Le avventure d’autunno da vivere con i bambini

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L’autunno è la stagione più magica di tutti con i suoi colori e le attività da vivere all’aperto, grazie alle temperature ancora miti. Per i bambini il foliage, le zucche e le castagne si traducono in avventure dal sapore retrò, che lasciano da parte i dispositivi tecnologici per fare posto a esperienze come si facevano una volta, a tutta artigianalità. La finestra sull’autunno 2019 si è spalancata e prima che i funghi vengano sostituiti dai panettoni e dalle luci di Natale la soluzione è correre a prendere un cardigan e tuffarsi tra le foglie con i più piccoli, a caccia degli appuntamenti a tema imperdibili in tutta Italia.

I boschi in autunno diventano un parco giochi vintage per i bambini  ©PJ photography/Shutterstock
I boschi in autunno diventano un parco giochi vintage per i bambini ©PJ photography/Shutterstock
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Se c’è una cosa che non si può dire dell’autunno è che non dia soddisfazione ai bambini, che quando pensano al foliage hanno in mente il "crick-crock" delle foglie nei parchi. Prima che le luci di Natale mangino le atmosfere autunnali e che il cambio d’ora si porti via il sole e il giallo dei tramonti, l’autunno 2019 può dare ancora tanto alle famiglie che cercano esperienze dal sapore vintage: lo smartphone è bandito per lasciare spazio all’artigianalità e alla caccia delle materie prime nei boschi, in cui funghi e castagne diventano tesori inestimabili.

L'importante è godere delle atmosfere autunnali e il giallo dei tramonti prima che arrivi l'inverno ©Rudy Mareel/Shutterstock
L'importante è godere delle atmosfere autunnali e il giallo dei tramonti prima che arrivi l'inverno ©Rudy Mareel/Shutterstock

Andar per funghi e castagne nei boschi italiani

Il place to be per gli amanti dei funghi è la Val di Fassa, in cui i boschi regalano specie incredibili e si va a spasso tra i sentieri a caccia di porcini e finferli. Portare i bambini a raccogliere funghi è un’idea bellissima: li avvicina alla natura mentre è al suo meglio, gli fa scoprire i colori magici delle foglie che cambiano e permette loro di assaporare il gusto della ricerca, come in una caccia al tesoro che, alla fine, dà in cambio i segreti della terra. E in più gli insegna il rispetto per i frutti del bosco: la raccolta funghi ha delle limitazioni ben precise e l’adulto che accompagna i bambini deve conoscerle per poter trasferire la magia e l’attenzione necessarie alla sua riuscita.

Se la caccia ai funghi non basta, non c’è niente di più facile che trovare un riccio e scoprirci dentro una castagna. Ma se per i grandi questa piccola magia è quasi scontata non è lo stesso per i bimbi, che con la raccolta delle castagne imparano a scoprire la flora del bosco. La buona notizia? L’Italia ne è piena: dalla Lombardia alla Calabria raccogliere castagne è un’avventura che si può ripetere anno dopo anno e che piace proprio a tutti.

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Il Castello Sforzesco tra i coori autinnali del Parco Sempione, Milano ©faber1893/Shutterstock
Il Castello Sforzesco tra i coori autinnali del Parco Sempione, Milano ©faber1893/Shutterstock

Halloween 2019 a spasso tra castelli e manieri

Impossibile dire autunno senza pensare ad Halloween e anche se non è propriamente una tradizione italica il ponte di Ognissanti 2019 può essere l’occasione buona per far vivere ai bimbi un’esperienza a metà tra la caccia ai fantasmi e la Storia. Lasciate da parte i parchi divertimenti e il loro merchandising e portate i piccoli nei castelli e nelle dimore storiche per vivere un Halloween un po’ diverso. A Corinaldo, uno dei borghi più belli delle Marche, c’è l’annuale Festa delle Streghe che accende di falò e vecchi racconti le notti di ottobre. Anche al Castello di Grumello, nel cuore della Valcalepio vicino Bergamo, Halloween ha il gusto delle cose antiche e anche i mostri tra le sue mura fanno meno paura durante la Festa del Plenilunio. Nel Castello di Scipione dei Marchesi Pallavicino a Salsomaggiore si accenderanno le candele e si apriranno le porte delle prigioni e delle segrete del maniero, tra musiche di una volta e un’atmosfera inquietante.

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Imparare a fare il pane al MAO di Torino

Una volta le nonne usavano la fine dell’estate e l’autunno per mettere da parte conserve e cibi per la stagione invernale, la più dura di tutto l’anno. Ma soprattutto non si facevano mai mancare il pane in casa, una tradizione antica che mescola la farina e il lievito all’arte della panificazione. Al Museo d’Arte Orientale di Torino a novembre 2019 c’è OrienTo, la terza edizione del festival dedicato all’Oriente: insieme all’associazione Bab Sahara i bambini potranno imparare a mettere insieme gli ingredienti e dare forma alla loro pagnotta, una sequenza di gesti che si perde ai confini del tempo e che arriva da lontano. 

Le foglie che cambiano colore sul Treno del Foliage

Mettete un treno, un bosco, un’avventura a vapore e avrete il Treno del Foliage, che ogni anno, da metà ottobre, collega il Piemonte alla Svizzera e porta i passeggeri a spasso tra i colori delle foglie che si trasformano. La Ferrovia Vigezzina Centrovalli è una vera chicca e percorrerla in questa stagione insieme ai bambini è un regalo che farete anche a voi: si parte da Domodossola, si arriva a Locarno e nel mezzo ci sono 32 stazioni. Il tragitto dura 2 ore e si può scegliere un paese da visitare prima di raggiungere il capolinea e poi tornare indietro.

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Nulla dice meglio "autunno" di una zucca ©Laura Edwards/Lonely Planet
Nulla dice meglio "autunno" di una zucca ©Laura Edwards/Lonely Planet

Il Pumpkin Patch in Italia

Prima di mangiarla o decorarla, la zucca si sceglie: se nel New England il pumpkin patch è una tradizione consolidata, in Italia il più amato tra i frutti dell’autunno si sta godendo ora il suo meritato successo. A Pignataro Maggiore in provincia di Caserta per tutto ottobre 2019 c’è Il Giardino delle Zucche, un luogo tutto arancione in cui i bambini possono passeggiare tra zucche e covoni di fieno e poi portarsi a casa quella preferita (è compresa nel biglietto) da decorare a casa. Anche al Campo dei Fiori di Galbiate (Lecco) la filosofia del “You Pick”, ovvero di una visita che si conclude portandosi a casa un “pezzo” del luogo, ha come protagonisti fiori e zucche, laboratori per bambini e cacce al tesoro.

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