Carnevale, giù la maschera. Da Sciacca a Bahia
Contro il conformismo, contro la noia, in nome della trasgressione e del divertimento. Questo è il Carnevale che ci porta ancora una volta on the road. Da una Sciacca che sembra uscita dalle migliori pagine di Camilleri fino alla città che ha insegnato l'arte del Carnevale al resto del mondo. Rio de Janeiro? No, stiamo pensando a Salvador de Bahia.

Carnevale, giù la maschera. Da Sciacca a Bahia
SCIACCA, SATIRA TRA TERME E ZAGARA
Ci vorrebbe la penna di Andrea Camilleri per raccontare l'esuberanza del Carnevale di Sciacca. Questo centro termale un po' insunnacchiatu a ovest di Agrigento si trasforma per una settimana nel cuore festoso della Sicilia. Le origini della sua grande festa sono antiche e meravigliosamente popolari, come le storie raccontate da Camilleri nel romanzo Il re di Girgenti, ambientato non lontano da qui, in una Agrigento borbonica e tumultuosa, nota, appunto, ancora con l'antico toponimo di Girgenti.
Le analogie non sono soltanto geografiche. Riguardano anche lo spirito messo in gioco. In entrambi i casi si tratta dell'opposizione a un sopruso, che sia quella condotta contro il dominio borbonico raccontata nel romanzo o quella, più attuale, messa in scena dal Carnevale di Sciacca contro il potere politico e le ineguaglianze sociali. In entrambi i casi, ancora, c'è di mezzo un Re: il contadino Zosimo, che nel romanzo si improvvisa capopopolo, e il più festoso Peppe Nappa, il Re del Carnevale di Sciacca. Due re che, per inciso, finiscono male: sulla forca Zosimo e tra le fiamme il buon Peppe Nappa, in un falò che viene appiccato per dare il la al banchetto a base di salsicce e vino locale.
Del tutto simili a un movimento popolare, ancora una volta, sono la cura per il dettaglio e la tenacia dei preparativi per il Carnevale, qui a Sciacca. Le grottesche figure di cartapesta sono tutte fatte a mano utilizzando tecniche tramandate di generazione in generazione. I personaggi da raffigurare e prendere di mira, poi, sono scelti dal vasto campionario della scena nazionale (e non solo). Le scommesse sono aperte, ma qualcuno dice che indovinare i bersagli di quest'anno non sarà difficile.
>> Destinazione: Sciacca, Sicilia
>> quando: 11-16 febbraio 2010
SYDNEY MARDI GRAS, LIBERI TUTTI
Libertà assoluta per due settimane: questo è il Sydney Gay & Lesbian Mardi Gras. Il momento culminante di questo dissacrante carnevale della comunità omosessuale è la vivacissima sfilata carica di lustrini che percorre Oxford Street e termina regolarmente con baccanali e bisbocce nell'Entertainment Quarter.
Uno degli highlight di quest'anno è l'installazione vivente che Spencer Tunick metterà in scena il 1° marzo. Specialità dell'artista è realizzare opere concettuali con corpi nudi. Ne vedrai delle belle.
>> Destinazione: Sydney
>> quando: 19 febbraio - 6 marzo 2010
ECUADOR, FESTA NELLA ROMA DELLE ANDE
Méscolati all'euforia del Carnevale di Guaranda, che richiama visitatori da ogni dove. Questa "Roma delle Ande" (com'è soprannominata dagli abitanti a causa dei sette colli che la circondano) abbandona la fisionomia di tranquillo centro di provincia e si trasforma in un luogo di eccentricità e trasgressione.
Sii pronto a battaglie con acqua (e gavettoni), balli, sfilate e bevute di Pájaro Azul ("uccello azzurro"), un liquore ricavato dalla canna da zucchero e aromatizzato con erbe locali.
>> Destinazione: Guaranda, Ecuador
>> quando: 13-16 febbraio 2010
LISBONA, QUASI COME RIO
Il Portogallo ha esportato il Carnevale nel Nuovo Mondo, ma la vitalità e i colori di Rio de Janeiro fanno ritorno a Lisbona ogni anno.
Le strade della città lusitana si riempiono di una folla in festa e il clima del carnevale dura quasi tutto il mese di febbraio. Il luogo migliore per vivere la magica atmosfera della città è il Parque Naçoes, un enorme parco dei divertimenti lungo il Rio Tejo costruito per l'Expo '98.
>> Destinazione: Lisbona
>> quando: prima del Mercoledì delle Ceneri. Poi sarà troppo tardi.
SALENTO, CARNEVALE DI MARTIGNANO
Venti minuti di automobile separano Lecce, la perla salentina che abbiamo segnalato tra le città da non perdere in questo 2010, da Martignano, un po' più a sud verso il tacco dello Stivale. Qui si svolge uno degli eventi più divertenti e animati del Carnevale pugliese, secondo solo a quello di Putignano, al quale non a caso è di solito gemellato.
Il momento culminante di questo rito che sintetizza ispirazioni secolari è la bizzarra rappresentazione nota come La morte te lu Paulinu. Il richiamo è al significato più autentico del Carnevale, momento di esuberanza ma anche di riflessione prima della Quaresima. La morte del personaggio di Paulinu, una specie di variante pugliese del Pasquino romano, è l'occasione per dare spazio alla satira e alla rivendicazione. Sì, perché prima di morire Paulinu vuota il sacco, se la prende con i potenti e di certo non le manda a dire. Si può fare, a Carnevale.
>> Destinazione: Martignano, Puglia
>> 16 febbraio 2010
BAHIA, O PAÍS DO CARNAVAL
Il Carnevale nella sua forma migliore è quello di Salvador de Bahia, dicono i giovani brasiliani. Lo sapeva già il grande Jorge Amado, che nacque da queste parti e per il proprio romanzo di esordio scelse l'enigmatico titolo di O País do Carnaval.
L'esplosione di vitalità a Salvador dura una settimana. Due milioni di persone scendono in strada per ballare, bere e baciare. Poi vanno a letto, non sempre dormono, e quando si svegliano ricominciano a fare festa.
>> Destinazione: Salvador de Bahia, Brasile
>> quando: 11-16 febbraio 2010