Dhermi, il tesoro costiero dell’Albania tra mare e montagna
Nascosta tra le montagne Cerauni (i monti Acrocerauni) e le acque cristalline del Mar Ionio, Dhermi è l’esempio perfetto della straziante dicotomia della Riviera Albanese. Da un lato, nel centro balneare cresciuto a dismisura, e che non accenna a fermarsi, l’arrivo della bella stagione porta un grande affollamento, che raggiunge apici inverosimili ad agosto, sulla spiaggia lunga e attrezzata. Dall’altro lato, alto sulla scogliera, c’è il borgo in sassi ben recuperato, dove il silenzio è rotto solo dalle folate di vento. Nei dintorni si nascondono calette incontaminate che a inizio e fine estate sono semideserte. E su tutto domina spesso un sole accecante, il riflesso del mare cristallino, ma anche il timore che ogni tentativo di riqualificazione urbana sia il preludio a una nuova cementificazione. Eppure Dhërmi riesce a trasformare le sue ambivalenze in un punto di forza: ha le carte in regola per conquistare tanto i più festaioli vacanzieri quanto i viaggiatori più meditativi.

Cosa fare e vedere a Dhermi
Il borgo in pietra, ovvero il nucleo più antico di Dhërmi, è un luogo piacevole dove perdersi passeggiando in cerca di angoli fotogenici e delle chiese, aperte di norma per il culto. Nel vostro girovagare senza meta, cercate di non perdere la chiesa isolata del Monastero di Santa Maria, del XVI secolo, che domina il paese dell’alto e conserva affascinanti affreschi alle pareti e nella cupola, fra tutti un emozionante Giudizio universale.
Dalla statale, nei pressi del limitare nord dell’abitato, si può imboccare il Sentiero dei Mulini (1,5 km, 45 min), l’antica via di comunicazione fra il villaggio e il mare, lungo la quale si trovano altri due edifici di culto.
Visitate poi la Grotta dei Pirati (da non confondere con l’omonima sulla Penisola di Karaburun). Le escursioni in genere partono da Dhërmi Beach, passano per la grotta e terminano a Gjipe. A un’ora prestabilita, la medesima barca tornerà a riprendervi. Per prenotare il tour chiedete in qualunque hotel.

Le spiagge di Dhermi, Drymades, Gjipe, Jalë e Palasë
Palasë Beach
A nord di Dhërmi, la spiaggia di Palasë è una delle prime che si estendono ai piedi del Monte Çika. All’epoca delle nostre ricerche restava una delle spiagge più belle e pulite di tutta l’Albania. A confermarlo è l’acqua turchese, che nel bagnasciuga sfuma verso il bianco dei ciottoli sbriciolati. Dalla spiaggia si può raggiungere in barca la piccola Baia di Grammata, dalle acque color smeraldo, nel cuore del Parco Nazionale di Llogara.
La sua storia è legata ai trascorsi di Giulio Cesare nella costa ionica, ma sulle pareti sono state rinvenute incisioni risalenti a diverse epoche dell’antichità. Ogni struttura alberghiera della zona saprà aiutarvi a organizzare il tour.
Drymades Beach
Poco più a sud di Palasë, la spiaggia di Drymades è un’altra perla a nord di Dhërmi e attira una gran folla di bagnanti. In luglio e agosto, la lunga distesa rettilinea di sassolini è infatti presa d’assalto, e il numero di sdraio e ombrelloni fa il paio con la quantità di moto d’acqua che solcano questo tratto di mare.
L’immenso cantiere di strutture ricettive in costruzione presente al momento delle nostre ricerche non fa ben sperare relativamente alla tutela del luogo e della sua bellezza. Ciononostante, scegliendo bene l’orario, preferibilmente molto mattiniero, o il periodo di visita, fuori stagione, si riesce ancora a stare a tu per tu con l’incantevole ambientazione. Oltre la metà di settembre, poi, nella coda dell’estate albanese, la spiaggia sarà anche sgombra dagli ombrelloni. All’estremità settentrionale si apre un’affascinante cavità a forma di occhio, oltre la quale si nasconde un ulteriore lembo di litorale, prima della spiaggia di Palasë; a sud, invece, il tratto occupato da scogli nasconde alcune minuscole spiaggette che potreste cercare di occupare arrivando presto al mattino. Alle spalle dell’arenile, si susseguono molti locali e strutture ricettive, spesso responsabili, durante l’alta stagione, di un invadente sottofondo musicale.

Gjipe Beach
Gjipe Beach è una spiaggia ormai celebre, ma, grazie alla sua posizione difficilmente raggiungibile, si preserva meglio di altri tratti del litorale. Anche in alta stagione, quando può essere affollata, Gjipe Beach è uno di quei luoghi che vi farà dimenticare certe degenerazioni del turismo balneare albanese.
I modi per raggiungerla sono più di uno. Una possibilità è camminare per 30 minuti sui sassi e sotto il sole, partendo dal parcheggio in terra battuta al termine di una strada asfaltata ben segnalata dalla SH8. Lasciata l’auto il percorso è obbligato; ad alleggerire la fatica contribuiranno le magnifiche vedute e gli assaggi delle varie tonalità di blu del mare, quasi un richiamo al tuffo che vi concederete all’arrivo.
Vi ritroverete in una caletta protetta da una parete rocciosa di 70 m, con una spiaggia magnifica (deserta o sovraffollata a seconda della stagione). In estate (fino quasi a ottobre), oltre a sdraio e ombrelloni, troverete un paio di bar dove rifocillarvi.
Il metodo più impegnativo per raggiungere la spiaggia è arrivarci via terra tramite il sentiero (Dhërmi–Gjipe, 2 h 30 min) da Dhërmi Beach. Per farlo occorre imboccare il tracciato che parte dal ristorante Pastarella, oltre i due bunker, e salire per circa 30 minuti (occhio ai serpenti, specie nei sentieri acciottolati) fino al Monastero di San Teodoro (Manastiri i Shën Theodhorit), che molto probabilmente sarà chiuso ai visitatori. Dopodi ché dovrete seguire lo sterrato rossastro per altri 20 minuti (ma in discesa). La soluzione più pigra (ma non meno affascinante) è unirsi a un tour in barca organizzato da qualunque struttura alberghiera.
Jalë Beach
Nella grande spiaggia di Jalë, splendidamente chiusa in un teatro naturale di pareti rocciose, ai cui piedi ci sono gli immancabili resort in costruzione, resiste un largo tratto di arenile libero. Se non amate i lidi (in molti casi, la concessione per il noleggio dei lettini e degli ombrelloni si trasforma in una privatizzazione di fatto), recatevi qui, anche per approfittare delle possibilità che offrono in termini di snorkelling le acque calme della baia su cui si affaccia la spiaggia.
Jalë Beach si raggiunge da Vuno, un bel paese dalle case bianche, anch’esso coinvolto dal progetto di recupero complessivo degli antichi insediamenti alti sulla scogliera e splendido punto di osservazione. Prima della discesa alla spiaggia o dopo la risalita, potreste abbandonarvi alla contemplazione del paesaggio sotto il pergolato del Bar Restaurant Marko. La strada che da Vuno raggiunge la spiaggia (5 km) è decisamente ripida e impegnativa anche in auto. L’alternativa è raggiungere Jalë a piedi, ma in questo caso vi consigliamo i sentieri dalle spiagge vicine come quello che parte da Livadhi Beach (3,5 km, 1 h 10 min, percorribile anche in mountain bike), da Himare (6,5 km, 2 h) o, più impegnativi, da Gjipe Beach (3,6 km, 1 h 25 min) e da Dhërmi Beach (7,9 km, 2 h 50 min).
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Dhermi: vita notturna e festival
La vita notturna di Dhermi è animata: non mancano bar sulla spiaggia, discoteche a prezzi accessibili e ongi estate si tengono festival come il Kala Festival e Turtle Fest, con DJ internazionali e feste fino all’alba.
Dove dormire
Dhermi offre una varietà di sistemazioni: dalle piccole guesthouse al villaggio, fino a boutique hotel e ville sulla costa, molti con accesso diretto alla spiaggia. Per chi ama il campeggio, le spiagge come Gjipe e zone nei dintorni offrono aree naturali dove dormire sotto le stelle.
Come arrivare
Situata a circa 42 km a sud di Valona (Vlora) e 69 km a nord di Saranda, Dhermi si trova lungo la strada statale SH8, che attraversa paesaggi mozzafiato e raggiunge il mare dopo una discesa panoramica dal passo di Llogara passando per Palasë. Per arrivare a Dhermi da Tirana, la soluzione più comoda è noleggiare un’auto o prendere un autobus diretto fino alla costa con cambio a Valona o Himara.