Ischia, Capri e Procida: un tour per scoprire le isole del Golfo di Napoli

Redazione Lonely Planet
7 minuti di lettura

Sparpagliate come barchette colorate sulla distesa azzurra del Golfo di Napoli, le isole sono una meta famosa e molto ricercata, tanto per la loro bellezza quanto per il carattere tutt’altro che omogeneo. Procida, Ischia e Capri sono diverse non soltanto in termini di ambiente e paesaggio, ma anche per le dimensioni, le attività e i luoghi da vedere. Ed ecco come organizzare un tour per visitarle.

Consigli di viaggio
Tutta la bellezza di Capri ©S-F/Shutterstock
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Cosa vedere a Capri

Capri è un seducente connubio di bellezza fiabesca e divertimento, che nei secoli ha saputo conquistare imperatori romani, rivoluzionari russi e star di Hollywood. L’isola è meta di escursioni in giornata, oltre che una località di villeggiatura estiva molto amata dai VIP. Tuttavia, basta spingersi oltre i caffè alla moda e le boutique esclusive per accorgersi di come l’isola conservi ancora un certo fascino intatto e rappresenti uno dei posti da scoprire a Napoli.

Capri Centro

Con le sue case imbiancate a calce e le stradine chiuse al traffico, la cittadina di Capri sembra più un set cinematografico che un luogo reale. È un concentrato di esclusiva eleganza mediterranea, un’ineffabile mescolanza di hotel di lusso, bar costosi, sofisticati ristoranti e boutique di stilisti famosi. In estate, il centro pullula di gitanti armati di macchina fotografica e schiere di VIP ed esponenti del bel mondo, ma non rinunciate a esplorare i suggestivi vicoli antichi, dove la folla si dilegua rapidamente. E non mancate di fare la passeggiata che si dirige a est fino a Villa Jovis.

La veduta dei faraglioni, Capri ©Flavio Spugna/Getty Images
La veduta dei faraglioni, Capri ©Flavio Spugna/Getty Images
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Anacapri e dintorni

Pur essendo da sempre più tranquilla di Capri centro, Anacapri non è estranea al turismo. La presenza di visitatori tende a concentrarsi nei dintorni di Villa San Michele di Axel Munthe e lungo le vie principali, dove ci sono i negozi di souvenir. Basta tuttavia allontanarsi da queste zone per scoprire come Anacapri sia rimasta fondamentalmente il placido borgo immerso nella campagna che è sempre stata.

Grotta Azzurra

La più celebre fra le attrattive di Capri è questa spettacolare grotta marina illuminata da riflessi azzurri quasi irreali. Il modo più semplice per visitarla è prendere parte a un tour con partenza da Marina Grande; calcolate un’ora buona.

Qui l’imperatore romano Tiberio vi aveva fatto costruire un molo e anche un nymphaeum, ovvero un piccolo santuario consacrato alle ninfe d’acqua. Ancora oggi si può vedere il pontile romano scavato nella roccia verso il fondo della cavità.

Secondo i geologi, la grotta, che misura 54 metri per trenta e raggiunge i 15 metri d’altezza, si sarebbe abbassata di una ventina di metri in epoca preistorica, un fenomeno che ne ha bloccato ogni accesso a eccezione dell’attuale entrata, alta 1,3 metri. È proprio questo il segreto della magica luce riflessa all’interno: i raggi del sole penetrano attraverso una piccola fenditura sottomarina rifrangendosi nell’acqua e sul fondo di sabbia bianca, producendo così l’intensa colorazione azzurra che dà il nome alla grotta.

Marina Piccola

Situata sul versante meridionale dell’isola, a sud rispetto a Marina Grande, Marina Piccola è costituita sostanzialmente da una serie di strutture balneari private. Raggiungibile con una breve corsa in autobus da Capri centro o con una camminata di 15 minuti lungo una strada in discesa, ha una spiaggia pubblica di ciottoli lunga cinquanta metri, delimitata dallo Scoglio delle Sirene all’estremità occidentale e dalla Torre Saracena all’estremità opposta. Per nuotare si può trovare di meglio, ma i due grandi scogli che si ergono dall’acqua a circa dieci metri da riva sono piattaforme ideali per le immersioni.

Ischia, nel Golfo di Napoli ©Greg Elms/Lonely Planet
Ischia, nel Golfo di Napoli ©Greg Elms/Lonely Planet

Cosa vedere a Ischia

Ischia, di origine vulcanica, è la più sviluppata e la più grande delle isole del Golfo di Napoli. È un affascinante mosaico di vasti centri termali, giardini rigogliosi, necropoli sepolte e paesaggi spettacolari, fatti di boschi, vigneti e pittoresche cittadine.

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I paesi da non perdere

Appena sbarcata, la maggior parte dei turisti si dirige immediatamente verso le cittadine di Ischia Porto, Ischia Ponte, Casamicciola Terme, Forìo e Lacco Ameno, sulla costa settentrionale. Di queste, Ischia Porto è quella che possiede i migliori locali, Casamicciola è la più trafficata, mentre Ischia Ponte e Lacco Ameno sono le più affascinanti. Sulla più tranquilla costa meridionale, Sant’Angelo è un’oasi di pace vietata alle automobili, un luogo di languido incanto con un grazioso porticciolo raccolto, gatti che poltriscono al sole e spiagge gorgoglianti di sorgenti termali.

Il porto di Ischia visto dal traghetto ©LeoPatrizi/Getty Images
Il porto di Ischia visto dal traghetto ©LeoPatrizi/Getty Images

Le più belle spiagge di Ischia

• Spiaggia dei Maronti. Molto frequentato, questo lungo arenile è riscaldato da fumarole. Vi si arriva in autobus da Barano, con un taxi d’acqua da Sant’Angelo o a piedi lungo il sentiero che da Sant’Angelo conduce verso est.

• Baia di Sorgeto. Prendete un taxi d’acqua da Sant’Angelo oppure arrivateci a piedi da Panza. Quella di Sorgeto è una piccola insenatura appartata con gorgoglianti sorgenti termali, ideale per un bagno in pieno inverno.

• Spiaggia dei Pescatori. Incastonata tra Ischia Porto e Ischia Ponte, è la spiaggia meno esclusiva e più frequentata dell’isola, una meta perfetta per viaggiare in famiglia.

• Baia di San Montano. A ovest di Lacco Ameno, questa magnifica baia è un paradiso di calde acque cristalline poco profonde. Qui si trova anche il parco termale di Negombo.

• Punta Caruso. Situata sulla punta nord-occidentale di Ischia, quest’appartata spiaggia rocciosa è perfetta per una nuotata in acque trasparenti e profonde. Per arrivarci, seguite il sentiero che si stacca da Via Guardiola e scende in spiaggia. Non è adatta ai bambini ed è comunque pericolosa quando il mare è molto mosso.

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I colori di Procida ©leoks/Shutterstock
I colori di Procida ©leoks/Shutterstock

Cosa vedere a Procida

Procida (consigliata anche per un weekend d’autunno) ricorda un po’ la Portofino d’altri tempi ed è piacevolmente autentica. A eccezione del mese di agosto, quando sulle spiagge si riversano frotte di bagnanti provenienti dalla terraferma, i suoi vicoli stretti e scoloriti dal sole sono il regno incontrastato della gente del posto: ragazzini armati di canna da pesca, mamme che spingono carrozzine e vecchi marinai rugosi che scambiano quattro chiacchiere.

Se non si è di fretta, Procida è un’isola ideale da esplorare a piedi. Le zone più affascinanti (che poi sono anche quelle dove si concentrano quasi tutti gli alberghi, i bar e i ristoranti) sono Marina Grande, Marina Corricella e Marina di Chiaiolella. Le spiagge non sono molte, fatta eccezione per il Lido di Procida, dove, agosto a parte, non dovreste avere difficoltà a trovare un fazzoletto di sabbia su cui stendere il telo.

Marina Grande

A Marina Grande, grappoli di case dipinte in tonalità di rosa, bianco e giallo si accalcano sul lungomare, offrendo una prima suggestiva immagine dell’isola. I pescatori riparano le reti sotto i panni stesi ad asciugare e si ritrovano a bere nei dimessi bar del luogo, mentre i camerieri servono il pescato del giorno in ristoranti dall’aria vissuta. Stretti vicoli salgono sinuosi verso il complesso di edifici battuti dal vento che culminano in una grande abbazia; le caratteristiche case circostanti presentano le scale esterne e i grandi archi tipici dell’architettura isolana.

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Procida ©Gabriele Scotto di Fasano/Getty Images
Procida ©Gabriele Scotto di Fasano/Getty Images

Marina Corricella

Dalla panoramica Piazza dei Martiri, il borgo di Marina Corricella digrada lungo il pendio verso il porticciolo in una cascata di tenui tonalità di rosa, giallo e bianco. A questa tavolozza si aggiungono i colori delle barche da pesca ormeggiate accanto a cataste di reti, crocchi di gatti e, in estate, un nutrito drappello di caffè e ristoranti con dehors. Il film Il postino (1994) è stato in parte girato qui, in questo luogo davvero magico assolutamente da non perdere.

Più più a sud, non lontano da Via Pizzaco, una ripida scalinata scende alla Spiaggia di Chiaia, che con la sua sabbia fine e pulita è una delle spiagge più belle dell’isola, nonché sede di alcuni buoni ristoranti di pesce.

Marina di Chiaiolella

Sinfonia di rosa, bianco e azzurro, la mezzaluna di Marina di Chiaiolella era in origine un cratere vulcanico. Oggi la baia è orlata da un porticciolo gremito di imbarcazioni da diporto e ristoranti vecchio stile e conserva un fascino tranquillo e informale. Dal molo si può prendere uno dei taxi d’acqua dipinti a colori vivaci per raggiungere diverse spiagge superbe. Le acque cristalline offrono inoltre le condizioni ideali per dedicarsi alle immersioni subacquee.

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