Viaggiare con un neonato: dove andare e perché
Da genitori la vita diventa piena di traguardi importanti: dal primo sorriso del vostro bambino a quei primi passi titubanti, all’uso del vasino, all’inizio della scuola fino all’imparare ad andare in bicicletta. Quello di cui non sempre ci accorgiamo, però, è di quanto questi momenti siano importanti anche per noi, non tanto perché sottolineano il passare del tempo, ma come periodi di apprendimento intenso della complessa arte dell’essere genitori. Viaggiare con i bambini piccoli, offre un’incredibile opportunità di crescita sia per voi come genitori sia per lo sviluppo del vostro bambino.
La prima volta che si viaggia con un neonato, che sia una breve gita in campagna per un weekend lungo, andare in treno in un’altra regione o un paese vicino o volare molto più lontano non è qualcosa che verrà dimenticato facilmente. Ricordo dettagliatamente gli alti e bassi e come ci giurammo di non rifarlo mai più.
Abitiamo a Londra e la nascita del nostro primogenito coincise con l’apertura della stazione Eurostar St Pancras International. Dato che è proprio in fondo alla strada rispetto al nostro appartamento, prenotammo allegramente il primo treno e partimmo per esplorare Parigi con il nostro bambino in braccio. Ma mentre nostro figlio poteva essere tranquillamente trasportato nel suo marsupio, tutte le altre cose che avevo insistito per portare non erano altrettanto maneggevoli. Con il senno di poi per una gita di due giorni con un neonato non serve una culla speciale, un baby monitor (non eravamo mai a più di un metro da lui) o due dei libri sui bambini che in quella fase non lasciavo mai a casa. Di positivo c’è che ci ricordiamo sempre la gentile attenzione che venne dedicata a nostro figlio a bordo del treno e come ci sentimmo spensierati nell’esplorare Parigi insieme al nostro neonato bellissimo e chiaramente addormentato per la maggior parte del tempo.
Se avete viaggiato molto prima di mettere su famiglia, questa prima vacanza con un bebè può essere un momento importantissimo. La vostra vita sarà cambiata e diventata quasi irriconoscibile ma vi serve la prova di poter fare ancora ciò che vi dà la carica. Se avere un bambino vi ha fatto venir voglia di viaggiare, vi diamo il benvenuto. Quale modo migliore di insegnare ai vostri bambini questo mondo meraviglioso se non mostrarglielo?
Gestire l’ansia
La responsabilità di un bambino così piccolo può dare ansia anche alle persone più calme e l’idea di abbandonare la vostra normale routine, le comodità di casa e il sistema sanitario in cui sapete muovervi può essere terrificante. Tuttavia, viaggiare con un neonato è anche un’opportunità straordinaria a cui ripenserete con affetto quando i bambini diventeranno grandi. Non rimpiangeremo mai di aver portato il nostro secondogenito a Istanbul quando aveva nove mesi (sebbene suo fratello un po’ più grande ci abbia dato del filo da torcere in diverse occasioni) o la nostra avventura attraverso l’Europa da Londra fino alla Slovenia con il nostro terzo bambino.
Un neonato non cammina molto (a volte affatto), dorme tantissimo e non ha ancora imparato a rispondervi per le rime. Questo vi lascerà liberi di prendere ogni decisione senza intromissioni da parte di un bambino e vi permetterà di massimizzare i pisolini durante lunghi pranzi e visite al museo. E soprattutto non dovrete correre in giro costantemente stando attenti al vostro bambino piccolo spericolato.
Quindi vi abbiamo convinti del fatto che partire con un neonato vale la pena. E adesso? Ecco alcuni dei nostri suggerimenti migliori per la vita in viaggio con un neonato.
Cambiate le vostre aspettative
Non sarà il viaggio in cui andrete in mountain bike per la prima volta o farete festa ogni sera per giorni. Cercate destinazioni in cui godervi il ritmo tranquillo della vita, con molti parchi, caffetterie baby-friendly e magari negozi e musei in cui entrare. Le culture con una reputazione di chi accoglie attivamente i più piccoli come quelle mediterranee, sudamericane e sud-est asiatiche sono perfette per cominciare. È molto più rilassante gestire un bambino che piange se è già stato al centro dell’attenzione.
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Capite come essere a vostro agio
Se, come per noi, la routine fa parte del vostro stile genitoriale allora fate in modo di fare un viaggio che vi permetta di seguirla (a meno che non abbiate deciso di scombinare le cose questa volta). Trovate una meta che sarà un ottimo punto di partenza, con diverse opzioni per fare dei giri oltre a qualche vizietto per farvi sentire davvero in vacanza. Per noi, un viaggio sull’isola scozzese di Mull rispondeva a tutti i criteri. La nostra casa per la settimana è stata un agriturismo con due stanze (molto spazio, ok; molte mucche che muggiscono, ok), eravamo vicini a Tobermory per passeggiare, Glengorm Castle per una dose di storia e l’isola di Iona per degli ottimi frutti di mare. Anche arrivare in traghetto è stato un grande successo con un bambino di nove mesi che si stava già interessando ai mezzi di trasporto.
Quelli di voi con uno stile genitoriale più spontaneo vorranno sfruttare l’opportunità di fare un viaggio in una città o in più città quando il neonato è abbastanza piccolo per essere avvolto e trasportato facilmente.
Guide e prodotti consigliati:
Siate preparati
Per quanto possiate essere genitori rilassati, quando viaggiate lontano da casa con un neonato dovrete comunque assicurarvi di avere un kit del pronto soccorso (termometro, antidolorifici adatti all’età e molto altro). È anche consigliabile consultare un pediatra e (se necessario) la clinica turistica locale prima di partire per sapere quali numeri chiamare se c’è un problema. Una volta che i bambini cominciano a gattonare o a camminare, il disinfettante per le mani potrebbe essere un ottimo modo di allontanare i germi, ma allo stesso modo, accettare un po’ di sporco e disordine può rendere l’esperienza più memorabile.
Accettate il fatto che porterete più di quanto vi servirà
È una regola non scritta per genitori il fatto porterete una borsa viaggio per neonato con molto di più di quanto vi serve davvero. Il nostro consiglio? Accettatelo e imparate la lezione. Fare qualsiasi cosa con un neonato prevede un equipaggiamento molto vasto (vestiti di ricambio, pannolini, snack adatti all’età, vestiti di ricambio per voi, snack per gli adulti) strati per il tempo variabile e giochi per provare a tenerli occupati. Considerate il primo viaggio come un’opportunità per imparare di cosa avete bisogno e di che cosa potete fare a meno.
Mantenete la calma e andate avanti
Non ci dimenticheremo mai il nostro arrivo a Funchal, Madeira, con il nostro bambino di sei mesi e una lotta per fissare il seggiolino auto nell’automobile a noleggio (una cosa con cui il personale non ci poté aiutare a causa del regolamento). È stato STRESSANTE. Sentivamo la pressione di partire ma le strade erano ripide e tortuose e dovevamo tenere il nostro bambino al sicuro. Non riuscivamo in nessun modo, però, a capire come incastrare bene il seggiolino. Poi, fatto un passo indietro, la soluzione divenne chiara e all’improvviso eravamo per strada, pronti a esplorare un posto nuovo come famiglia.
Ricordi indimenticabili
Non ascoltate nessuno che vi dica che non vale la pena viaggiare con un bambino piccolo perché non se lo ricorderà. Per prima cosa voi sì e questo è importante. In secondo luogo, i dettagli del viaggio gli sfuggiranno nella vita adulta ma l’esperienza del viaggio, di essere in un posto nuovo e la vostra attenzione assoluta e rilassata, rimarranno insieme a loro: li aiuterà a formare le persone che diventeranno. Adesso partite con il vostro bambino e conquistate il mondo! O, almeno, un piccolo angolo accessibile a voi e al vostro stile genitoriale.
A quanti mesi può viaggiare un neonato in aereo?
Un neonato può viaggiare in aereo generalmente a partire dai 7-14 giorni di vita, ma le compagnie aeree possono avere requisiti diversi. Prima di prenotare il volo consultate il pediatra per assicurarvi che il bambino stia bene per volare, soprattutto se ci sono problemi di salute o il neonato è prematuro.