Tirana Calling
Pastori che sorseggiano raki su montagne avvolte di nebbia percorribili solo a cavallo. Pescatori che emergono dalle acque del Mediterraneo, con le mani imbiancate dal sale. Moschee torreggianti in una delle poche nazioni europee a maggioranza musulmana. Circa 173.000 bunker degli anni della guerra fredda, retaggio della guerra fredda ormai lontana. Questo (e altro) è l’Albania, paese a lungo trascurato, facilmente frainteso e assolutamente meritevole del posto d’onore in un itinerario gastronomico europeo.

In questa piccola nazione di meno di 3 milioni di abitanti le esperienze enogastronomiche più indimenticabili si possono fare nella capitale Tirana. Qui alti papaveri della politica sorseggiano cocktail miscelati ad arte, i turisti ordinano pesce tra i migliori del Mediterraneo e buongustai gustano prelibatezze come il kokë qungji – testina d’agnello, tradizionalmente servita agli ospiti di riguardo e reperibile in alcuni ristoranti di lusso. Vagare per le strade di Tirana significa essere avvolti dall’aroma speziato di byrek (fagottini di sfoglia ripieni di carne o spinaci) e qofte (polpette di carne) disponibili nei chioschi per pochi spicci.
L’Albania sotto il lungo dominio ottomano ha mantenuto un’identità fieramente indipendente, simboleggiata dal guerriero-eroe Skanderberg, cui è dedicata la piazza centrale della città. Nel 1939 subì l’occupazione militare italiana e poi quella tedesca e dal 1944 il paese fu governato dal regime comunista di Enver Hoxha. Dopo la guerra fredda, l’Albania ha avviato un lento processo di ricostruzione. I turisti apprezzano solo da poco le straordinarie bellezze naturali e l’ospitalità di Tirana la cui scena culinaria varia e invitante è però largamente sottovalutata. Per scoprire l’aspetto più contemporaneo della capitale albanese, ecco allora i migliori ristoranti, i mercati e i bar da non perdere.
Leggi anche:
Tirana: la nuova capitale high-tec dell'Europa Orientale
Dove mangiare a Tirana
Oda
Iniziate il viaggio rendendo omaggio alla cucina albanese più tradizionale e rurale. All’interno di un’antica abitazione tipica riconvertita si trova l’Oda, arredato con manufatti risalenti addirittura al Medioevo. Il menu è tradizionale quanto gli arredi, il che significa che si avvale soprattutto di carne di montone. Non mancano però opzioni vegetariane, come peperoni arrostiti e melanzane ripiene, serviti con pane tiepido fatto in casa.
Pazari i Ri
Dopo un abbondante banchetto da Oda, allontanatevi appena di un centinaio di metri per raggiungere Pazari i Ri (nuovo bazar) e seguite le voci dei negozianti che mercanteggiano con le donne del posto al mercato delle verdure, oppure Ergi Fish, dove viene venduto pesce davvero freschissimo. Prendete un caffè da Ardi Caffe, che vi sarà servito da Ardian, l’appassionato e caloroso proprietario del locale. Sorseggiatelo in tutta tranquillità mentre osservate la vita cittadina scorrere negli oltre 150 banchi del mercato.
Salt Restaurant
Il quartiere più prestigioso di Tirana, quando si tratta di ristoranti, è Blloku: qui si trova Salt, alternativa alle robuste specialità locali. Raffinato e di classe, Salt serve dal 2016 sushi, sashimi di salmone, polpo morbidissimo e classici della cucina mediterranea come feta fritta. Nel weekend apre per il brunch, e questo, assieme al suo nutrito menu di cocktail, lo rende un luogo molto amato, a ogni ora del giorno.

Tartuf Shop Restaurant
Lungo una bella via pedonale non lontana dalla fortezza di Giustiniano (antecedente al XIV secolo e nota anche come Castello di Tirana) si trova il paradiso degli amanti dei tartufi. I camerieri saranno ben felici di raccontarvi la storia del padre del proprietario, che vive in montagna e alleva cani addestrati appositamente per la cerca dei tartufi. I preziosissimi funghi ipogei vengono poi portati al ristorante, dove arricchiscono tante pietanze, dagli spaghetti alla carbonara agli hamburger alle uova al tegamino (a colazione). Ordinate il famoso Negroni del ristorante e godetevi la dolcezza del cocktail che si mescola all’aroma intenso del tartufo.
Artigiano Vila
Con i suoi ambienti progettati quasi scientificamente per mettere i clienti a proprio agio, le piante rigogliose che ombreggiano le sedie in legno nel tranquillo giardino, e le decorazioni interne che cambiano in base alla stagione, Artigiano conquista albanesi e viaggiatori. Il ristorante serve pizze che sono preparate con maestria e passione, arricchite da un’ottima burrata e condite con olio extravergine d’oliva che proviene dagli uliveti della costa meridionale. Portate con voi un libro e rilassatevi, godendovi l’aroma inebriante che proviene dal forno.
Komiteti - Kafe Muzeum
Entrare al Komiteti (un locale che include cocktail bar, snack bar e museo) è come curiosare nella casa di un personaggio eccentrico che per decenni ha accumulato oggetti di epoche passate: telefoni degli anni della guerra fredda, narghilè in stile ottomano e incisioni di tutti i tipi. Il locale vanta anche ben 18 etichette di raki, un distillato d’uva molto alcolico (oltre 40%) che è una sorta di rito di passaggio per i visitatori nei Balcani. Attenzione però: se la gente del posto vi dice che con il raki non ci si ubriaca, non vi fidate troppo.
Colonial Cocktails Academy
A poca distanza dall’abitazione dell’ex dittatore albanese Enver Hoxha, e nel quartiere oggi alla moda di Blloku, si trova uno dei cocktail bar più antichi di Tirana. Da oltre 10 anni Colonial Cocktails Academy serve cocktail di altissima qualità realizzati con cura tra cui un acidulo Old Fashioned, un fortissimo Long Island e una serie infinita di creazioni originali. Potete provare ad esempio il Margharita Calabrese, preparato con tequila chiara, mango, liquore all’arancia, peperoncino rosso e succo di limone. L’atmosfera incantevole e il servizio cordiale fanno di questo locale il luogo senza dubbio perfetto per concludere la giornata.
Leggi anche:
Iscriviti alla nostra newsletter! Per te ogni settimana consigli di viaggio, offerte speciali, storie dal mondo e il 30% di sconto sul tuo primo ordine.
Cosa fare a Tirana
Bunk’Art
Le ossessioni del dittatore comunista Enver Hoxha sono la ragione per cui l’Albania è disseminata di oltre 170.000 ex bunker nucleari. Alcuni sono di piccole dimensioni e sono presenti persino nei giardini delle case private di Tirana, ma quello che oggi ospita BUNK’ART è un edificio imponente, a più piani dotato di tunnel, stanze comunicanti e altre infrastrutture. È un luogo perfetto per esplorare la contrapposizione tra il più chiuso passato comunista dell’Albania e il presente ricco di creatività e aperto al mondo.
Dajti ekspres
A pochi distanza a piedi da BUNK’ART una funivia vi consentirà di raggiungere le cime delle montagne dei dintorni. Dajti Ekspres si propone come l’attrattiva turistica più popolare dell’intera Albania ed è senza dubbio un piacevole svago ideale per trascorrere un pomeriggio, e per arrivare sulla vetta del Monte Dajti (1613 m) in tutta comodità. Vi attenderanno un ristorante nel complesso discreto, sentieri escursionistici e addirittura un campo da minigolf a 18 buche.