Un weekend perfetto a Kochi
Molti tra coloro che visitano il Kerala si recano a Kochi (Cochin) per una toccata e fuga nelle lagune fiancheggiate da palme, che si estendono poco più a sud. Attardatevi per un weekend e verrete conquistati dal carisma, dall’atmosfera rilassata e dal delizioso mix speziato di culture di questa esotica città portuale, vicina ad un gruppo di penisole e piccole isole nel Mar Arabico.
Kochi è una versione tranquilla dell’India: percorribile a piedi, rilassata e ricca di una mescolanza di culture sorprendente che spazia da reti da pesca medievali cinesi, fino a sinagoghe ebree, palazzi coloniali portoghesi e le cadenti vestigia dell’impero coloniale britannico.
Un tempo centro del commercio redditizio di spezie e di tè, Kochi attrae da secoli mercanti, cercatori di sale e viaggiatori. Oggi, le sue porte sono più che aperte ad accogliere visitatori in alloggi familiari che offrono un contatto diretto con l’anima del Kerala. Vi basteranno due giorni assaporarne l’atmosfera.
Sabato
Mattina
Scendete con il traghetto da Ernakulam sulla terraferma a Fort Kochi, dove potrete sentire pulsare il cuore della città. Recuperate le energie con un buon caffè forte (difficile da trovare in queste zone) e una colazione a base di toast alla francese, pancakes e frutta fresca al Kashi Art Cafe, che ha un giardino molto zen ed esposizioni temporanee di arte contemporanea.
Da qui, svoltate su Princess Street per raggiungere la St Francis Church, la più antica chiesa indiana, costruita da frati francescani portoghesi nel 1503. Al di là della facciata giallo pallido, gli interni con volte a botte attraggono i pellegrini che vengono per vedere da vicino la tomba del grande esploratore portoghese Vasco da Gama, il primo europeo che navigò fino in India, morto a Kochi nel 1524.
Sulla vicina Napier Street, fate un salto da Fabindia per rovistare nell’assortimento di seta colorata, cotone e oggetti di artigianato del commercio equo, poi passeggiate verso sud dirigendovi all’Indo-Portuguese Museum per conoscere da vicino una delle più antiche comunità cattoliche indiane. Situato nella Bishop’s House del XVI secolo, la sua collezione include preziose pale d’altare in teak, paramenti sacri e croci processionali in argento.
Pomeriggio
Ripercorrete i vostri passi per tornare di fronte al porto. Qui troverete banchetti che offrono bevande perfette per rinfrescarvi un po’. Provate il succo della canna da zucchero, un chai (dolce tè speziato) o una bevanda a base di lime e zenzero. Fermatevi dai pescivendoli per scegliere il vostro pesce o frutti di mare (in base a cosa c’è di fresco quel giorno, siate pronti a contrattare) e poi dirigetevi ad uno dei banchi lungo Tower Road per farvelo cuocere.
Non potete non accorgervi della mezza dozzina di enormi reti da pesca cinesi a sbalzo, cheena vala come le chiamano i locali. Queste gigantesche reti alte 10 metri a forma di ragnatele, un rimando alla corte di Kublai Khan nel XIV secolo, hanno bisogno di cinque o sei uomini per resistere alla forza dell’alta marea. Osservateli mentre calano le reti e ritirano il pescato. Sarà un’ottima opportunità fotografica soprattutto all’imbrunire quando il contrasto tra le reti e la luce aranciata del tramonto creerà perfette silhouette (tenete a portata di mano qualche moneta come mancia).
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Sera
Il Kerala Kathakali Centre è sicuramente uno dei posti più ricchi di atmosfera per assistere ad una performance di teatro-danza tradizionale, il Kathakali. Queste storie d’amore, passione e potere basate sui poemi Ramayana, Mahabharata e Purana vengono rappresentate con elaborati mudras (gesti con le mani) e espressioni del viso accompagnati dal ritmo frenetico del tamburo. Arrivate in questo intimo teatro rivestito di legno intorno alle 17 per vedere la prova d’abito e l’applicazione del make-up colorato prima dell’effettivo spettacolo (dalle 18 alle 19.30): è davvero affascinante.
Successivamente, andate a cena da Fusion Bay, un locale senza troppi fronzoli gestito da una famiglia a pochi passi dal teatro. Qui potrete abbuffarvi di deliziosi piatti di pesce della tradizione siriana e Kerala preparati in stile pollichathu (con spezie masala e foglie di banana grigliate). Molti vanno pazzi per il loro pappas (pesce in stile portoghese cucinato con spezie, succo di lime e cocco).
Domenica
Mattina
Iniziate la mattinata al Loafers Corner, un bar piacevolmente tranquillo dallo stile minimalista in un palazzo olandese-portoghese di 200 anni fa. Accaparratevi un tavolo verso la finestra o sedetevi nel giardino per un buon espresso, un lassi al cardamomo e piatti per la colazione come omelettes alle erbe. Da qui, salite su un auto-risciò per una breve corsa verso Mattancherry e Jew Town, il quartiere del vecchio bazaar di Kochi e antico centro del commercio delle spezie. Quando prendete un tuk-tuk (auto-risciò) pagate per il tragitto ed evitate tour economici del quartiere su cui gli autisti prendono una commissione. Date un’occhiata ai negozi pieni di sacchi di peperoncino, riso e spezie profumate provenienti dalle colline del Kerala.
Per impressionare il Raja di Kochi, Veera Kerala Varma (1537-65), i portoghesi gli regalarono il Mattancherry Palace nel 1555, un esempio perfetto di architettura che unisce lo stile coloniale a quello Kerala con un tetto spiovente e soffitti decorati con legno intagliato. In cima alla lista delle cose da vedere ci sono gli affreschi Hindu raffiguranti scene dei poemi Ramayana, Mahabharata e degli epici Purana, straordinariamente conservati a decorare le pareti con un’esplosione di colori.
Pomeriggio
Dopo un pranzo veloce al primo piano del Café Crafters (provate pancake di riso fermentato o appam), attraversate la strada verso la Pardesi Synagogue, la più antica sinagoga indiana. Costruita nel 1568, fu parzialmente distrutta quando i portoghesi attaccarono gli ebrei nel 1662, ma fu riportata all’antico splendore dagli olandesi due anni dopo. I suoi interni consistono in un sontuoso insieme di antichi lampadari in cristallo, lanterne di vetro colorato e mattonelle cinesi dipinte a mano. Tenete presente che viene richiesto un abbigliamento appropriato e che le fotografie non sono permesse.
Dall’altra parte della strada c’è la Ginger House, dove vi potrete sedere lungomare per guardare i traghetti scivolare sull’acqua con in mano una bibita allo zenzero, un lassi o un gelato. Questo boutique hotel tradizionale ospita anche una mansarda piena di oggetti di antiquariato, più impressionante di molti musei, che espone di tutto: da casse riccamente decorate a elefanti intagliati a dimensione naturale e una gigantesca barca a serpente del Kerala.
Sera
Una volta tornati a Fort Kochi, rendete la vostra ultima serata ancora più romantica con una cena a lume di candela nell’incantevole giardino dell’elegante Malabar Junction. Il menù spazia in maniera creativa tra sapori indiani e occidentali, trovando l’equilibrio perfetto tra le spezie in piatti come gamberi giganti con croccante papadum e masala. Anche il piatto di frutti di mare è fantastico. Per un’atmosfera più informale, andate al piano di sopra al contemporaneo DiVine lounge per vini indiani al calice e tapas. Vini bianchi con note di limone e rossi corposi cabernet sauvignon si accostano bene con piatti come roti tacos, granchio al formaggio con aglio nero e porri cremosi e samosa al cioccolato con salsa al mango.
Dove alloggiare
Gli alloggi familiari sono la ciliegina sulla torta a Kochi. Ci sono circa 200 posti tra cui scegliere, che spaziano dai più modesti a quelli più eleganti, i migliori nelle strade storiche di Fort Kochi. Alcuni hanno il condizionatore (decisamente consigliato) e la maggior parte offre un caloroso benvenuto e un assaggio della vita familiare locale. Tra le nostre preferite Michaela Homestay, dove il proprietario Michael ha un sacco di storie divertenti da raccontare e farà di tutto per rendere il vostro soggiorno piacevole. La tranquilla Heavenly Homestay, all’interno di graziosi giardini, ha stanze moderne e chic e una colazione eccellente. La confortevole Leelu ha stanze immacolate, una terrazza sul tetto e corsi di cucina per piccoli gruppi, dove potrete imparare a fare il vostro garam masala fatto in casa e piatti del Kerala come pesce al curry, tutto secondo ricette di famiglia.
Come arrivare
Il Cochin International Airport dista 30 chilometri (un’ora di autobus) a nord-est rispetto a Ernakulam. Dalla zona sulla terraferma di Ernakulam, ci sono traghetti che portano ai moli di Fort Kochi ogni 25 o 50 minuti dalle 4.40 fino alle 21.10.