Itinerario di quattro giorni a Marsiglia

12 minuti di lettura

Sono una scrittrice di cucina e di viaggi, conquistata da Marsiglia fin da quando mi sono trasferita qui nel 2016. Con la sua identità multiculturale, la sua bellezza strabiliante e i suoi forti contrasti, questo porto con 2600 anni di storia è una riserva infinita di racconti ed esperienze. 


Instagram: @yeswaymarseille @yumdujour 

Il Vieux Port di Marsiglia. Credits Sergii Figurnyi / Shutterstock
Il Vieux Port di Marsiglia. Credits Sergii Figurnyi / Shutterstock
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Perché andare

 

Marsiglia affascina i visitatori con la sua ricca varietà: bellezza naturale mozzafiato e grinta urbana, tradizioni culturali tipiche della Provenza che si incrociano con altre provenienti da tutto il mondo, energia esuberante e piaceri tranquilli. Pur essendo la seconda città per grandezza della Francia, Marsiglia sembra una collezione dei “111 villaggi” che si sono fusi nel corso dei secoli per formare i quartieri della moderna metropoli. Ognuno vanta personalità e fascino propri, l’ideale per i viaggiatori curiosi in cerca di esperienze eterogenee. Potrete nuotare in baie turchesi, esplorare rovine romane, ammirare arte contemporanea, fare trekking su scogliere calcaree e assistere a un battle tra ballerini di breakdance. E, naturalmente, assaggiare sapori da tutto il mondo grazie alla fantastica scena gastronomica della città. Più mediterranea che francese e davvero unica nel suo genere, Marsiglia è tutto ciò che amate della Francia, e molto di più.  

Periodo migliore

Stagione intermedia (aprile-giugno e settembre-ottobre)

  • Splendide giornate di sole senza la calura torrida dell’estate.
  • Il tempo ideale per le attività all’aria aperta come escursionismo,nautica e cene all’aperto.
  • A maggio ci sono molti giorni festivi, a giugno inizia la stagione dei festival e settembre è il momento della “rentrée” (il rientro dalle vacanze estive).
  • Evitate agosto, quando la città pullula di turisti, i marsigliesi vanno in vacanza e alcune attività commerciali sono chiuse.

Budget giornaliero

  • Camera doppia in un hotel di media categoria: US$110-220
  • Cena in un ristorante locale: US$25-45
  • Ingresso ai musei: gratuito-US$12
  • Calice di vino: US$4-7
  • Pinta di birra: US$4-6
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Notre Dame de la Garde, Marsiglia. Credits kavalenkau / Shutterstock
Notre Dame de la Garde, Marsiglia. Credits kavalenkau / Shutterstock

Primo giorno: le mete imperdibili

Mattina

I siti più visitati di Marsiglia vi daranno un’idea generale della città, mostrandovi la sua architettura unica e la sua ricchezza storico-culturale. Per iniziare, indossate scarpe comode o prendete l’autobus 60 per Notre Dame de la Garde. Soprannominata la “Bonne Mère” (“Buona Madre”), questa basilica in stile romano-bizantino è sormontata da una statua dorata della Madonna con bambino che veglia sulla città (notate i fori dei proiettili sulla facciata orientale, provocati da una battaglia della seconda guerra mondiale). All’interno si trovano splendidi mosaici, ex voto, offerte di barche in legno e dipinti a tema nautico per proteggere i pescatori in mare. Situata nel punto più alto della città, la Bonne Mère vanta una vista a 360° sul profilo urbano. Se avete fame, fate una sosta da Carlotta With, nel quartiere alla moda di Vauban, per i croissant più deliziosi della città.

Pranzo

Scendete dalla collina e raggiungete il Vieux-Port, dove un tempo ormeggiavano navi mercantili provenienti da tutto il mondo, mentre oggi gremito di imbarcazioni da diporto. Il perimetro è incantevole per fare una passeggiata; se invece andate di fretta,attraversate il bacino con il traghetto, il cui percorso di 300 metri si dice sia il più breve del mondo. Affacciato sul porto, Chez Madie les Galinettes serve classici provenzali, pesce fresco e la leggendaria bouillabaisse di Marsiglia. Tuttavia, forse a sorpresa, il piatto più popolare della città è la pizza. La nostra preferita è quella cotta nel forno a legna di Chez Etienne, che richiama una clientela affezionata fin dal 1943. Oltre alla pizza, ordinate una porzione di deliziosi e saporiti calamari all’aglio.

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MUCEM, Marsiglia. Credits Mykolastock / Shutterstock
MUCEM, Marsiglia. Credits Mykolastock / Shutterstock

Pomeriggio

Smaltite il pranzo con un viaggio indietro nel tempo visitando Cosquer Méditerranée, fedele riproduzione della Grotte Cosquer, una delle più interessanti grotte sommerse al mondo, che custodisce graffiti preistorici risalenti a circa 27.000 anni fa. Inaugurata a metà 2022 e ospitata nella Villa Méditerranée, questa è l’attrazione più recente in città. L’adiacente Museo delle civiltà dell’Europa e del Mediterraneo (MUCEM) è un’altra attrazione da non perdere. Costruito nel 2013 su progetto di Rudy Riciotti, questo cubo di cemento armato simile a un ricamo mostra gli influssi dell’antico design arabo. Non preoccupatevi se non avete tempo di visitare l’esposizione all’interno: le passerelle esterne offrono uno spettacolo sensazionale di luci e ombre, mentre sul tetto ci sono un ristorante-bar e poltroncine per godersi qualche momento di relax. Da lì, percorrete il ponte pedonale che porta al Fort Saint-Jean, una cittadella del XVII secolo con giardini, mostre e video che ripercorrono la storia della città. Notate come i suoi cannoni puntino verso la città anziché lontano da essa, segno dello spirito ribelle dei marsigliesi di allora e di oggi. 

Sera

I bars à vins (enoteche) sono posti incantevoli per un pasto leggero o per mangiare da soli. Les Buvards abbina vini naturali e biodinamici a classici francesi come boudin noir (sanguinaccio) e purée. A chi ha un appetito più robusto, Fioupelan propone piatti moderni dal tocco provenzale, come tartare di daurade (orata) su pane abbrustolito. Per il dessert andate da Vanille Noire, il cui gelato nero alla vaniglia salata si dice sia colorato con nero di seppia. Concludete la serata in bellezza nel rooftop bar dell’Hôtel Hermès, uno dei migliori della città. Pur distante dal trambusto del porto, questo bar minuscolo si riempie rapidamente nelle serate estive. Agli appassionati dei cocktail artigianali consigliamo di puntare sul Bar Gaspard, dall’altra parte del porto. 

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Secondo giorno: prelibatezze etniche, negozi d’epoca e opere d’artigianato

Mattina

Iniziate la giornata con un caffè da Deep o alla Brulerie Moka, due torrefazioni locali che hanno vivacizzato la scena cittadina dei caffè. Poi andate a fare un giro in un mercato di contadini – sempre un modo fantastico di vivere la città come uno del posto. Comprate pane, formaggio e prodotti ortofrutticoli provenienti da coltivazioni locali al mercato Reformés il martedì e il sabato, e al mercato biologico del mercoledì in Cours Julien. Oppure lasciatevi guidare da esperti del posto in un tour gastronomico Culinary Backstreets, che vi farà scoprire la storia, la cultura, l’architettura e (naturalmente) la cucina della città. 

Marsiglia, in giro per Noailles. Credits Francesco Bonino / Shutterstock
Marsiglia, in giro per Noailles. Credits Francesco Bonino / Shutterstock

Pranzo

Noailles è soprannominato “il ventre di Marsiglia” per la sua posizione centrale e la ricca scelta di prodotti commestibili. Assaggiate fagottini senegalesi ripieni dolci o salati da Pastels World, zuppa di ceci tunisina (leblebi) da Chez Yassine e piatti mediterranei ispirati dai prodotti del mercato alla Épicerie Idéal. Con i suoi locali di street food e i negozi di alimentari, la vivace Rue Longue des Capucins dà l’impressione di passeggiare in un suk africano. Da non perdere il coloratissimo negozio di spezie Saladin Épices du Monde e l’adiacente bancarella gastronomica, dove chef di strada cucinano davanti a voi m’semen (specie di crêpe), bradj ripieni di datteri e altre delizie maghrebine. 

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Pomeriggio

Il vivace Noailles ospita anche due dei negozi più antichi di Marsiglia: Maison Empereur, il negozio di ferramenta e casalinghi più vecchio di Francia, uno scrigno che custodisce circa 50.000 articoli; e Père Blaize, che vende tè e infusi dal 1816. Non mancate poi di fare un salto da Jiji Palme D’Or, quattro negozi il cui ricco assortimento di ceramiche e oggetti per la casa tunisini invade anche il marciapiede. Volete saperne di più sui prodotti artigianali di Marsiglia? Osservate come viene fatto il savon de Marseille da Fer à Cheval, provate voi stessi a miscelare il pastis alla Distillerie de la Plaine o visitate una delle distillerie più antiche della città, Cristal Limiñana, per assistere alla produzione di anisette, pastis e rum.  

Sera

Dissetatevi come veri marsigliesi durante l’apéro, l’happy hour serale che è praticamente una religione in tutta la città. Il Café de l’Abbaye, sempre affollato, offre dai suoi tavoli all’aperto la vista sui forti del porto e sull’antica Abbaye Saint-Victor. La Caravelle vanta un interno vintage d’ispirazione nautica e il miglior punto di osservazione sul Vieux-Port dal suo stretto balcone. Spesso l’apéro può prolungarsi fino a tarda sera, ma se preferite la classica cena a tavola, la scena della ristorazione di Marsiglia è ricchissima di giovani chef. Gustatevi piatti di carne da Femme du Boucher, cucina stagionale (e un polpo eccezionale) in un parco al Sepia e sapori mediterranei da Golda.  

Marsiglia, in giro per il Panier. Credits Zyankarlo / Shutterstock
Marsiglia, in giro per il Panier. Credits Zyankarlo / Shutterstock
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Terzo giorno: street art, architettura, una partita di calcio e stelle Michelin

Mattina

Ispirata dalla cultura hip-hop di Marsiglia, la street art è diventata un elemento integrante dell’estetica della città, con murales e graffiti particolarmente numerosi nei quartieri di Cours Julien e Le Panier (vi consigliamo di partecipare a un tour di street art in quest’ultimo, dove potrete scoprire graffeurs locali come Nimho). Entrambi i quartieri sono anche ottime mete per lo shopping. Le Panier, il quartiere più antico della città, è caratterizzato da stradine tortuose dove troverete articoli di artigianato come i coltelli della Coutellerie de Panier e i santons (statuine di argilla) di Arterra. In Cours Julien ci sono molti negozi vintage e di stilisti indipendenti.

Pranzo

Pranzate sulla famosa scalinata colorata di Cours Julien al Limmat, un ristorante a chilometri zero specializzato in piatti vegetariani e di pesce, oppure gustate pesce freschissimo a La Boîte à Sardine, locale in stile nautico un po’ kitsch. Avete voglia di un picnic? Comprate dei panini da Pain Pan o specialità libanesi all’Exosud, poi puntate verso il prato e gli alberi ombrosi del Parc Longchamp. Il parco più centrale di Marsiglia si estende alle spalle del Palais Longchamp, maestoso palazzo bianco del XIX secolo. Due musei fiancheggiano un sontuoso colonnato: il Muséum d’Histoire Naturelle, un fantastico gabinetto delle curiosità in stile settecentesco, e il Musée des Beaux-Arts, famoso per i suoi dipinti sulla peste del 1720 che uccise metà degli abitanti della città. Entrambi sono a ingresso libero.

Pomeriggio

Smaltite il pranzo alla vicina Friche La Belle de Mai, una fabbrica di tabacco riconvertita in centro culturale che ospita atelier di artisti, spazi espositivi, una libreria, uno skate park, un ristorante e un’ampia terrazza sul tetto (visitate la loro pagina Facebook per informazioni su concerti, proiezioni di film e altri eventi culturali in programma). Dall’altra parte della città, l’Unité d’Habitation at La Cité Radieuse – la visione utopistica di Le Corbusier di un edificio residenziale a uso misto, simile a una nave da crociera in cemento armato – è una tappa obbligata per gli appassionati di architettura. Mentre il complesso è a ingresso libero, le visite guidate degli appartamenti sono a pagamento e si prenotano presso l’ufficio turistico.

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Sera

Anche se alcuni marsigliesi non amano il calcio, tutti tifano per l’Olympique Marseille. E le partite in casa dell’OM sono leggendarie come la squadra, con l’Orange Vélodrome che si riempie di mortaretti, giganteschi striscioni e fan sfegatati. Acquistate i biglietti in anticipo online oppure allo stadio il giorno della partita (la stagione va da agosto a maggio). Preferite le stelle nel piatto anziché sul campo? Concedetevi una spesa pazza e andate a cena da AM par Alexandre Mazzia, tre stelle Michelin. Preparatevi a un viaggio di oltre venti portate tra sapori affumicati, speziati e arrostiti abbinati alla ricca gamma di prodotti locali della terra e del mare – per esempio harissa al lampone e crostata di anguilla affumicata e cioccolato fondente. L’atmosfera informale è tipicamente marsigliese. 

Veduta di Marseilleveyre. Credits Studio Empreinte / Shutterstock
Veduta di Marseilleveyre. Credits Studio Empreinte / Shutterstock

Quarto giorno - Parco Nazionale delle Calanques

Connubio mozzafiato di falesie calcaree e baie turchesi, questo parco si esplora meglio in barca o a piedi. Fate una gita in barca con Bleu Evasion (da 8 a 12 persone), oppure prenotate una lancia privata tramite la piattaforma di noleggio Click&Boat (il costo risulta elevato per una coppia, ma più accessibile per gruppi di quattro o più persone). Raggiungete le grandi altezze della Croix de Marseilleveyre (una camminata di tre ore dopo aver preso l’autobus 19 per Madrague de Montredon), oppure scendete nella baia Calanque de Morgiou (due ore, più la corsa sull’autobus 22 per Les Baumettes). In quest’ultimo caso potrete abbinare l’escursione al pranzo al Bar Nautic (pesce fresco) o allo Chez Zé (pizza e cucina provenzale). Ricordate che in questi locali fuori mano dovrete prenotare e portarvi i contanti. Tenete presente che molti sentieri sono chiusi nei mesi di luglio e agosto, quando si verifica il maggior numero di incendi boschivi. 

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Porti incantevoli: Les Goudes e L’Estaque

Alle estremità opposte di Marsiglia si trovano due pittoreschi villaggi di pescatori. A quella meridionale, Les Goudes è una meta Instagrammabile con sentieri rocciosi, calette dove si può fare il bagno e cabanons (cabine sulla spiaggia). Gustate pesce appena pescato a un tavolo sul mare al Grand Bar des Goudes o alla Baie des Singes, che dista 15 minuti a piedi. Da luglio a ottobre, la Friche de l’Escalette espone arte contemporanea tra le splendide rovine di una fabbrica di piombo del XIX secolo.


All’estremità nord, L’Éstaque evoca il passato industriale e artistico di Marsiglia: con le sue fabbriche e la luce tipica della Provenza, il porto attirò in passato pittori come Cézanne. Osservate gli abitanti locali che giocano a pétanque accanto alle tradizionali barquettes in legno del porto, poi assaggiate tipici spuntini fritti come i chichis fregis (frittelle dolci) e le panisses (frittelle di ceci) allo Chez Magali. Avete voglia di un pasto vero e proprio? L’Hippocampe serve pesce alla griglia in un locale appartato rispetto alla via principale. Da maggio a settembre, entrambi i villaggi si possono raggiungere con l’RTM Ferry Boat, il modo più economico di navigare sul Mediterraneo.



Vallon des Auffes, Marsiglia. Credits Boris Stroujko / Shutterstock
Vallon des Auffes, Marsiglia. Credits Boris Stroujko / Shutterstock

In spiaggia

Con oltre 40 km di litorale, Marsiglia offre una ricca scelta di spiagge entro i confini urbani. La baia curva dell’Anse de la Maldormé possiede una spiaggia di ciottoli con facile accesso al mare. Le rocce piatte dell’Anse de la Fausse Monnaie sono ideali per prendere il sole e osservare i tuffatori che si lanciano dalla Corniche Kennedy. Se preferite la sabbia, andate alla Plage des Prophètes o alla Plage des Catalans, la spiaggia più vicina al centro città. La costa si raggiunge facilmente con l’autobus 83 o in bicicletta lungo la pista ciclabile costiera rinnovata (che ha tratti in comune con la strada per le auto). Evitate di fare il bagno dopo forti piogge, quando il mare è inquinato dalle fogne traboccanti. 

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Tramonto

I tramonti dai colori spettacolari meritano un posto in prima fila sulla costa. Arrivate presto per accaparrarvene uno all’animato bar sulla spiaggia Cabanon de Paulette, dove potrete gustare moules marinère e frites. Il Cabane des Amis suona un mix di hip-hop, disco e techno fino alle prime ore del mattino. Il Viaghijii di Fonfon serve salumi, formaggi e spritz nell’affascinante porto di Vallon des Auffes. Oppure fate come la gente del posto e portatevi una pizza in spiaggia: a noi piacciono molte quelle di Eau à la Bouche, vicino alla Plage de Malmousque. 

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