizio di carità attorno a cui gravita la zona ospita due eccellenti musei dedicati all’arte africana, amerinda e oceanica e all’archeologia del Mediterraneo. Quest’ultimo custodisce la più ricca collezione egizia del paese dopo il Louvre. Entrambi i musei sono gratuiti.
Terminata la visita ai musei, curiosate tra gli atelier e i negozietti di prodotti artigianali del quartiere, dove potrete acquistare olio d’oliva, biscotti al burro, i tipici santons di Marsiglia (minuscole statuine del presepe) e una variegata gamma di variopinte saponette profumate fatte a mano.
9. Musée Cantini
Arte moderna
Uno dei migliori musei d’arte di Marsiglia, questa casa-museo ristrutturata di recente si trova nell’elegante hôtel particulier dove lo scultore Jules Cantini visse e lavorò fino alla morte, nel 1916. La residenza fu costruita nel 1694 per la Compagnie du Cap Nègre, un’impresa specializzata nella pesca del corallo lungo il litorale settentrionale della Tunisia, come anche nel commercio di pellame, lana e cera (attività molto diffuse all’epoca a Marsiglia).
Oltre a essere un artista, Jules Cantini era un appassionato collezionista d’arte, e la collezione privata che ha lasciato in dono alla città è sensazionale. Vi sono rappresentati i grandi nomi dell’arte moderna, dal 1900 al 1960 circa: i Fauves, i primi cubisti, i surrealisti e così via, tutti giunti in Provenza in cerca della luce e del calore straordinari della regione.