Quale delle isole Sporadi, in Grecia, è più adatta a voi

Le Sporadi sono un magnifico arcipelago di isole greche che sembra un’estensione della Penisola del Pelio (Pílion). Skiáthos, l’isola più sviluppata, vanta le spiagge più belle dell’Egeo. Skópelos ha un candido centro storico, una ricca tradizione musicale e spiagge incontaminate, mentre Alónnisos presenta uno splendido parco marino e un capoluogo dal fascino decadente. Più a sud, Skýros è rinomata per la cucina e il patrimonio artistico. Ecco cosa c’è da sapere su queste isole per scegliere quella che più fa per voi

Il villaggio di Skyros  ©Stratos Giannikos /Shutterstock
Il villaggio di Skyros ©Stratos Giannikos /Shutterstock
Pubblicità

Skýros

Rispetto alle altre Sporadi, ammantate di boschi, l’ambiente naturale della tranquilla isola di Skýros, la più grande dell’arcipelago, ricorda più le Cicladi e spesso dà l’idea di essere formata da due isole separate: la parte settentrionale è infatti caratterizzata da piccole baie, colline di campi coltivati e ampie macchie di pini (c’è anche una base dell’Aviazione militare), mentre la parte meridionale presenta rilievi aridi e un litorale roccioso.

Secondo la mitologia greca, Skýros è il luogo in cui si nascose il giovane Achille, che poi sarebbe giunto a Troia in sella a un cavallo skyriota: questi piccoli cavalli, a rischio di estinzione, vivono tuttora allo stato brado sull’isola e potreste avere la fortuna di vederli.

Oggi l’isola è una destinazione piuttosto alla moda, per quanto lontana dalle rotte più battute, e questo anche grazie ai corsi alternativi di arte e benessere psicofisico organizzati dallo Skyros Centre, un centro gestito da inglesi che sta diventando sempre più popolare fra i vacanzieri greci di Atene e Thessaloníki, ma anche fra gli appassionati di birdwatching, che sperano di avvistare gli snelli falchi di Eleonora. In magica posizione sulla sommità di un alto sperone roccioso sorge Skýros Città, il capoluogo dell’isola, che ha una piacevole atmosfera rilassata.

A Skýros vive una fiorente comunità di artisti e artigiani che esprimono il proprio talento in ogni ambito: ceramica, pittura, scultura, ricamo, oreficeria… La vocazione artistica di Skýros risale all’epoca bizantina, quando i pirati di passaggio operavano in combutta con i ‘ricettarori’ dell’isola, le cui case erano praticamente gallerie d’arte traboccanti delle mercanzie razziate durante le scorrerie, tra cui piatti di ceramica e ornamenti in rame dall’Europa, dall’Asia Minore e dal Medio Oriente. Oggi manufatti di questo genere si trovano in quasi ogni casa skyriota, esibiti in bella mostra su scaffali di legno intagliati dagli ebanisti locali, che come tutti gli artigiani dell’isola mantengono vive le tecniche tradizionali. A Skýros Città potrete farvi un’idea dell’aspetto interno delle dimore isolane visitando il Museo Manos & Anastasia Faltaïts e il Museo Archeologico, nei quali sono stati ricreati i caratteristici ambienti delle abitazioni locali del XVIII e XIX secolo. Per ammirare il retaggio delle tradizioni artigianali skyriote, visitate a Skýros Città le botteghe e i negozi.

Skiáthos  vanta le spiagge più belle dell’Egeo ©Cara-Foto /Shutterstock
Skiáthos vanta le spiagge più belle dell’Egeo ©Cara-Foto /Shutterstock

Skiáthos

Famosa per le sue spiagge di sabbia bianca, fra le più incantevoli dell’Egeo, incorniciate da colline rivestite di uliveti e pinete profumate, Skiáthos è l’isola più sviluppata delle Sporadi. La costa meridionale, orlata da bellissime spiagge, è disseminata di alberghi, ville protette da alte mura e appartamenti per vacanzieri; nel periodo da giugno a settembre, quando l’isola è presa d’assalto da turisti greci e nordeuropei, i prezzi s’impennano e le camere libere scarseggiano. Tuttavia, anche nei mesi di punta, potrete assaporare l’anima autentica di Skiáthos andando a cercare i suoi eleganti monasteri, le chiese nascoste e i sentieri escursionistici che si snodano fra le colline.

Skiáthos Città, sulla costa sud-orientale, è il grazioso porto principale, con un piccolo centro storico di vicoli acciottolati e case imbiancate a calce. L’unico altro insediamento è il minuscolo villaggio di Troúlos, situato 8 km a sud-ovest, sulla costa meridionale.

Cosa fare a Skiáthos

  • Gite in barca Da maggio a ottobre circa, i battelli turistici fanno il giro dell’isola con escursioni di mezza giornata o di una giornata intera. Le imbarcazioni salpano dal porto vecchio, da cui potrete anche prendere un taxi d’acqua per Koukounariés, per la Baia di Achladiés e per Kanapítsa, nonché per l’isola di Tsougriá. Se preferite girare per conto vostro, le imbarcazioni disponibili per escursioni private in giornata sono ormeggiate al porto nuovo.
  • Immersioni e snorkelling Gli isolotti davanti alla costa meridionale di Skiáthos offrono le condizioni ideali per le immersioni e lo snorkelling.
  • Escursionismo I sentieri escursionistici di Skiáthos portano a scoprire luoghi dove i turisti si spingono raramente. Verificate nella guida Skiathos: Hiking in the Aegean Paradise in vendita nei negozi locali: l’autore è Ortwin Widmann, da lungo tempo residente sull’isola, che organizza anche escursioni guidate a maggio, giugno, settembre e ottobre. Un’escursione particolarmente apprezzata, ma anche impegnativa, segue un percorso circolare di 12 km (Strada 18) che dal Moní Evangelístrias arriva fino a Capo Kástro e ritorna passando per Ágios Apóstolos (in tutto quattro ore).
Pubblicità
La natura incontaminata di Skópelos ©Sven Hansche/Shutterstock
La natura incontaminata di Skópelos ©Sven Hansche/Shutterstock

Skópelos

Pinete, vigneti, uliveti e coltivazioni di prugne e mandorle (prodotti che sono utilizzati in molti piatti locali) ammantano la bellissima isola di Skópelos, più selvaggia, artistica e al contempo più tranquilla della vicina Skiáthos. Pur essendo diventata famosa come set del film Mamma Mia! (2008), Skópelos è riuscita a conservare in suo fascino raccolto.

La costa sud-orientale, maggiormente riparata, offre belle spiagge di sabbia e ciottoli, mentre le alte scogliere della costa nord-occidentale sono più esposte. I principali centri abitati sono l’incantevole Skópelos Città, capoluogo e porto principale sul litorale sud-orientale, e l’altrettanto delizioso villaggio di Glóssa, 2 km a nord di Loutráki, secondo porto dell’isola.

Cosa fare a Skópelos

Da maggio a settembre potrete prendere parte a gite in barca di un’intera giornata su battelli che partono dal lungomare entro le 10; l’escursione include il vicino Parco Nazionale Marino di Alónnisos, il pranzo e il tempo per un bagno. Durante la navigazione avrete buone probabilità di avvistare i delfini.

Le colline ammantate di pini e le spiagge di ciottoli di Skópelos invitano a magnifiche escursioni, specialmente in primavera e in autunno. Una delle più popolari sale per 6,2 km (un’ora e 45 minuti sola andata) sulle pendici del Monte Paloúki (567 m), passando per alcuni dei monasteri più affascinanti dell’isola. Anche la zona settentrionale di Skópelos offre bellissimi itinerari escursionistici, come quello di circa 5 km (due ore) da Glóssa alla Cappella di Agios Ioannis.

Leggi anche:

Pubblicità

Iscriviti alla nostra newsletter! Per te ogni settimana consigli di viaggio, offerte speciali, storie dal mondo e il 30% di sconto sul tuo primo ordine.

Alónnisos

Fra le isole abitate dell’arcipelago delle Sporadi, Alónnisos è la più selvaggia, la più lontana e la meno turistica. Emerge dal mare come una montagna verde e rigogliosa, ricoperta di boschi di pini di Aleppo, querce spinose, cespugli di lentisco e corbezzolo, vigneti, ulivi e alberi da frutto, inframmezzati da macchie profumate di erbe selvatiche. La costa occidentale e quella settentrionale sono caratterizzate da alte scogliere, mentre quella orientale è disseminata di incantevoli baie e spiagge di sabbia e ciottoli; tutta la costa è protetta dal Parco Nazionale Marino di Alónnisos, che copre 2260 kmq. In cima a una collina sorge Alónnisos Vecchia, il capoluogo originale dell’isola (oggi tutto restaurato); quando nel 1965 venne distrutto da un terremoto, gli abitanti si trasferirono a Patitíri, che è oggi è diventata il centro più sviluppato e il porto principale dell’isola. Il placido villaggio di Stení Vála, 11 km a nord-est di Patitíri, è l’unico altro insediamento di Alónnisos. L’isola vede un po’ di animazione nei mesi di luglio e agosto, mentre durante la stagione invernale, incredibilmente fredda, molti abitanti si trasferiscono ad Atene.

Cosa fare a Alónnisos

Attraversata da 14 sentieri segnalati, Alónnisos offre moltissime opportunità di escursionismo. Gli itinerari più popolari sono indicati sulle cartine di Alónnisos pubblicate da Terrain, Road Cartography e Anavasi e anche in guide escursionistiche locali, come Alónnisos on Foot di Bente Keller.

Nei bassi fondali intorno ad Alónnisos sono stati scoperti relitti di antichi vascelli e attualmente si sta lavorando per aprire questi siti alle immersioni guidate. In particolare, il relitto del V secolo nelle acque di Peristéra – uno dei più grandi dell’età classica con 3000 anfore – è visitabile dall’estate del 2020. Durante le immersioni avrete ottime probabilità di vedere delfini, orate, cernie, piovre e molte altre creature marine.

Dal porto di Patitíri partono escursioni in barca molto popolari che fanno il giro dell’isola e del parco marino.

Leggi anche:

Pubblicato nel

Destinazioni in questo articolo:

Grecia
Condividi questo articolo
Pubblicità