Un giorno perfetto: a spasso per Belgrado
Belgrado e itinerari in Serbia è una new entry tra le nostre guide Pocket. Abbiamo chiesto all'autore, Luigi Farrauto, di raccontarci il suo perfect day nella capitale serba.

Dicono che Belgrado sia stata distrutta 44 volte nella storia. Ma quasi mai completamente. A ogni ricostruzione è sempre sopravvissuto un angolo della città precedente. Camminando è impossibile non notare uno schizofrenico alternarsi di edifici magnifici a deprimenti, di pietra bianca a cemento annerito. Un susseguirsi di vetrine e finestroni, di sfarzo e decadenza.
Risorgimento e rovine. Il risultato è una stratificazione architettonica e culturale impressionante, la somma di tante correnti e stilemi, riconducibili a periodi ben diversi della storia della città.
Mattina
Avete a disposizione una sola giornata a Belgrado? In mattinata fiondatevi a Kalemegdan: un enorme parco sorto sulle rovine dell'antica Singidunum, la città romana, che domina la confluenza tra il Danubio e la Sava. Da lì potrete girovagare lungo le mura di cinta della cittadella medievale, godendovi gli ottimi panorami sulla Città Vecchia e sui fiumi. Raggiungete la Statua del Vincitore, uno dei simboli di Belgrado, e provate a scattare la fotografia perfetta della veduta su Novi Beograd: quando il cielo è sereno riuscirete a scorgere persino la torre di Zemun, l'ultimo avamposto asburgico in terra serba.
Non appena sentirete le dita doloranti per i troppi click, spostatevi verso la Città Vecchia: seguite il campanile della Cattedrale di San Michele Arcangelo e di sicuro non vi perderete. Girate a zonzo per i vicoli: vi troverete nella zona più antica di Belgrado, con palazzi neorinascimentali, rovine e scorci affascinanti. Perdetevi nei dettagli degli edifici, tra cariatidi dall'aria stanca e fregi un po' ammaccati dal tempo e dalla storia. Pranzate in una kafana, le trattorie tradizionali, per poi percorrere Knez Mihailova, la via pedonale che collega Kalemegdan a Trg Republike: non è solo la classica via dello struscio e dello shopping sfrenato, potrete ammirare alcuni degli esempi più significativi di architettura art nouveau, oltre a svariati artisti di strada e suonatori. Tra statue della Nike di Samotracia e vetrine della Nike vi verrà voglia di percorrerla avanti e indietro senza sosta.
Pomeriggio
Nel pomeriggio continuate verso sud e raggiungerete la celeberrima Trg Republike, la piazza principale di Belgrado e termometro dell'umore dei cittadini: è qui che la folla si riunisce per celebrare ogni festa e vittoria. Al centro della piazza vedrete il grande Monumento equestre dedicato al Principe Mihailo Obrenović, è il posto dove tutti belgradesi si danno appuntamento, a ogni ora del giorno. Dopo una pausa allo Studentski Park imboccate Terazije, un grande viale da cui potrete già scorgere in lontananza l'immenso Tempio di San Sava, la chiesa ortodossa più grande del mondo. Proseguite sempre in direzione sud, osservate prima il sontuoso Hotel Moskva e poi l'atmosfera degli edifici di Kralja Milana, testimonianza dell'epoca della Serbia imperiale: palazzi maestosi e viali intitolati a re e principi dal nome impronunciabile.
Niente vi rilasserà più di un giro per il parco Tašmajdan, il più grande del centro di Belgrado. Potrete bere un caffè o fare sport, passeggiare lungo i sentieri o restare sdraiati a prendere il sole: ce n'è per ogni gusto; a ogni modo l'adiacente Chiesa di San Marco, dalle cupole color rame, dominerà vigile. Attorno al parco sono ancora visibili molti segni della storia travagliata di Belgrado: la sede della Radio Televisione Serba verte ancora nello stato in cui si trovava all'indomani dei bombardamenti dell'aprile 1999.
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Sera
Ma è la sera che Belgrado dà il meglio di sé. Viva e vivace, saprà accontentare ogni preferenza in termini di locali, ristoranti e club notturni, e ve ne accorgerete man mano che il crepuscolo si avvicina. Fate prima un salto a Skadarlija, la 'Montmartre di Belgrado', zona franca di artisti e bohémien: una delle zone più turistiche della città, senz'altro un luogo da visitare almeno una volta. Qui il tempo pare si sia fermato, lungo il viale pedonale potrete cenare in una delle tante kafane dall'atmosfera chiassosa e bucolica in compagnia di violinisti e cantanti gitani che vi inviteranno a bere una rakija con loro. E se non vi bastasse, potrete terminare la serata in bellezza: con una derapata verso Strahinjića Bana sarete catapultati nel cuore di Dorćol, punto nevralgico della movida locale, la via dell'ostentazione del lusso e del divertimento non stop.
Vedrete una moltitudine in abiti eleganti che occupa i dehors: uomini appoggiati ai loro macchinoni che sfoggiano orologi e carte di credito e donne che esibiscono le loro architetture di silicone; capirete presto perché questa via si è guadagnata l'appellativo di 'Silicon Valley'. Ma se l'atmosfera vi pare troppo ingessata fiondatevi verso Savamala, poco distante: una vecchia area portuale trasformata in un colorato distretto del design, che ospita centri artistici, associazioni culturali e svariati club. Ma ricordate: se, cercando un locale, al suo posto trovaste una triste sala scommesse, non perdetevi d'animo. A Belgrado tutto cambia con una velocità impressionante. Negli anni club, caffè e kafane si spostano continuamente, si ingrandiscono, aprono e chiudono sale. Ma certo non scompaiono del tutto. Generano nuovi poli, danno vita a quartieri sconosciuti ai più. Ma nella capitale serba l'offerta serale è talmente ampia che questa dinamicità può portare a nuove scoperte; geografie personali. Finirete per affezionarvi a locali conosciuti per caso, come ripiego dinanzi all'ennesima saracinesca chiusa che fino all'altro ieri era il locale più stiloso di Belgrado. Ma non è un problema. I taxi in Serbia sono molto economici e si può girare da un capo all'altro della città con pochi euro. In più i guidatori sono dei geni totali.