Viaggio a Villa Cattani Stuart: un grande passato incontra il top dell’ospitalità a Pesaro

Redazione Lonely Planet
3 minuti di lettura

Pesaro non finisce di stupire: la Capitale Italiana della Cultura 2024 ha molti assi nella manica per affascinare e convincere chi cerca un incontro ravvicinato con l’arte e la bellezza. Uno splendido esempio di tutto questo vi aspetta a Villa Cattani Stuart, a tu per tu con l’alchimia che si crea quando un passato illustre incontra il talento pesarese per l’ospitalità e l’accoglienza.

Gli interni affrescati di Villa Cattani Stuart
Gli interni affrescati di Villa Cattani Stuart
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Un concentrato di storia splendidamente conservato

Tutto ha origine nel lontano 1630, nell’epoca affascinante in cui Pesaro era contesa tra i Della Rovere, che ne fecero parte di un prospero ducato, e lo Stato pontificio. In quell’anno, Villa Cattani Stuart fu costruita nel cuore della natura per volere della famiglia Cattani, mercanti di tessuti e sete preziose provenienti da Stazzona, località affacciata sul Lago di Como. Innamorati di Pesaro, i Cattani fecero realizzare una residenza che desse lustro alla famiglia e che fosse la sede ideale per i rituali sociali dell’epoca, come le immancabili battute di caccia o le amichevoli sfide nel casino di giochi.


Ciò che soprattutto ci interessa, oltre alla doverosa contestualizzazione storica, è che la villa sia giunta a noi magnificamente conservata. Affacciata sul mare Adriatico, custodisce affreschi di Niccolò Berrettoni, fatti restaurare dalla famiglia Tomassini – Guidi, gli attuali proprietari. Inoltre, vi si trovano anche dipinti e ceramiche tipiche della provincia di Pesaro. Arrivando qui, la sensazione di armonia è immensa: la parte esterna della Villa, suo splendido biglietto da visita, offre la possibilità di godere degli splendidi giardini all’italiana, tra fontane, vasche e statue in pietra.


A questo punto anche chi non è un grande appassionato di storia potrà porsi una domanda legittima. Da dove proviene il riferimento agli Stuart associato alla villa insieme a quello dei Cattani? Indagando un po’ e rispolverando reminiscenze scolastiche, si scopre che celebra il passaggio in villa di Giacomo III Stuart, le cui vicissitudini risalgono al tormentato periodo della riforma protestante in Inghilterra, tra Seicento e Settecento. A esserne coinvolto fu soprattutto il padre, Giacomo Il d’Inghilterra, destituito da quella che passò alla storia come Gloriosa Rivoluzione: in quel frangente, il Parlamento depose Giacomo II e volle sul tronò Guglielmo d’Orange. Nel 1726, il Cardinale Alamanno Salviati ospitò qui per un breve soggiorno proprio Giacomo III, che la Chiesa cattolica riconobbe quale legittimo sovrano.

La piscina di Villa Cattani Stuart
La piscina di Villa Cattani Stuart

Vita attiva in una cornice d’eccezione

Villa Cattani Stuart conserva numerose tracce lasciate dal Cardinale Salviati, che dagli aulici interni ci conducono verso gli spazi all’aperto, pieni di charme. Non parliamo soltanto dello stemma del cardinale, che fa bella mostra di sé in un affresco nella sala d’ingresso della villa, e della piccola cappella privata, ma anche della verde e suggestiva "Passeggiata del Cardinale", un percorso perfettamente fruibile di circa 2 km, che percorre il perimento della tenuta e regala momenti di autentica magia e occasioni di sicuro relax. Per gli amanti del cicloturismo, Villa Cattani Stuart offre ai propri ospiti il servizio di noleggio e-bike, un’officina e area attrezzata per il lavaggio, oltre alla possibilità di depositare la propria bicicletta. Dal 2018 fa parte del circuito Bike Hotel d’Italia, recensito miglior 4 stelle con piscina delle Marche nel 2022.


Le seduzioni ricettive di Villa Cattani Stuart non finiscono qui. Oggi le sue sale affrescate ospitano eventi privati, nozze, congressi e cene di gala. A completare il tutto, trovate l’affascinante hotel quattro stelle inserito nel parco adiacente la dimora storica: 35 camere suddivise fra Comfort, Superior e J. Suite, corredate da eliporto e

piscina all’aperto. Tutto questo racconto per dirvi che se siete alla ricerca di una sistemazione incantevole a Pesaro, per concedervi una parentesi anche breve a tu per tu con il meglio dell’ospitalità italiana, questa storica dimora fiera del proprio passato e attenta alla contemporaneità non vi deluderà.

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