10 on the road spettacolari in Giappone
Nazione insulare ricoperta per quasi tre quarti da montagne, il Giappone è la nazione perfetta da esplorare on the road. Ecco 10 itinerari per scoprire la natura incontaminata in auto e le città più caratteristiche.
Niente batte la sensazione di libertà che si prova al volante conquistando l’asfalto nel selvaggio e sterminato nord, fiancheggiando le imponenti scogliere e le coste sferzate dalle onde nell’isola di Honshu. Allacciate le cinture, si parte per i 10 migliori on the road da fare in Giappone.
1. Hokkaido coast-to-coast
Il miglior on the road per scoprire la splendida campagna del nord
Rausu – Hakodate; 700 km
Hokkaidō, l’isola più settentrionale del Giappone, è il sogno di ogni automobilista: vasta, selvaggia, scarsamente popolata e venata di strade mozzafiato (anche se è meglio evitare di percorrerle quando è inverno e cade la neve). Noi consigliamo un coast-to-coast di 700 km dalla Penisola di Shiretoko, patrimonio Unesco, a est, fino all’antica città coloniale di porto di Hakodate a ovest.
È un itinerario che regala tante emozioni vista la diversità e la quantità di paesaggi naturali indimenticabili: i 28 km della “Strada per il Paradiso” (天に続く道), le caldere e le antiche foreste del Parco Nazionale di Akan-Mashū, fino alle strade dall’inclinazione delle montagne russe che zigzagano verticalmente attraverso i terreni agricoli di Biei e Sapporo, la più grande metropoli a nord di Tokyo.
2. Il Mare Interno di Seto lungo la Shimanami Kaidō
Il miglior on the road per saltare di isola in isola
Onomichi – Imabari; 70 km
La Shimanami Kaidō è una famosa ciclabile che regala bei panorami e traccia pigramente delle docili "S" lungo il Mare Interno di Seto, tra ponti e villaggi sospesi nel tempo. Avanzando in modalità crociera potrete godere appieno degli scenari acquarellati che la foschia regala aleggiando sul mare e celando a malapena le numerose isole che lo punteggiano.
Deviazione imperdibile è Kōsan-ji, un tempio particolarmente kitsch sull’isola di Ikuchi-jima. Questo sgargiante monumento religioso è una litania di stili architettonici, dal marmo italiano all’antica iconografia cinese.
3. Dalla Penisola di Izu a Hakone
Il miglior on the road per passare dall’oceano al Monte Fuji
Minamiizu – Hakone; 115 km
L’epico itinerario dalla Penisola di Izu a Hakone è tra i preferiti degli appassionati di on the road. Dalla punta meridionale della Penisola di Izu, l’autostrada costiera passa da Shimoda, una storica città di porto dove si ritrovano i surfisti, e da Higashiizu, famosa perché qui la luna crescente traccia uno spettacolare fascio di luce sul Pacifico che si presume infonda negli spettatori un’energia divina. Più a nord, la strada abbraccia le rive del lago Ashi a Hakone, dove nei giorni tersi si gode di una vista meravigliosa del Monte Fuji.
Terminate l’on the road in grande stile con lo Skyline di Hakone, un famoso e tortuoso tōge (strada di montagna) fonte d’ispirazione per il film hollywoodiano The Fast and the Furious: Tokyo Drift (anche se poi le scene di guida in montagna sono state girate a Los Angeles). Questa tratta è una delle più di 30 Melody Road del Giappone, strade sonore dotate di sensori che riproducono note musicali al passaggio delle auto.
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4. Penisola di Noto: da Takaoka a Kanazawa
Miglior on the road per i paesaggi della costa
Takaoka – Kanazawa; 236 km
Dall’alba da cartolina sulla spiaggia di Amaharashi alla costa del distretto di Ishikawa, questo on the road offre alcuni dei più bei paesaggi costieri del Giappone.
Il percorso si sviluppa principalmente attorno a Noto, una penisola scura e aspra che ospita santuari solenni e regala viste sul mare da rimanere senza fiato. A ovest di Noto, vedrete i campi di riso a terrazzamenti della collina Shiroyone Senmaida scendere a scalini fino al mare e la città di porto di Wajima con il suo antico mercato mattutino. Terminate il viaggio a Kanazawa, ex baluardo dei samurai e custode delle arti e dei mestieri tradizionali del Giappone. La città ospita una serie di musei istruttivi, tra cui l’impressionante Museo di Arte Contemporanea del XXI secolo.
5. La costa di Wakayama
Il miglior on the road per i castelli e i sentieri sacri
Wakayama – Shingu; 180km
La città di Wakayama si trova sulla Penisola di Kii, a sud della conurbazione Osaka-Kyoto, ed è il punto d’accesso alle foreste nebbiose del pellegrinaggio Kumano Kodō.
L’itinerario proposto conta oltre 150 km di strada costiera e fa tappa al castello feudale del XVI secolo di Wakayama e nella città termale di Shirahama, dove il sole tramonta oltre Engetsu, l’isola famosa per il suo cerchio a forma di luna. Le caratteristiche rocce appuntite e le imponenti scogliere di Kushimoto nel sud si contenderanno la vostra attenzione finchè il percorso culminerà a Shingu, al confine con la Prefettura di Mie, dove il Santuario di Kamikura segna il punto in cui gli dei shintoisti giapponesi scesero per la prima volta sulla terra.
6. Giappone centro-occidentale: da Shimane a Kyōtango
Miglior on the road per la geologia, la tranquillità della costa e per un antico santuario
Iino-Ura – Ine; 355km
La strada panoramica di 350 km da Iino-Ura (Shimane) a Ine (Kyōtango) serpeggia tra fitte foreste e una costa quasi incontaminata e verde. Lungo la strada toccherete Izumo, sede di uno dei più antichi santuari del Giappone (Izumo Taisha), la scintillante baia del Lago Shinji nella città di Matsue e le uniche dune in Giappone al Parco Nazionale di San’in Kaigan, nella prefettura di Tottori.
Nella regione di Kyōtango, dolci colline e acque cristalline preparano il terreno per la destinazione finale: Ine, un villaggio che sembra uscito da un libro illustrato famoso per le funaya, case galleggianti abitate da pescatori costruite in riva al mare.
7. Kyūshū: dal Monte Aso a Cape Sata
Il miglior on the road per ammirare un vulcano subtropicale
Monte Aso – Capo Sata; 322km
Attraversate le praterie di Kumamoto per raggiungere il più grande vulcano attivo del Giappone, il Monte Aso. La Aso Panorama Line offre il percorso migliore, rasentando il bordo esterno della caldera e regalando una vista di prim’ordine sull’interno del vulcano fumante.
Da Aso, dirigetevi verso sud lungo la spina dorsale di monti che attraversa la regione di Kyūshū fino a Capo Sata, l’estremo sud dell’Isola di Kyushu, nella Penisola di Osumi. Prima di arrivare all’osservatorio arroccato sulla costa del Pacifico, considerate l’idea di trascorrere una notte in uno dei tanti onsen ("sorgenti termali") lungo l’itinerario, o nella rilassata città subtropicale di Kagoshima per godervi un piatto di carne di maiale nero, di patate dolci allo shōchū (liquore distillato) e la vista sul vulcano Sakurajima, che pare galleggiare sulla baia.
8. Tōhoku
Il miglior on the road per esplorare le strade rurali del Giappone
Fukushima – Aomori; 335km
La regione di Tōhoku, il cui nome significa “nord-est”, è attraversata da strade che toccano parchi nazionali, foreste vergini e città ancora in fase di ripresa dal grande terremoto del Giappone orientale del 2011.
L’on the road di oltre 300 km da Fukushima ad Aomori si snoda oltre gli isolotti ricoperti di verde della baia di Matsushima (si dice abbiano lasciato persino il padre della poesia haiku giapponese, Matsuo Bashō, senza parole), le coste e infine i faraglioni del Michinoku Coastal Trail, lungo 1000 km. Le principali deviazioni includono la strada tortuosa verso il grande lago vulcanico sul Monte Zaō nella prefettura di Miyagi e la strada che circumnaviga l’incontaminato Lago Towada ad Aomori, che vi consigliamo di esplorare anche in kayak.
9. Il cammino degli 88 templi sull’Isola di Shikoku
Il miglior on the road per meditare, surfare indisturbati e godersi la pace della solitudine
Naruto – Sanuki; 1200 km
Potrebbe sembrarvi un controsenso intraprendere un pellegrinaggio su quattro ruote, ma potreste volervi avvalere di un aiuto per visitare gli 88 templi che intervallano i 1200 km dello Shikoku Henro ("Cammino di Shikoku") dedicato al fondatore del buddismo Shingon, Kōbō Daishi.
Consigliamo di arrivare da Kōbe passando sopra al Ponte dello stretto di Akashi, uno dei ponti sospesi più lunghi al mondo, con una campata principale di quasi due chilometri. Il cammino dei templi tocca tutte e quattro le prefetture di Shikoku, passando attraverso allegre città di porto e incoraggiando a fermarsi spesso per concedersi passeggiate bucoliche nella foresta, bagni negli onsen e visite ai luoghi di culto. Se vi perdete, cercate di avvistare uno dei tanti pellegrini vestiti di bianco che camminano lungo il ciglio della strada aiutandosi con un bastone da passeggio in bambù.
10. Tsushima
Il miglior on the road per siti storici e bellezze lontani dalle folle
Tsushima – Osservatorio di Kankoku; 70 km
Considerate le restrizioni di accesso ai trasporti pubblici e la ricchezza di lussureggianti scenari costieri, un on the road è il modo perfetto per esplorare Tsushima, l’isola che fa da sfondo all’acclamato gioco per PlayStation del 2020 Ghost of Tsushima.
La piccola isola conta appena 70 km di lunghezza allungandosi nello stretto di Corea, ma pullula di meraviglie naturali e artificiali: le rovine della Fortezza di Kaneda, il solitario Santuario di Watatsumi, la Baia di Aso e l’Osservatorio Kankoku sulla punta settentrionale dell’isola, che nelle giornate terse offre una vista spettacolare su Busan, in Corea del Sud. Gli appassionati di trekking possono salire su una delle vette boscose di Tsushima, mentre i fiumi e le spiagge della regione offrono molti angolini invitanti per rilassarsi.