Weekend a Valencia: cosa vedere in due giorni
A lungo oscurata dalla vicina Barcellona, oggi Valencia è la città perfetta per un city break. Il profilo della città è stato trasformato da edifici pubblici meravigliosi come il Palacio de Congresos di Sir Norman Foster; Veles i Vents, la struttura di David Chipperfield accanto al porto interno vincitrice di diversi premi d’architettura, ideata come padiglione dell’America’s Cup; e la Ciudad de las Artes y las Ciencias, un’opera di dimensioni grandiose ideata da Santiago Calatrava, architetto valenciano di fama internazionale. E proprio perché c’è molto da vedere, se avete solo due giorni a disposizione, seguite i nostri consigli per scoprire il meglio della città.
Cosa vedere a Valencia: primo giorno
La prima cosa da fare durante un weekend a Valencia è esplorare la città vecchia e alcuni dei suoi siti più importanti. Iniziate dal Mercado Central, che al mattino è particolarmente vivace, poi attraversate la strada e prendetevi un po’ di tempo per apprezzare il fascino gotico di La Lonja, uno degli edifici da non perdere a Valencia. Questo meraviglioso palazzo, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, in origine era destinato agli scambi commerciali tra i produttori di seta e altri mercanti. È uno degli esempi di architettura civile in stile gotico più belli di tutta la Spagna: progettato dall’architetto Pere Compte, che era chiaramente al culmine della sua carriera, è composto da due strutture principali che si affacciano su un cortile punteggiato di piante di agrumi.
Tra le cose da mangiare in città c’è ovviamente la paella, perciò puntate su Navarro, che lo prepara come piace alla gente del posto. Dopo pranzo i siti d’interesse sono chiusi, ma la cattedrale rimane aperta: è il momento ideale per visitarla. Ammirate il Santo Graal e smaltite il pranzo salendo sul campanile. Se vi avanzano un po’ di forze, visitate un altro sito dei dintorni, per esempio La Almoina, dove potrete esplorare i resti archeologici del cuore della Valencia romana, visigota e islamica sotto il livello della strada: una mescolanza affascinante di bagni, edifici e una fabbrica d’epoca romana, qualche frammento dell’alcázar (forte) moresco e un cimitero reale.
Per la cena e il dopocena, il quartiere da non perdere a Valencia per le tapas è Russafa. Arrivate presto in modo da poter dare un’occhiata a un paio di negozi vintage, e concedetevi un aperitivo all’Ubik Café. Scegliete tra le decine di tapas bar che affollano queste vie e infine puntate verso La Fustería per un cocktail.
Cosa vedere a Valencia: secondo giorno
Prendete l’autobus per la splendida Ciudad de las Artes y las Ciencias e i suoi edifici strepitosi. Iniziate dal Palau de les Arts Reina Sofía e poi visitate l’Hemisfèric e il Museo de las Ciencias Príncipe Felipe. Dedicate un po’ di tempo a questo magnifico complesso. Tornate verso il centro a piedi attraverso i Jardines del Turia, dove in passato scorreva il fiume, e pranzate a L’Eixample da La Gallineta.
Dopo pranzo, visitate l’incantevole Mercado Colón e sorseggiate una horchata. Date un’occhiata alle boutique di L’Eixample e proseguite verso l’Estación del Norte per ammirare un’altra meraviglia in stile modernista.
A inizio serata fate due passi nel Barrio del Carmen, il quartiere più tipico della città vecchia. Guardate che cosa c’è in programma al Centro del Carmen e fermatevi al Café Museu per assaporare l’atmosfera bohémienne del posto. Cenate a base di tapas raffinate da El Tap o di piatti fusion creativi al Refugio, e poi fate un salto da Jimmy Glass per un drink serale con sottofondo di jazz.
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Valencia come un local
A rendere unica Valencia sono, in particolare, le persone che vi abitano. Entrare in sintonia con la città è facile ovunque, ma esplorare queste zone dal marcato sapore locale è particolarmente intrigante.
- Una passeggiata lungo il Turia Quello che un tempo era un fiume che si snodava attraverso il centro cittadino fino al mare, oggi è un tratto di parco lungo 9 chilometri dove i valenciani corrono, giocano, vanno in bicicletta, passeggiano, mangiano e flirtano. Vi consigliamo di percorrerlo tutto per godervi appieno questa oasi cittadina di verde.
- El Cabanyal Nel centro di Valencia talvolta ci si dimentica che la città si affaccia sul mare e che possiede un importante porto storico. Il quartiere dei pescatori, un concentrato di peculiarità locali, è l’ideale per conoscere l’anima marinara di Valencia.
- Benimaclet Questo piccolo quartiere di casette di operai, grazioso ma molto semplice, ha un panorama artistico e culturale incredibilmente vivace. I caffè, i bar e gli spazi delle cooperative ospitano gli eventi della comunità, tutti all’insegna della sostenibilità e del progresso sociale.